mercoledì 23 novembre 2011

archivio 31 senza formattazione




lunedì, 20 luglio 2009
Come costruire nidi artificiali e mangiatoie: http://www.cisniar.it/nidi%20artificiali.htm


http://www.cisniar.it/index.htm



Cos'è il CISNIAR

Il Centro Italiano Studi Nidi Artificiali è un' Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale, attiva dal 1975 nel settore dello studio, della divulgazione e della conservazione della natura. Il CISNIAR è una delle più importanti Associazioni italiane per la promozione del birdgardening; è cioè impegnata nella diffusione di metodi per la protezione dell'avifauna e degli altri animali dei parchi, dei giardini e degli ambienti forestali, attraverso la messa a dimora di siepi, nidi artificiali e mangiatoie.

Come costruire nidi artificiali e mangiatoie:

http://www.cisniar.it/nidi%20artificiali.htm





scritto da: amicidigreta alle ore 13:20 | link | commenti
categorie: uccelli - nidi artificiali faida

La Storia di Duccio - Un Balestruccio molto fortunato - come allevare un balestruccio caduto dal nido


http://www.acau.it/balestruccio.htm






La Storia di Duccio

Un Balestruccio molto fortunato

testo e foto Ivana Coniglione


La nostra affezionata visitatrice Ivana Coniglione, ci ha inviato questo articolo corredato da belle foto, di un'esperienza che oserei dire unica. Ivana infatti, è riuscita nell'arduo compito di allevare allo stecco un soggetto di balestruccio. La cosa più toccante di questa storia è senz'altro il rapporto di fiducia instaurato tra i due e soprattutto la grandiosità di Ivana che a fine "missione" ha rilasciato il piccolo uccellino, sicuramente ora felice di volare con i suoi simili.


Un giorno mi sono imbattuta in un ritrovamento molto particolare: un balestruccio caduto dal nido. Ho avuto non poche perplessità nel sapere cosa fare, anche perchè sapevo che non è cosa facile allevare allo stecco un piccolo di questa razza. ho chiesto rapidamente informazioni in giro e armata di molta pazienza ed amore ho iniziato questa missione.


È stata un’avventura che mi ha molto coinvolto , sono stata fortunata perché Duccio sicuramente era in buona salute ed ha risposto positivamente alle varie stimolazioni ,e anche per i suggerimenti avuti che sono stati incoraggianti. All’inizio dovevo aprirgli il becco per fargli mangiare il pastoncino. Per i primi giorni ho utilizzato quello che normalmente uso per gli agapornis, poi son passata a quello per insettivori ed infine all’aggiunta delle camole.







A questo punto apriva il becco ed il tutto spariva in una voragine. Sorprendente il fatto che ( dopo circa una settimana), quando tornavo dall’ufficio , rispondeva al mio richiamo emettendo strani cigolii venendomi incontro , aggrappandosi alle sbarre della gabbia. Poi ha cominciato anche a bere da solo da una apposita ciotolina

















I primi voli erano brevi con repentini atterraggi ( il recupero manuale era indispensabile), poi sempre più lunghi con soste sulle mie spalle, testa ed occhiali !!!

Negli ultimi giorni svolazzava sempre più attaccato al soffitto del mio studio e non si fermava quasi mai, e lì ho capito che il suo soggiorno a casa mia stava per terminare.




Comunque, quando l’ho portato fuori per liberarlo, non era molto convinto , è rimasto per parecchio tempo sulla mia mano ,sul braccio , voltando la testolina da una parte all’altra ( pensare che lo avevo portato fuori tenendolo stretto tra le mani a conca perché non volasse prima di cogliere il momento fatale del distacco) e solo quando è scivolato a terra , dopo un attimo di esitazione si è innalzato.




E’ stato difficile riprenderlo con la telecamera perché subito è andato altissimo volando senza mai fermarsi , finchè è diventato un puntino piccolo piccolo ed è sparito. Penso sia andato dove speravo, in quanto avevo individuato un bel gruppetto di balestrucci vicino una fattoria , e tutti in fila su di un filo forse del telefono.







