giovedì 1 dicembre 2011

archivio 4 senza formattazione


lunedì, 24 ottobre 2011
Accademia dei criceti - Forum su Criceti * Ratti * Cavie * Conigli e altri animali!


http://accademiadeicriceti.forumfree.it/



Accademia dei criceti - Forum su Criceti * Ratti * Cavie * Conigli e altri animali!

scritto da: amicidigreta alle ore 22:44 | link | commenti
categorie: criceti - info varie, conigli - info varie, ratti - info varie, cavie - info varie

Una gabbia a misura di criceto


http://www.aaeweb.net/sezione_roditori/gabbia_criceti.htm

Una gabbia a misura di criceto



Marta Avanzi, Med Vet








leggi tutto l'articolo al LINK:



http://www.aaeweb.net/sezione_roditori/gabbia_criceti.htm

scritto da: amicidigreta alle ore 22:23 | link | commenti
categorie: criceti - info varie

La Tana di Tamburino - Un piccolo blog dedicato ai conigli da compagnia e ai criceti
La Tana di Tamburino
Un piccolo blog dedicato ai conigli da compagnia e ai criceti. Per condividere ciò che so e permettere a voi lettori di rendere la vita del vostro amico peloso la più bella possibile

http://latanaditamburino.splinder.com/

scritto da: amicidigreta alle ore 22:18 | link | commenti
categorie: criceti - info varie, conigli - info varie

un sito (svizzero) per i ricci in difficoltà (Il numero di telefono del centro di soccorso 091 753 29 22)




http://www.ricci-in-difficolta.ch/ita/


Il numero del nostro centro di soccorso 091 753 29 22

é attivo 24h su 24h
è in grado di valutare, ponendovi domande specifiche, la gravità o meno della situazione
sa consigliarvi su cosa fare fino all'arrivo dei soccorsi
sa chi può inviarvi a prendere il riccio nel caso vi fosse impossibile portarlo voi stesso in un Centro di cura






Dal 22 novembre 2001 abbiamo soccorso 2765 ricci.

scritto da: amicidigreta alle ore 22:11 | link | commenti
categorie: ricci - primo soccorso, ricci - centri recupero

NEUROGEN PET per una funzione cerebrale attiva dopo gli otto anni di età nel cane e i dodici nel gatto


http://www.edizionipostlaurea.it/news/archivio/REDAZIONALE_NEUROGEN.pdf

NEUROGEN PET

per una funzione cerebrale attiva dopo gli otto anni di età nel cane e i dodici nel gatto

Dopo gli otto anni di età nel cane e dodici nel gatto si assiste ad una modificazione morfologica e funzionale delle cellule nervose che comporta una riduzione del numero e del volume dei neuroni ed una riduzione del numero delle sinapsi.

NEUROGEN PET della NBF Lanes è il primo preparato che per la sua composizione può risultare d’aiuto per una funzione cerebrale attiva dopo gli otto anni di età, grazie alla sua attività antinfiammatoria e di protezione dei neuroni.


leggi tutto l'articolo al LINK:
http://www.edizionipostlaurea.it/news/archivio/REDAZIONALE_NEUROGEN.pdf

scritto da: amicidigreta alle ore 22:08 | link | commenti
categorie: gatti - vecchiaia, cani - vecchiaia, gatti - anziani, cani - anziani

Tu e il tuo Cane, una Magica Intesa - IL LINGUAGGIO


http://larcobalenodipatty.splinder.com/
domenica, 18 settembre 2011
commenti (1)


Tu e il tuo Cane, una Magica Intesa


Fonte: http://www.educazionedelcane.net/linguaggio.asp#top


IL LINGUAGGIO

Trovandoci in un paese straniero, senza conoscere la lingua e senza conoscere gli usi e i costumi locali cercheremo, per sopravvivere, di essere degli acuti osservatori e a seconda delle espressioni del corpo e del viso, dei toni di voce dei vari interlocutori, di cogliere il significato dell’idioma sconosciuto.
Naturalmente le gaffe sarebbero all’ordine del giorno ma con costanza e voglia di imparare prima o poi inizieremo a intuire il significato delle parole ed espressioni più frequentemente sentite.

I tre livelli, infatti, su cui si basa tutta la comunicazione umana sono verbale cioè le parole, paraverbale il tono, il volume, il timbro di voce e infine il non verbale ovvero il linguaggio del corpo, le posture.
Stupisce sapere che la percezione positiva o negativa degli altri, e quindi la possibilità o meglio la voglia di instaurare un rapporto, dipende solo per il 7% dalla comunicazione verbale, per il 38% da quella paraverbale e per ben il 55% da quella non verbale, che risulta quindi essere quella che ci condiziona di più.
La comunicazione non verbale è, infatti, la più vera, nasce direttamente dal nostro subconscio, difficilmente è “ammaestrabile” tanto che molti manager investono parecchi soldi ed energie nel tentativo di gestire consciamente anche questo basilare aspetto della comunicazione.