Ivana Coniglione conivana@tele2.it



scritto da: amicidigreta alle ore 13:01 | link | commenti (1)
categorie: balestrucci - allevamento nidiac, uccelli - allevamento nidiacei b
venerdì, 26 giugno 2009
Può un animale paralizzato tornare a camminare? questi ce l'hanno fatta!!! cani, citelli, gatti


Può un animale paralizzato o con splay-leg o con sindrome del cucciolo nuotatore tornare a camminare? un cieco a vedere? questi ce l'hanno fatta!!!




post in lavorazione...
per continua aggiunta di nuovi
animali fortunati
(agg. 03/11/10)




ex-ciechi gatti -harvey

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ex-paralizzati bovini -ramona (paralisi nervo radiale x parto difficile) VIDEO

ex-paralizzati cani -bassotto
ex-paralizzati cani -berto
ex-paralizzati cani -bruno
ex-paralizzati cani -camilla (con paralisi flaccida dovuta a toxoplasmosi)
ex-paralizzati cani -gianmaria
ex-paralizzati cani -henry (un'operazione all'avanguardia)
ex-paralizzati cani -karisma (per ernia discale) VIDEO
ex-paralizzati cani -kyra (per malattia che colpisce i cani giovani)
ex-paralizzati cani -ubud



ex-paralizzati citelli -lucky VIDEO

ex-paralizzati conigli -meggy



ex-paralizzati criceti -di roberta

ex-paralizzati gatti -bianca
ex-paralizzati gatti -billo
ex-paralizzati gatti -biscotto
ex-paralizzati gatti -coccola
ex-paralizzati gatti -eddie
ex-paralizzati gatti -evey VIDEO
ex-paralizzati gatti -lillo
ex-paralizzati gatti -minni
ex-paralizzati gatti -napoleone
ex-paralizzati gatti -nazzaning
ex-paralizzati gatti -soffietta VIDEO

ex-paralizzati tartarughe -teresa


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ex-sindrome cucciolo nuotatore gatti -aldair



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ex-splay-leg conigli -cipria VIDEO






A volte in seguito a un trauma (caduta, investimento o altro) si ha un lento recupero delle funzionalità.

Cos'è lo shock spinale. Gli effetti di una lesione traumatica continuano per diversi giorni dalla lesione iniziale: questo periodo è conosciuto come “shock spinale”. Lo shock spinale può durare per circa sei settimane: esso è dovuto in parte dal livido e dall'edema che si forma sul midollo spinale (causato dallo schiacciamento del midollo tra le vertebre), e in parte alla mancanza di ossigeno (causata dall’interruzione dell’erogazione del sangue al tessuto). Inoltre, ogni sanguinamento all'interno dell'area lesionata può provocare un ulteriore danno.
Durante questo periodo di shock spinale, la capacità di inviare messaggi all’interno del midollo viene meno e la perdita della funzionalità sotto la lesione può sembrare totale. Tuttavia, una volta che il gonfiore comincia a diminuire, alcune funzioni possono essere recuperate: infatti solo quando la fase di shock spinale termina si può capire e valutare appieno il danno subito dal midollo spinale.
Tratto da http://www.midollospinale.it/EEndCom/ITCON/homepage.nsf/(VIEWDOCSBYID)/3CA6F5870BC9C662C1256FC0005D2E76











scritto da: amicidigreta alle ore 13:01 | link | commenti
categorie: citelli - ex-paralizzati, cani - ex-paralizzati, --animali ex-paralizzati, criceti - ex paralizzati, gatti - ex-paralizzati, ex-paralizzati -vari animali, --animali ex-ciechi, bovini - ex-paralizzati
martedì, 23 giugno 2009
Animali feriti (disabili o no) & mosche - Se troviamo uova o larve sull'animale come ci si accorge, come si deve fare, prevenire





Animali feriti (disabili o no)
& mosche


Può accadere in animali debilitati e con ferite o piaghe da decubito che le mosche depositino le loro uova nelle piaghe...

Come ci si accorge?