I cani al pari del forestiero, di cui sopra, non capiscono il significato delle parole ma ascoltano attentamente i toni, i volumi e i timbri della nostra voce cercando di intuire le nostre intenzioni.
Se proviamo a fare un complimento al nostro cane con tono minaccioso, lui reagirà sottraendosi, piegando di lato la testa e abbassando le orecchie e la coda, al contrario il peggior insulto o cattiveria detta in modo gioioso e amichevole farà reagire il nostro cane con manifestazioni di contentezza e felicità.
Il cane, al pari dell’uomo, si affida dunque all’interpretazione del linguaggio paraverbale, anche se, come l’uomo, ne è condizionato in minima parte.




IL LINGUAGGIO NON VERBALE


Il linguaggio non verbale, cioè quello espresso dal nostro corpo, dalle nostre posture, rappresenta per il cane, acuto osservatore, la più importante forma di comunicazione sincera e reale.
Il cane non solo è in grado di studiare attentamente il nostro volto ma anche di decodificare tutte le variazioni impercettibili che i nostri occhi, bocca e sopracciglia producono al variare del nostro umore e stato d’animo.
Se la voce è gentile ma il nostro volto esprime rabbia, il cane non si avvicinerà a noi e se sarà costretto a farlo mostrerà fino in fondo il suo disagio.
Il nostro corpo e le posizioni che assumiamo a seconda dell’umore rappresentano un libro aperto per il cane che fin da cucciolo impara a leggere e capire e quindi a reagire di conseguenza.
Pararsi di fronte a un cane, stando con le spalle erette o peggio ancora proiettate in avanti, collo rigido e busto dritto può rappresentare per lui una sfida alla quale rispondere o dalla quale fuggire, al contrario andare incontro ad un cane facendo un piccolo semicerchio e magari girando lievemente la testa di lato viene interpretato da lui in modo amichevole.

La consapevolezza che non può esistere una relazione tra uomo e cane senza una chiara comunicazione, che permetta da un lato di decodificare in maniera univoca gli atteggiamenti fisici del cane associandoli ai suoi stati d’animo, e dall’altro di esplicitare come il cane legge le nostre posture e mimiche del volto, mi ha portato a chiedere ad una disegnatrice professionista di illustrare i vari stati d’animo mettendo in parallelo l’uomo ed il cane.



CANECANE





Labbra arricciate, bocca parzialmente aperta con canini ben in evidenza, qualche piega nella zona sopra il naso, pupille piccolissime per poi diventare estremamente dilatate, coda orizzontale rigida, corpo lievemente inclinato in avanti, zampe unite. Se il soggetto è dominante le orecchie sono in avanti e leggermente piegate ai lati, se il cane ha paura la testa è leggermente piegata in modo che la bocca non punta diritta sull’interlocutore.

Labbra rigide e serrate, spalle ampie, alte e rigide, collo rigido, corpo eretto, sguardo dritto avanti, sopracciglia mosse.





Labbra arricciate per esibire non solo tutti i denti ma anche le gengive superiori, con visibili pieghe nella zona sopra il naso, bocca aperta a forma di C. Occhi spalancati e sguardo intenso rivolto all’interlocutore, pupille dilatate, coda alzata dritta e rigida leggermente incurvata sul dorso, corpo in avanti, zampe unite e pelo sul dorso e sulle spalle alzato.

Labbra aperte con pieghe laterali, denti scoperti, occhi stretti, sguardo dritto avanti, sopracciglia a v, spalle aperte puntate in avanti, collo rigido, corpo eretto.





GUARDA TUTTA LA TAVOLA ILLUSTRATA AL LINK:
http://www.educazionedelcane.net/linguaggio.asp#top

le illustrazioni presenti in questa pagina sono di: Caterina Pinto




I cani comunicano tra loro e con noi continuamente sia attraverso il corpo e la mimica facciale, come abbiamo visto sopra, sia attraverso la comunicazione acustica, chimica e tattile.



Il LINGUAGGIO ACUSTICO


Con comunicazione acustica si intende tutta la gamma di suoni (abbai, ringhi, ululati, guaiti, latrati, uggiolii, squittii, piagnucolii, urla) prodotti dal caneche possono variare di intensità, tonalità, frequenza, durata e modulazione a seconda del significato e della circostanza.
In generale più sono bassi e gutturali più indicano minaccia, più sono alti più sono amichevoli.
Nel libro di Stanley Coren "Il linguaggio dei cani" edito da Franco Muzio troviamo un'interessante e completa classificazione dei vari suoni prodotti dai cani che facilmente possiamo sperimentare vivendo con i nostri amici.

Abbai
Sequenze rapide di tre o quattro abbai intervallati da pause a intonazione media corrispondono a un segnale di attenzione e richiamo, il cane percepisce qualcosa ma non sa se sarà un problema.
Abbai rapidi, intonazione media il cane è eccitato percepisce il pericolo vicino e lancia l’allarme.
Abbai continui, più lenti e con intonazione bassa, il pericolo è imminente il cane si prepara alla difesa.
Prolungata sequela di abbai, con intervalli tra l’uno e l’altro da moderati a lunghiil cane si sente solo e sta manifestando la sua tristezza, cercando di richiamare l’attenzione.
Uno o due abbai netti e brevi, intonazione alta o media segnale di saluto.
Singolo abbaio netto e breve, intonazione medio bassa il cane è infastidito.
Singolo abbaio netto e breve, intonazione medio alta sorpresa o spavento per qualcosa.
Abbaio balbettante, intonazione media invito al gioco.
Abbaio crescente il cane si sta divertendo moltissimo.
Abbaio ululato il cane manifesta la sua malinconia, tristezza e solitudine.

Ringhi
Ringhio sommesso che sembra essere prodotto direttamente dal torace con intonazione bassa rappresenta una minaccia di un cane sicuro di se che sta per attaccare.
Ringhio sommesso che esce direttamente dalla bocca con intonazione mediaminaccia di un cane non troppo sicuro di sè che se messo alle strette potrebbe attaccare.
Ringhio - abbaio a bassa intonazione, nasce come ringhio e si trasforma in abbaio, il cane si sente minacciato da qualcosa o qualcuno e chiede supporto per attaccare.
Ringhio - abbaio con intonazione medio alta, preoccupazione e spavento di un cane non sicuro di sè che si sente minacciato e che se messo alle strette può attaccare.
Ringhio ondulato, l’intonazione passa da medio bassa a medio alta il cane manifesta il suo terrore e la sua incertezza se fuggire o affrontare il pericolo attaccando.
Ringhio rumoroso emesso a denti coperti e con intonazione da media ad alta, è un ringhio senza brontolio che rappresenta la felicità del cane che sta giocando per esempio a tira e molla.

Ululati e latrati
Uggiolio - ululato, lungo uggiolio che si trasforma in un ululato finalerappresenta la solitudine e la tristezza di un cane che si sente abbandonato.
Ululato, con questo suono il cane specifica la propria posizione ad altri cani annunciando la sua presenza. Spesso è una manifestazione gioiosa a cui si uniscono altri cani.
Latrato è il tipico suono dei segugi da caccia mentre seguono una traccia, è carico di entusiasmo ed eccitazione.

Piagnucolii e gemiti
Piagnucolio sommesso, paura e dolore.
Gemiti intonazione più bassa rispetto ai piagnucolii mostra eccitazione e gioia.
Guaito singolo o abbaio con intonazione alta corrisponde a un dolore fisico acuto.
Serie di guaiti il cane comunica che è stato ferito o che sta vivendo una grande paura.


Il LINGUAGGIO CHIMICO

Il linguaggio degli odori basato sull’olfatto e il paraolfatto consente al cane di saper leggere e decodificare molte informazioni sia che riguardino altri cani sia si tratti dell’uomo.
Il cane possiede 220 milioni di recettori olfattivi contro i soli 5 milioni nostri, e grazie a questo patrimonio è in grado di individuare, catalogare e interpretare anche le più piccole particelle odorose.
Visto che l’olfatto rappresenta una funzione sensoriale particolarmente sviluppata nel cane, ogni proprietario dovrebbe fornire al proprio cane, fin da cucciolo, parecchie occasioni di utilizzo.
Gli esercizi o giochi di fiuto e ricerca olfattiva rappresentano, infatti, per i cani poco stimolati o apatici, iperattivi o paurosi un eccezionale rimedio per aiutarli a raggiungere un buon equilibrio psico fisico.