Se si è fortunati si notano le uova della mosca, che assomigliano a dei bastoncelli bianchi lunghi mezzo millimetro e deposti generalmente a gruppetti appiccicati tra loro come delle fascine.

http://www.lucianabartolini.net/pagina_mosche-6.htm

Se non si è fortunati si notano le larve (spesso le mosche depongono le uova sotto alle pieghe della pelle o ben nascoste nel pelo) come dei vermicciattoli bianchi lunghi un paio di millimetri o più e belli cicciotti che se disturbati si danno alla fuga. Bastano poche ore dalla deposizione per avere le larve, che si nutrono della carne in putrefazione del nostro animale.

http://www.lucianabartolini.net/la_metamorfosi_la_mosca.htm

(le larve nella foto sopra sono quelle bianche, mentre i bozzoli marroni sono le crisalidi, cioè la fase successiva di vita della mosca: http://www.lucianabartolini.net/la_metamorfosi_la_mosca.htm)

Come si deve fare?

La cosa importante è togliere tutte le uova o tutte le larve (in genere o ci sono le prime o le seconde. Se si è sfortunati una seconda mosca è venuta a deporre e le troviamo entrambe).
Si deve lavare la parte sotto acqua corrente sciacquando più volte e spostando il pelo o la pelle sfilacciata per far uscire tutte le larve.
Buona idea dare per un paio di giorni un antibiotico (fatevi consigliare dal veterinario: alcuni antibiotici uso umano o per una determinata specie animale possono essere tossici per un'altra specie) e disinfettare bene la ferita.

Per prevenire?

Si può disinfettare una volta al giorno la ferita con una soluzione 50% Betadine e 50% soluzione fisiologica. Il Betadine ha un effetto disinfettante e un odore repellente per le mosche ma è meglio non usarlo puro perchè per un uso quotidiano è troppo concentrato e oltrettutto brucia.

Buona prevenzione è anche utilizzare gli spray uso umano repellenti per zanzare, mosche e tafani (quelli solo per zanzare non bastano). Si possono mettere anche più volte al giorno ma assolutamente non sulla ferita: se l'animale porta un pannolino si può spruzzare sul pannolino, altrimenti è possibile spruzzarlo sul pelo (non è tossico).
NB attenzione a non sbagliarsi: parliamo di spray REPELLENTI (quelli che ci spruzziamo addosso) e NON di spray insetticidi (quelli che spruzziamo nell'aria e poi usciamo dalla stanza per non intossicarci). Mi raccomando!!!


scritto da: amicidigreta alle ore 13:02 | link | commenti (2)
categorie: cani - larve di mosca, gatti - larve di mosca, furetti - larve di mosca, conigli - larve di mosca, cavie - larve di mosca
venerdì, 19 giugno 2009
Videoprogressi di Lucky... citello paralizzato al posteriore


Videoprogressi di Lucky...
citello paralizzato al posteriore


Lucky è un citellino. Nel 2007 ha subito un trauma alla colonna vertebrale che gli ha provocato uno shock spinale con conseguente paralisi.





Tratto da




http://www.mondocdp.it/SHOCK1.html







CASO CLINICO 1

CITELLO LUCKY






Cos'è lo shock spinale. Gli effetti di una lesione traumatica continuano per diversi giorni dalla lesione iniziale: questo periodo è conosciuto come “shock spinale”. Lo shock spinale può durare per circa sei settimane: esso è dovuto in parte dal livido e dall'edema che si forma sul midollo spinale (causato dallo schiacciamento del midollo tra le vertebre), e in parte alla mancanza di ossigeno (causata dall’interruzione dell’erogazione del sangue al tessuto). Inoltre, ogni sanguinamento all'interno dell'area lesionata può provocare un ulteriore danno.
Durante questo periodo di shock spinale, la capacità di inviare messaggi all’interno del midollo viene meno e la perdita della funzionalità sotto la lesione può sembrare totale. Tuttavia, una volta che il gonfiore comincia a diminuire, alcune funzioni possono essere recuperate: infatti solo quando la fase di shock spinale termina si può capire e valutare appieno il danno subito dal midollo spinale.
Tratto da http://www.midollospinale.it/EEndCom/ITCON/homepage.nsf/(VIEWDOCSBYID)/3CA6F5870BC9C662C1256FC0005D2E76


Vedrete in questi video i miglioramenti di Lucky e i massaggi per farlo urinare e defecare e mantenere la circolazione nelle zampe posteriori.