Il LINGUAGGIO TATTILE


Attraverso la comunicazione tattile il cane oltre a essere in grado di riconoscere le superfici, di sapere se un oggetto è caldo o freddo può anche manifestare esplicitamente il suo grado gerarchico.
Poggiando il muso o la zampa sulle scapole di un cane o sulla gamba di un uomo esprimerà la sua sicurezza e in taluni casi la sua dominanzamentre al contrario strofinandosi contro il fianco o leccando gli angoli della bocca con orecchie e coda abbassati, esprimerà la sua sottomissione.
Anche noi attraverso le nostre carezze e manipolazioni, possiamo comunicare con il cane trasferendogli messaggi chiari ed espliciti.
Accarezzare un cane lungo la guancia, sotto il mento, sul petto e sul fianco è un segno di grande attenzione e rispetto che mantiene il cane sereno e tranquillo, recettivo al piacere di queste carezze, al contrario accarezzare un cane sulla testa, fra le orecchie, sul collo e sulla groppa comunica un certo grado di autorevolezza e dominanza che non tutti i cani sono disposti ad accettare.
Un cane dovrebbe essere abituato in maniera graduale e delicata, dal proprio proprietario, fin da cucciolo, al contatto fisico e alla manipolazione del corpo, della testa e delle zampe e dei piedi per imparare ad apprezzare questi contatti e soprattutto per accettarli fino in fondo.
Non è raro infatti osservare delle reazioni violente improvvise durante la visita medica dal veterinario o quando un estraneo accarezza un cane non abituato direttamente in testa o sulla groppa.


I SEGNALI DI CALMA


I segnali di calma o pacificazione così definiti e identificati dall’etologa norvegese Turid Rugaas, sono gli atteggiamenti e le posture che il cane assume allo scopo di evitare incomprensioni e inutili conflitti o di manifestare un disagio ed uno stress. Questi atteggiamenti, scelti di volta in volta dal cane, trasmettono ad altri cani le sue intenzioni reali per abbassare la soglia di difesa e diffidenza e quindi per poter avviare un rapporto socialmente equilibrato.
Spesso i segnali di calma vengono utilizzati anche nei confronti dell’uomo, in particolare del padrone, e rappresentano il tentativo del cane sia di chiarire il suo stato d’animo sia di ridurre lo stress.
La cosa straordinaria è che anche noi umani, imitandoli, possiamo servirci di questo linguaggio canino per far si che i cani comprendano realmente le nostre intenzioni.
I segnali calmanti, a oggi classificati, sono circa una trentina, alcuni sono molto palesi altri quasi impercettibili e per poterli vedere occorre molto allenamento, tempestività e naturalmente concentrazione sul cane. Di seguito riporto quelli che i cani usano più comunemente.

Teresa grattandosi, manifesta il suo stress
difronte ad una situazione che non riesce a risolvere


Girare la testa di lato: può essere un movimento veloce in cui il cane sposta la testa da un lato all’altro oppure lento per cui il cane la mantiene piegata più lungo.
Questo segnale viene emesso molto frequentemente quando due cani si incontrano e uno dei due procede troppo deciso e diretto verso l’altro, piegando la testa l’altro cane manifesta il suo disagio e dice all’altro cane di calmarsi.
Inoltre può essere osservato in alcuni cani quando il proprietario, o ancor meglio un estraneo, si abbassa e li abbraccia frontalmente guardando il cane diritto negli occhi.
Il segnale di girare la testa di lato è facilmente imitabile anche dall’uomo e può essere utilizzato ogni qualvolta si approccia un cane timido o sconosciuto per metterlo a suo agio e palesare le nostre buone intenzioni.




L'insistenza del cagnolino nero
spinge la lupa a girare la testa per calmarlo



Gastone, lo spinone, è stato troppo diretto nei confronti del Golden
che gira la testa di lato dicendogli, in questo modo, di calmarsi


Camilla, saggiamente, gira la testa di lato, inviando un chiaro segnale di pacificazione.
La tensione che si era creata si interrompe
e le due "ragazze" possono iniziare a giocare freneticamente


Guardare altrove, distogliere lo sguardo è una chiara manifestazione di non voler sfidare il cane. Se si osservano due cani adulti che si incontrano possiamo notare come uno o tutti e due tendono a non guardarsi dritti negli occhi, al contrario infatti se mantenessero lo sguardo fisso in pochi attimi si troverebbero coinvolti in un conflitto.
Se vi trovate a fissare negli occhi un cane sconosciuto lui reagirà o distogliendo lo sguardo immediatamente o indietreggiando o peggio ancora se il cane è poco socializzato con le persone vi attaccherà.


Camilla, la boxer, e Gina, la bull terrier si guardano fisse negli occhi
sfidandosi reciprocamente


Socchiudere gli occhi o sbattere le palpebre rende lo sguardo meno intenso e quindi meno minaccioso, questo segnale viene utilizzato quando il cane vuole guardare qualcuno per interesse e allo stesso tempo vuole essere certo che la cosa non venga fraintesa.
Voltarsi di lato o di spalle questo è uno dei segnali di calma più chiari ed espliciti che si nota facilmente nelle interazioni fra cuccioli ed adulti o tra maschi insistenti e femmine.
Se il vostro cane vi salta addosso con insistenza o vi porta ripetutamente un gioco per farselo tirare provate a mettervi di lato rispetto a lui o ancor meglio a girargli le spalle, vedrete che dopo pochi attimi tenderà a calmarsi.
E ancora se vi avvicinate ad un cane che non conoscete e vi sembra che lui non gradisca questo approccio, giratevi di spalle immobili e vedrete che con molta probabilità sarà lui a interessarsi a voi.
Leccarsi il naso è un segnale talmente rapido che bisogna essere veloci nel percepirlo, spesso è osservabile quando sgridiamo un cane usando una voce particolarmente forte e minacciosa oppure quando accostiamo troppo il nostro viso al suo.


Lo sguardo troppo intenso e diretto di Gastone spingono Baby,
nel tentativo di calmarlo, a leccarsi il naso


Schioccare le labbra può essere notato quando il cane è fortemente indeciso sul da farsi, è agitato, si muove indeciso avanti ed indietro, il cane manifesta un disagio dato dall’incertezza della situazione che non conosce e di cui non è in grado di prevedere l’epilogo.
Alzare una zampa è un altro segnale che manifesta o una grande indecisione, del tipo vorrei ma non posso, o viene prodotto dalla cagna che vuole calmare i suoi turbolenti cuccioli, o da un cane adulto che pacifica un esuberante giovane cane.


Pluto solleva la zampa per calmare l'agitata Mary Pickford


Fare pipì è un segnale molto frequente che spesso viene confuso come un cerimoniale fra cani, in realtà è un modo per scaricare la tensione e prendere tempo per capire meglio chi c’è di fronte, indagine che verrà anche aiutata dall’esame odoroso dell’urina.
Ignorare l’esistenza dell’altro osservabile fra cani che un attimo prima stanno giocando vigorosamente e a un tratto uno dei due decide che il gioco, essendo andato troppo in là, deve essere sospeso per cui inizia deliberatamente a ignorare il compagno, che dopo un po’ si ferma sospendendo l’attività ludica.
Spesso nei litigi tra i membri umani della stessa famiglia si nota come il cane, suo malgrado presente, inizia ad ignorare la situazione dando l’impressione di volersi estraniare, in realtà con la sua manifestazione manda ripetuti appelli alla tregua.
Intromettersi in un litigio tra cani, oltre a essere pericoloso, aumenta il vigore della lotta e il rischio di morsi anche profondi, al contrario allontanarsi e fingere di non notare la situazione spesso porta alla risoluzione del conflitto in modo pacifico.
Immobilizzarsi quando un cane viene avvicinato da un altro cane più grande o più forte di lui, spesso si blocca fermissimo aspettando che l’altro chiarisca le intenzioni o si allontani.
A volte accade che dopo una forte sgridata il nostro cane si blocchi, per esempio se lo abbiamo colto in flagranza di reato mentre mangia qualche schifezza, prenderlo in modo rude e ancor peggio picchiarlo rappresenterà un grosso errore di interpretazione, con il suo atteggiamento infatti il cane vorrebbe calmarci e noi al contrario rispondiamo con violenza.



Camminare lentamente o usare movimenti lenti, rallentare tutti i movimenti fino quasi a fermarsi è un tipico atteggiamento che si nota negli incontri fra cani o fra cani ed esseri umani e serve per cercare di inviare segnali pacifici e calmanti.
Correre incontro a un cane, accelerare i nostri movimenti quando gli vogliamo mettere il guinzaglio genererà fuga o sottrazione, al contrario l’avvicinamento discreto accompagnato da movimenti lenti aumenta la nostra possibilità di un approccio felice.
Posizione di gioco, quando l’inchino, che frequentemente osserviamo quando un cane invita al gioco un altro cane, si prolunga, in realtà il cane sta manifestando chiare intenzioni pacifiche e calmanti perché per esempio si trova di fronte a un cane nervoso.
Se osserviamo un maschio nel tentativo di corteggiare una femmina di una certa tempra, assolutamente non disposta a subire tali approcci, possiamo notare come questo mettendosi di fianco alla femmina assuma questa posizione mantenendola il più possibile nel disperato tentativo di convincerla.



Tipica posizione ad inchino di invito al gioco



Sedersi o mettersi a terra è una posizione che il cane può assumere, per esempio, quando viene richiamato dal proprietario in modo brusco o urlato, l’abbassamento e addolcimento del timbro e tono della voce farà si che il cane si alzi e proceda verso di lui.
Se un cane o un cucciolo è a disagio, ha paura o è irrequieto, sedendoci per terra gli chiariremo le nostre buone intenzioni


Orma e Pluto approcciano un cucciolo di jack russell,
che correttamente si butta per terra immobile, pancia all'aria,
palesando la sua arrendevolezza
La giovane lupa reagisce
all'approccio diretto di Gastone mettendosi a terra




Sbadigliare è un facile segnale di calma da poter imitare. Quando per strada ci troviamo in una situazione che spaventa il nostro cane iniziamo a sbadigliare in modo visibile e perché no rumoroso, pian piano il cane inizierà a calmarsi.