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Luglio 2007 - Lucky ha il posteriore paralizzato

http://www.youtube.com/watch?v=L38oaanOwAY

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6 agosto 2007 - miglioramenti

http://www.youtube.com/watch?v=e0EbXBd7DVM

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24 agosto 2007 - Lucky ci fa sentire il suo "fischio di paura" (la videocamera proprio non gli piace!!!)

http://www.youtube.com/watch?v=dy1NkX_9J_Q



http://www.youtube.com/watch?v=ELp7EHvTsVE





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4 settembre 2007 - altro fischio... ma questo significa "ti cerco"...

http://www.youtube.com/watch?v=8GIvvcF3ueM



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3 settembre 2007 - Massaggio per defecare e urinare, causa desensibilizzazione vescica ed intestino

http://www.youtube.com/watch?v=5tC2OaLobD8









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3 settembre 2007 - Citello paralizzato al posteriore, massaggio per circolazione

http://www.youtube.com/watch?v=17TyFsFiawQ

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4 settembre 2007 - ulteriori miglioramenti: riesce ad alzarsi in piedi per un tempo breve

http://www.youtube.com/watch?v=JKWBum5LFVU

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26 settembre 2007 - sta in piedi sempre più a lungo

http://www.youtube.com/watch?v=cKRxCsLo81U



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novembre 2007 - quasi come nuovooooooooooo

http://www.youtube.com/watch?v=51G_x820iE0







Per sapere tutto su cani della prateria e citelli

http://www.canedellaprateria.it/




scritto da: amicidigreta alle ore 12:31 | link | commenti
categorie: ex-paralizzati citelli -lucky, -come svuotare vescica -citello, -come svuotare intestino -citell, citelli - paralizzati, citelli - svuotare intestino, citelli - massaggio x circolaz, citelli - svuotare vescica, citelli - ex-paralizzati, citelli - ex-paralizzati -lucky, -come fare massaggi -citello
lunedì, 15 giugno 2009
Semplici trucchi per somministrare un farmaco a un cane

Semplici trucchi per somministrare un farmaco a un cane




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ARGOMENTI DEL POST:



SOMMINISTRAZIONE DI MEDICINE LIQUIDE - COMPRESSE O CAPSULE - PASTIGLIE DA SCIOGLIERE O MEDICAMENTI IN POLVERE - ZOLLETTE - MEDICAZIONI AGLI OCCHI - MEDICAZIONI ALLE ORECCHIE - APPLICAZIONI TOPICHE (DISINFETTANTI, POMATE, SPRAY) - SUPPOSTE O CLISTERI - FLEBO SOTTOCUTANEA - INIEZIONI SOTTOCUTANEE - INIEZIONI INTRAMUSCOLARI



E inoltre COME CONSERVARE LE FECI PER LE ANALISI

COME MISURARE LA FEBBRE

COME PULIRE I DENTI

COME COSTRUIRE UNA MUSERUOLA DI FORTUNA













http://www.enci.it/rivista/articolo.php?anno=2007&numero=02&ordine=13



Un collirio da volere instillare negli occhi di Fido o delle gocce nel condotto uditivo quando il paziente è un quattro zampe, già potrebbe essere difficile, immaginiamo poi cosa potrebbe succedere quando si devono somministrare farmaci come sciroppi, compresse o peggio ancora dovergli praticare delle iniezioni.

Per questo motivo molto spesso le terapie prescritte dal veterinario vengono in parte o completamente disattese, ma anche perchè spesso molti padroni di cani non sono in grado di somministrare loro le medicine.

Almeno una volta nella vita il padrone di un cane si è trovato nella condizione di dovergli dare lo sciroppo o la compressa o la pasta medicinale o, ancor più, doverlo sottoporre a terapia mediante iniezioni. I cani, al pari dei bambini, quasi sempre non gradiscono assumere farmaci però, nonostante le difficoltà, quando necessita, devono asumerli per il tempo e nei dosaggi indicati sulla ricetta del veterinario.

Per facilitare questo compito, per molti addirittura arduo, proverò a dare dei suggerimenti e adesso valuteremo il metodo più semplice e corretto affinchè l'assunzione di un farmaco sia per bocca che tramite siringhe, non diventi qualcosa di impossibile e traumatico, sia per il cane che per il padrone.