Margot, sbadigliando, invia un chiaro segnale di calma
alla sorella Birba che si sta esaltando troppo



Annusare in modo rapido e ripetuto alzando e abbassando la testa è un segnale di calma da non confondere con la normale abitudine olfattiva dei nostri cani.
Si può osservare quando per strada ci viene incontro una persona direttamente o quando sgridiamo il nostro cane che è al guinzaglio.



Questi due cani si sono trovati, senza volerlo, troppo vicini.
Per alleggerire la tensione e superare questa situazione imbarazzante
entrambi si metteno ad annusare per terra


Avvicinamento con traiettoria semi-circolare è un segnale tipico che i nostri cani emettono quasi a ogni incontro tra simili o con persone che non conoscono.
Anche noi dovremmo imparare ad avvicinarci ai cani non in maniera diretta bensì compiendo un leggero semicerchio, più o meno ampio a seconda del temperamento del cane, per trasmettergli le nostre amichevoli intenzioni.



Pluto e il golden, per conoscersi, camminano descrivendo una curva.
Nel linguaggio dei cani, l'approccio diretto è considerato sfidante oltre che scortese


Mettersi in mezzo, non è raro vedere nei litigi non cruenti fra cani, come l’arrivo di un terzo cane più maturo e sicuro di sè che si piazza in mezzo faccia immediatamente finire il conflitto, abbassando i livelli di tensione.
Se il vostro cane inizia a essere a disagio per una specifica situazione tipo un bambino un po’ irruente e vociante, un oggetto misterioso, una persona un po’ brusca mettetevi letteralmente in mezzo, questo servirà a calmarlo.
Agitare la coda quando il cane dopo una sgridata o quando siete nervosi si avvicina a voi con la testa bassa e la coda scodinzolante vuole calmarvi e farvi rilassare
Sorriso è osservabile nei cani particolarmente espressivi e reattivi.
Il cane increspa le labbra scoprendo gli incisivi e il “sorriso” dura pochi istanti.
Questo segnale di calma è usato soprattutto verso l’uomo.
Scrollarsi questo segnale viene emesso spesso in concomitanza di un incontro che crea una certa tensione, per esempio le coccole intense di una persona sconosciuta o un contatto fisico troppo invadente.





scritto da: amicidigreta alle ore 22:04 | link | commenti
categorie: cani - linguaggio, cani - problemi comportamento, cani - comportamento

Le erbe officinali per gli animali


http://www.veganitalia.com/modules/news/article.php?storyid=201

Le erbe officinali per gli animali


Le piante officinali sono utilizzate sempre più anche nella veterinaria. E' necessario sottolineare che, spesso, le proprietà salutari delle erbe applicate con successo alla fitoterapia umana, non riscontrano esiti simili se applicate al mondo animale.



Vi proponiamo una lista delle erbe officinali più utilizzate come rimedio ai disturbi dei nostri amici.



Attenzione: queste informazioni sono fornite a titolo informativo. Prima di somministrare ai vostri animali qualsiasi tipo di preparazione, consultate lo specialista.



Ippocastano (Aesculus Hippocastanum)

L'Ippocastano è utilizzato spesso in associazione con il Gingko biloba, nei casi di:

- Disturbi circolatori venosi

- Nei postumi di traumi

- Come rimedio dei disturbi legati alla vecchiaia

- Negli edemi infiammatori che si manifestano dopo gli interventi chirurgici

- Nei casi di emorroidi.



Calendula (Calendula officinalis)

La Calendula trova le stesse applicazioni della medicina umana. Si riscontrano ottimi risultati nei seguenti casi:

- Contusioni di difficile guarigione

- Ferite cutanee

- Eczemi atopici

- Adenomi delle ghiandole sebacee

- Dermatiti

- Dermatosi

- Punture di insetti

- Pododermatiti

- Ulcere e piaghe

- Ipercheratosi dei polpastrelli.



Carciofo (Cynara scolymus)

Le proprietà depurative del Carciofo sono benefiche anche per gli animali.

E' utilizzato:

- Nelle patologie gastroenteriche, anche quelle caratterizzate da vomito

- Per normalizzare l'attività digestiva

- Per depurare l'organismo in genere

- Per eliminare il meteorismo intestinale

- Per regolare l'attività e la funzionalità epatica, nelle epatopatie

- Per stimolare produzione di bile

- Come epatoproprotettore

- Per combattere i danni causati da intossicazioni

- Nei casi di dermatosi.



Echinacea (Echinacea purpurea)

L'Echinacea esercita un'azione locale che ritarda la diffusione delle infezioni, attraverso i tessuti, e incrementa la resistenza dell'organismo alle infezioni.

E' utilizzata:

- Nelle infiammazioni delle alte vie respiratorie

- Per accelerare la risposta dell'organismo nei casi di assunzione di sostanze antibiotiche

- In associazione con altri preparati antitosse

- Nei casi di tracheite

- Nei casi di gengivite

- Infezioni delle vie urinarie (prostatite, uretrite, metrite).



Per uso esterno è utilizzata:

- Come immunostimolante

- Come antiinfiammatorio

- Come antisettico

- Come decongestionante

- Come riepitelizzante

- Come cicatrizzante

- Nel caso di dermatiti

- Per il trattamento di ulcere

- Nel caso di ferite infette e di difficile guarigione

- Contro ustioni e afte.



Equiseto o Coda cavallina (Equisetum arvense)

L'Equiseto è caratterizzato dall'alto contenuto in silice, che ne fa una delle piante rimineralizzanti più valide dei nostri giorni.

E' utilizzato:

- Come fortificante per il cucciolo

- Come ricostituente per le femmine in gravidanza

- Per favorire la guarigione delle fratture

- Nei casi di fragilità ossea

- Nei casi di cicatrizzazione difficile di ferite cutanee.



Escolzia (Eschscholtzia californica)

L' Escolzia è conosciuta per le proprietà sedative e attenua le contrazioni spasmodiche della muscolatura intestinale.

Trova utilizzo:

- Nei casi di soggetti particolarmente nervosi e irrequieti

- Nei casi di soggetti aggressivi o ansiosi

- Nei casi di ipersessualità

- Nei casi di disturbi comportamentali

- Come complemento alla terapia educativa.



Frassino (Fraxinus Excelsior)

Il frassino è conosciuto per le proprietà antiartritiche e antireumatiche; queste proprietà trovano riscontro anche nella veterinaria.

E' utilizzato spesso in associazione con l'Artiglio del diavolo:

- Nei casi di senilità

- Nei disturbi articolari

- Nei reumatismi.



Ginkgo biloba

Il Gingko biloba è utilizzato nella fitoterapia umana per migliorare la circolazione sanguigna del cervello, dei polmoni, della retina, dei reni. Le stesse proprietà sono state riscontrate nella veterinaria.

E' utilizzato:

- Nei casi di soggetti anziani, per migliorare il circolo centrale e periferico

- Per prevenire o alleviare i molteplici disturbi legati alla senilità (affaticamento rapido, abbassamento dell'udito, disturbi articolari, cardio-circolatori e renali)

- In presenza di patologie delle ghiandole paranali, (l'aumento della irrorazione sanguigna locale favorisce l'attività del tessuto ghiandolare e la liquefazione del secreto).



Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens)

L'Artiglio del diavolo è utilizzato nella fitoterapia umana per le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie, che sono state confermate da studi recenti, anche nella medicina veterinaria.

L'Artiglio del diavolo è utilizzato:

- Per il trattamento delle malattie articolari degenerative

- Nell' artrosi del cane anziano

- Nelle patologie articolari di media gravità

- Nelle discopatie senza disturbi neurologici

- Nei disturbi successivi ad un intervento chirurgico.

- L'Artiglio del diavolo è considerato un rimedio interessante nella medicina veterinaria, poiché consente l'utilizzo per lunghi periodi e senza effetti collaterali nel trattamento e nella prevenzione di malattie articolari degenerative, evitando quindi l'uso di farmaci antiinfiammatori.



Luppolo (Humulus lupulus)

Il Luppolo è apprezzato nella fitoterapia umana per le proprietà sedative; nella medicina veterinaria trova analogo riscontro.

E' utilizzato:

- Come blando sedativo

- Nei casi di animali che soffrono di stati di ansia

- Nei casi di aggressività

- Nei casi di anoressia

- Nei casi di disturbi gastroenterici di origine nervosa

- Nei casi di ipereccitabilità e ipersessualità dei maschi.



Ginseng (Panax Ginseng)

Il Ginseng è conosciuto e apprezzato per le proprietà rigeneranti e stimolanti.

In veterinaria è utilizzato:

- Come equilibrante, tonico e stimolante degli animali convalescenti

- Come stimolante del sistema nervoso centrale nell?animale anziano

- Come tonico generale

- In caso di astenia per riequilibrare le funzioni organiche

- Come integratore nei soggetti sportivi: migliorare la capacità di rendimento.