Al fine di evitare che un cane opponga resistenza di fronte alla necessità di assumere un farmaco, bisognerà agire con rapidità e decisione. In tal modo l'animale non ha tempo di rendersi conto di quello che sta accadendo e ancor prima di realizzare quanto sta succedendo e quindi di potersi organizzare in una reazione di rifiuto, la medicina gli è stata già somministrata.

In questi casi si raccomanda di agire con manovre corrette e precise, questo al fine di evitare che la medicina venga sputata o, peggio ancora, vada di traverso o, trattandosi di iniezioni, non venga inoculata nel modo sbagliato.









piccolo corso pratico di infermieristica per i nostri cani e gatti

http://www.origineonline.it/ita/riviste/vitincam/08Vc04/cani_gatti.pdf


















MEDICINE LIQUIDE






http://www.ituoiveterinari.it/homepage/faq.htm?function=show_register#8

• Come Somministrare uno Sciroppo

Per somministrare uno sciroppo o qualsiasi altra formulazione liquida il modo migliore e quello di utilizzare una normale siringa da iniezione alla quale avremo tolto l’ago e caricata con la dose del farmaco richiesta.
Con la mano destra impugnamo la siringa con la sinistra tiriamo l’ angolo labiale in modo da formare una piccola sacca nella quale depositeremo il nostro farmaco.


N.B: ATTENZIONE PERCHE' QUANDO SI SOMMINISTRA UN FARMACO PER BOCCA AL NOSTRO ANIMALE SI PUO' RISCHIARE DI VENIRE MORSI E' PER QUESTO CHE CONSIGLIAMO DI STRINGERE FORTE LE LABBRE SUI CANINI CON INDICE E POLLICE, IN MODO QUASI DI "AVVOLGERLI" COSI’ CHE SE IL CANE DOVESSE SERRARE LE MASCELLE SI MORDEREBBE LE LABBRA DA SOLO ALLENTANDO LA PRESA




http://www.inseparabile.com/somministrare_le_medicine.htm

Sciroppi e gocce



Nella maggior parte dei casi la soluzione più pratica è quella di utilizzare una siringa senza ago e ben lavata, riempita della dose necessaria.



Per somministrare dosi modeste di liquido:



— introdurre la punta della siringa tra i canini e i premolari posteriori tenendo la testa



dell’animale leggermente sollevata



— premere lo stantuffo. Appena il liquido esce dalla siringa l’animale comincia a deglutire. La somministrazione dovrà avvenire con rapidità ma lasciando al cane il tempo di deglutire, per evitare che una parte del farmaco raggiunga la trachea, inducendo la tosse.



Se la quantità di liquido è maggiore:



—utilizzare un bicchiere o il piccola bottiglia e versa: contenuto all’interno della guancia, utilizzando il labbro inferiore come imbuto



Se l’animale rifiuta di deglutire basta sollevargli la testa e divaricargli i denti per lasciar scorrere il farmaco verso la gola.



http://www.enci.it/rivista/articolo.php?anno=2007&numero=02&ordine=13



Come far deglutire i farmaci liquidi: affinchè il farmaco non vada versato in parte o totalmente per terra, è consigliabile utilizzare o una siringa senz'ago o un contagocce di plastica. Per facilitare la somministrazione dei farmaci liquidi, bisognerà procedere mantenendo il cane, prendendogli il muso con una mano che verrà tenuto rivolto un poco in alto e con l'altra mano preventivamente munita della siringa, o del contagocce, contenente il farmaco, bisognerà introdurglielo lateralmente alla bocca. Per riuscirci agevolmente andrà sollevato il labbro superiore con lo stesso attrezzo contenente il farmaco e nella finestrella che s'intravede dietro i canini verrà versato il farmaco in profondità. La stessa procedura verrà attuata in caso di somministrazione di una pomata o di farmaci in pasta.



http://chihuahua.forumcommunity.net/?t=10558592
Come far deglutire i farmaci liquidi? Si usa una siringa senz'ago o un contagocce di plastica. Il muso del cane viene tenuto rivolto un poco in alto. Va sollevato il labbro superiore e nella finestrella che si intravede dietro i canini verrà versato il farmaco.



http://www.tuttocani.it/sa6.htm



Come somministrare un medicinale liquido
Usare una siringa senza ago e appoggiarla in prossimità della commessura labiale, in modo che il cane non la morda, Rovesciare leggermente indietro al testa del cane, indicendogli l'apertura della bocca, Versare lentamente i prodotto nella piega delle labbra in modo che possa inghiottirlo senza soffocare. Per i cuccioli Ë preferibile usare un prodotto in gocce, facilmente mescolabili al cibo.


Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come somministrargli uno sciroppo?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#sciroppo








COMPRESSE O CAPSULE




http://www.ituoiveterinari.it/homepage/faq.htm?function=show_register#8

• Come Somministrare una Compressa

Chi possiede un cane o un gatto si troverà almeno una volta durante il corso della loro vita a somministrargli una compressa, anche se si trattasse di un semplice antielmintico.
Nel cane esistono 2 metodi per somministrare una compressa: il primo è molto semplice e consiste nell’ ingannare il nostro amico con del cibo estremamente appetibile ( formaggio, affettati ) all’ interno del quale abbiamo nascosto il farmaco, è bene offrirgli per primo un boccone "vuoto", lui lo assaporerà provandone il gusto e se è di suo gradimento ingoierà avidamente il secondo boccone con la compressa senza neanche masticarlo.
Alcuni cani sono diffidenti e di gusti difficili quindi per somministrargli il farmaco dovremo forzatamente mettergli la compressa in bocca,ecco come comportarsi: con la meno destra teniamo tra medio e pollice la compressa con la mano sinistra afferriamo la mascella superiore premendo con l’indice e il pollice sulle labbra subito dietro i canini. Appena si apre la fessura orale con l’indice della mano destra abbassiamo la mandibola e con un movimento rapido e deciso spingiamo la compressa in fondo alla bocca alla base della lingua. A questo punto chiudiamogli la bocca tenendo il tartufo rivolto verso l’ atro e stimoliamo la deglutizione massaggiandogli delicatamente la gola avendo cura di tenere sempre chiusa la bocca del cane.
E’ bene verificare sempre che abbia realmente deglutito la medicina, spesso quando il cane ingoia si lecca la punta del naso con la lingua.





http://www.enci.it/rivista/articolo.php?anno=2007&numero=02&ordine=13



Come fare ingerire una pillola al cane: in primis bisognerà riuscire ad aprire la bocca di Fido. Per far questo si deve procedere afferrando con decisione la mascella superiore del cane con una sola mano; egli, nel tentativo di liberarsi, come reazione facilmente aprirà la bocca e in quel momento, con prontezza e rapidità, con l'altra mano bisognerà spingere la compressa in fondo alla sua bocca, oltre la lingua.

A volte ci si potrebbe trovare di fronte ad un soggetto che oppone molta resistenza nell'aprire la bocca e per evitare anche un possibile rischio che il cane di forte temperamento possa reagire mordendo, bisognerà esercitare una decisa pressione con le dita, spingendogli le labbra superiori contro i denti, questo lo indurrà facilmente ad aprire la bocca. Così facendo se il cane tentasse di chiudere la bocca finirebbe per morsicarsi da solo le labbra. Dopo aver spinto velocemente la pillola in fondo alla bocca dell'animale, per evitare che possa immediatamente sputarla, bisognerà tenergli chiuso il muso per pochi secondi osservando che il soggetto compia dei movimenti di deglutizione, che si concretizzano quando il cane tira fuori la punta della lingua. Per facilitare la deglutizione e quindi l'assunzione del farmaco è consigliabile praticare un delicato massaggio sotto la gola, avendo però l'accortezza di tenere contemporaneamente la bocca del cane sempre chiusa.



http://www.inseparabile.com/somministrare_le_medicine.htm

Dopo che saremo andati dal veterinario e lui ci avrà prescritto un ciclo di cura per il nostro amico; dovremo noi somministrare alcuni medicinali.



I medicamenti molte volte possono essere forniti con il cibo. In questo caso la loro somministrazione non pone problemi. Quando però il veterinario ce lo sconsigli o il cane rifiuti il cibo perché non gradisce il sapore della medicina, occorre somministrarlo direttamente.



Pillole

Mentre capsule e confetti vengono deglutiti facilmente, le compresse, con superficie più ruvida, possono creare problemi è utile quindi ungerle con un poco di olio di vaselina o di olio alimentare, per renderle più scivolose. Chiedere comunque al veterinario se, nel caso specifico, non vi è qualche controindicazione.







Come somministrare:



— afferrare la compressa tra il pollice e il dito medio;



— con l’altra mano costringere l’animale ad aprire la bocca premendo, con il pollice da un lato e con l’indice e il medio dall’altro lato, le labbra superiori contro i denti subito dietro ai canini; appena si sarà formata una fessura, con il dito indice della mano che tiene la compressa abbassare la mandibola



— quando l’animale avrà spalancato la bocca, spingere la pillola o la compressa verso la



base della lingua;



— se serve, costringere l’animale a bere un poco d’acqua prima che possa sputare il medicamento.





http://www.petnews.it/veterinario008.htm



I testi sono tratti da "La cura del cane" di Elicio Dombriz Andrada.

I consigli pratici qui riportati non intendono sostituirsi in alcun modo all'opera del veterinario.

In pastiglie o capsule:

E' necessario sapere prima se si devono prendere intere o sciolte in qualche liquido. Nel primo caso occorre fare attenzione e non forzare l'animale a inghiottirle perche' potremmo provocare una polmonite "ab ingestis". L'ideale sarebbe aprire la bocca del cane, mettere la pastiglia il piu' in fondo possibile e poi chiudergli il muso per non fargliela sputare; e' consigliabile anche massaggiare dall'esterno la gola per falicitare la deglutizione. Se nonostante la buona volonta' l'operazione non riesce, potremmo avvolgere la medicina in un pezzetto di formaggio o in un pezzetto di carne, che sicuramente sono di gradimento al cane.


Non lasciate mai da solo il cane dopo avergli dato una pastiglia: ci sono alcuni cani molto furbi che dopo dieci metri la risputano tranquillamente.





http://www.tuttocani.it/sa6.htm


Come somministrare una compressa
Tenerla tra il pollice e l’indice, aprire la bocca del cane, e cercare di posizionargliela in fondo alla gola. Chiudere la bocca e massaggiare lievemente la gola. Le compresse possono anche essere infilate in un pezzo di carne o di un altro cibo, ma va fatta attenzione che il cane ingerisca la compressa quasi subito.



http://www.ativet.it/ATI/easypill/default.asp







EASYPILL
Bocconcini appetibilizzanti per il cane e il gatto

Il "SOMMINISTRA-FACILE
Il metodo più facile per somministrare le compresse




Easypill è un alimento complementare in bocconcini ad elevata appetibilità che risolve il problema della somministrazione di compresse anche ai soggetti più difficili.

Scarica il filmato
sull'utilizzo di EASYPILL

(2,39 MB)











Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come fargli ingoiare una pillola?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#pillola






PASTIGLIE DA SCIOGLIERE O MEDICAMENTI IN POLVERE




http://www.petnews.it/veterinario008.htm



I testi sono tratti da "La cura del cane" di Elicio Dombriz Andrada.

I consigli pratici qui riportati non intendono sostituirsi in alcun modo all'opera del veterinario.

Pastiglie da sciogliere in liquidi o sciroppi:

prendetene la quantita' prescritta e introdutecela in una siringa, naturalmente senza l'ago. Fate in modo che il cane abbia la bocca chiusa e attraverso la commessura delle labbra iniettate la medicina, quidi massaggiate la gola per favorirne l'assorbimento.

Medicamento in polvere:

procedete come sopra, sostituendo pero' la siringa con la peretta. E' necessario che la persona addetta alla cura dell'animale sia risoluta e forte, e gli faccia intendere che "nonostante tutto" il risultato sara' sempre lo stesso: inghiottire la medicina. Quando il cane avra' afferrato questo concetto non ci saranno piu' problemi. Puo' anche verificarsi il caso che il cane recepisca che cio' che non gli piace gli fa bene e questo falicitera' l'operazione.






ZOLLETTE




http://www.tuttocani.it/sa6.htm

Come somministrare le zollette
Si fa ricorso a questo tipo di somministrazione per i cani più recidivi.

L'animale non oppone nessuna resistenza a prendere le medicine prescritte, come i vermifughi e i contraccettivi. Questi prodotti non contengono zuccheri e non sono di conseguenza dannosi per la salute del cane.