Spirulina (Spirulina maxima)

La Spirulina è apprezzata per le proprietà ricostituenti e stimolanti.

E' utilizzata:

- Come integratore nei soggetti in crescita

- In casi di particolare necessità di proteine, vitamine e oligoelementi

- Come fortificante nei soggetti sportivi,

- Nei soggetti debilitati durante la convalescenza

- Nelle femmine in gravidanza

- Nei casi di coprofagia da carenza di sostanze nutritive.



La Spirulina è un ottimo supplemento naturale anche per uccelli e roditori.



Tarassaco (Taraxacum officinale)

Il Tarassaco è apprezzato per le proprietà disintossicanti del fegato, della cistifellea, dei reni.

E' utilizzato singolarmente, o in associazione al Carciofo:

- Nei casi di disturbi della digestione

- Nei casi di meteorismo, nelle epatopatie e epatosteatosi.

- Come disintossicante dell'organismo

- Come stimolante dell'appetito

- Come disintossicante in caso di dermatosi.



Zenzero (Zingiber officinalis)

Lo Zenzero è una pianta medicinale molto apprezzata in veterinaria.

E' utilizzato:

- Per combattere il mal d'auto di cani e gatti

- Per prevenire il vomito

- Per prevenire la scialorrea

- Per prevenire lo stato di irrequietezza associato alla nausea

- Come regolatore del tratto gastroenterico

- Nei casi di diarrea associata o no al vomito.





[fonte: http://www.caniegatti.com/, rubrica curata dalla Dr. Laura Cutullo, specializzata in terapie naturali applicate in particolare a cani e gatti e Erbe.it]

scritto da: amicidigreta alle ore 14:39 | link | commenti
categorie: -piante officinali x animali

MALATTIE DEI RATTI DOMESTICI - Sintomi con cui risalire alla patologia







MALATTIE DEI RATTI DOMESTICI

Sintomi con cui risalire alla patologia


LEGGI TUTTO AL LINK http://www.rattiamici.it/salute/sintomi.htm

scritto da: amicidigreta alle ore 14:35 | link | commenti
categorie: ratti - info varie, ratti - malattie e sintomi

Senilife® Supporto della funzione cerebrale nei cani e gatti anziani


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Supporto della funzione cerebrale nei cani e gatti anziani





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Supporta la funzione cerebrale nei cani e gatti anziani. Il suo effetto neuroprotettivo (protezione dei neuroni dai processi degenerativi) favorisce un invecchiamento cerebrale di successo.

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scritto da: amicidigreta alle ore 14:32 | link | commenti
categorie: gatti - vecchiaia, cani - vecchiaia, gatti - anziani, cani - anziani

CONIGLI - Rimedi sicuri contro acari, pulci e zecche


http://lacollina.altervista.org/coniglio.php?go=pelo
CONIGLI - Rimedi sicuri contro acari, pulci e zecche

Quasi ogni specie di acaro può essere ucciso con l'applicazione topica di selamectina (Revolution o Stronghold) da parte del tuo veterinario esperto in conigli. Anche un altro farmaco simile, più vecchio, ivermectina, è efficace, ma è iniettabile e non ha la stessa duratura nel sistema come selamectina.

Anche se le case produttrici li etichettano come utilizzabili sui conigli, i prodotti venduti senza ricetta come polveri e shampi antipulci contenenti permethrin o pyrethrin NON sono raccomandati sui conigli. Non sono sicuri ed efficaci come i prodotti menzionati in precedenza.

In modo simile, sebbene l'olio minerale o unguenti topici instillati nelle orecchie siano suggeriti qualche volta come trattamento per gli acari delle orecchie, in realtà non hanno alcune effetto a lungo termine e possono peggiorare la situazione se c'è un'infezione. Per questa ragione, è saggio chiedere sempre l'aiuto del proprio veterinario esperto in conigli per curare qualunque problema del coniglietto e non cercare di diagnosticare e curare il coniglio da sè: è in gioco la sua salute.

NON utilizzare in nessun caso Frontline (fipronil) su un coniglio! Sebbene questo prodotto antipulci sia apparentemente sicuro per altre specie, è invece pericoloso per i conigli, infatti si registrano numerose morti di coniglietti causate da gravi effetti neurologici collaterali dovuti al prodotto. Sul foglietto illustrativo infatti dovrebbe essere riportato di non utilizzarlo sui conigli (Vedi anche NO al Frontline sui conigli).

Il prodotto che sembra più efficace contro persistenti infestazioni di pulci e acari è Selamectina (Stronghold), specialmente per gli acari del pelo.

scritto da: amicidigreta alle ore 14:32 | link | commenti
categorie: conigli - antiparassitari, conigli - parassiti esterni

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