MEDICAZIONI AGLI OCCHI






http://www.ituoiveterinari.it/homepage/faq.htm?function=show_register#8

Collirio o pomata oftalmica

Se il nostro amico ha bisogno di una terapia oculare con un collirio o una pomata oftalmica forse avremo qualche difficoltà perché si tratta di una regione molto sensibile e lui opporrà sicuramente resistenza, quindi in questo caso è fondamentale essere decisi ma soprattutto calmi.
Come procedere: dopo avere pulito l'occhio sollevare la testa del cane tenendo il muso tra il pollice e l'indice ed abbassare la palpebra inferiore con il dito medio, con l'altra mano tenere il collirio e lasciar cadere le gocce necessarie.
Se invece del collirio è stata prescritta una pomata, depositare la quantità di pomata necessaria all’ interno della rima palpebrale inferiore.







MEDICAZIONI ALLE ORECCHIE




http://www.ituoiveterinari.it/homepage/faq.htm?function=show_register#8

Farmaci auricolari

Generalmente si tratta di formulazioni in gocce, raramente in creme o pomate. Per far si che il medicamento riesca a raggiungere la sua sede è necessario applicare il prodotto nel condotto uditivo e non sul suo margine esterno o addirittura semplicemente sulla faccia interna del padiglione auricolare.
Il metodo giusto consiste nell’ afferrare con una mano l’ orecchio e sollevarlo verso l’ alto, in modo da esteriorizzare il condotto uditivo e di rendervi maggiormente facile l’ accesso del dosatore,con l’ altra mano depositare il farmaco e infine massaggiare vigorosamente per alcuni secondi la base dell’ orecchio in modo da facilitare la discesa del prodotto in profondità.












APPLICAZIONI TOPICHE (DISINFETTANTI, POMATE, SPRAY)






http://www.ituoiveterinari.it/homepage/faq.htm?function=show_register#8

Pomate o Spray

In caso di dermatiti localizzate o altre lesioni il veterinario può prescrivere una terapia locale a base di pomate, creme o spray.
In alcune circostanze può rendersi necessario tosare la regione interessata o tutto il corpo per permettere al principio attivo di venir assorbito dalla cute.
Una volta effettuata la terapia è importante non far leccare l’animale per almeno 20 minuti per permettere al farmaco di agire, si può cercare di distrarlo dandogli il pasto, portandolo fuori per la passeggiata o giocandoci per il tempo necessario, se non ostante i nostri sforzi continuasse a leccarsi sarà necessario mettere un particolare collare a forma di imbuto ideato appositamente per lo scopo (Collare Elisabettiano)












SUPPOSTE O CLISTERI




http://www.difossombrone.it/curadelcane/main0014mettereunasupposta.htm



Per mettere a un cane una supposta che gli lenisca rapidamente il dolore o per somministrargli un lassativo che gli “pulisca” l’intestino, si procede come un essere umano.

Ci troveremo di fronte alla resistenza dell’animale ma dovremo vincerla. Ci sarà la logica tendenza di espellere subito ciò che è stato introdotto per forza e che, naturalmente, gli causa molestie.

In entrambi i casi è necessario:

- avere l’aiuto di un persona capace

- sistemare il cane in un luogo comodo per noi

- far si che si appoggi sulle zampe

- sollevargli la coda

- introdurre la supposta

- abbassare la coda e spingerla contro l’ano per evitare una defecazione immediata e quindi l’inefficacia del trattamento. Solo dopo pochi minuti (che saranno sufficienti per far sciogliere o assorbire la supposta o il lassativo) si può lasciare libero il cane.

Tutte queste operazioni devono essere fatte con calma per non dare al cane la sensazione di trovarsi in pericolo ed evitare quindi che si disponga all’attacco.

Durante l’operazione è bene parlare all’animale con toni amichevoli: anche se non capisce quanto gli stiamo dicendo, il cane comprende il nostro tono di voce. Questo è sempre un ottimo metodo per tranquillizzarlo.







Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come somministrare una supposta?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#supposta











FLEBO SOTTOCUTANEA






http://www.ituoiveterinari.it/homepage/faq.htm?function=show_register#8

Come effettuare una Flebo Sottocutanea

Potrebbe capitare che il veterinario ritenga opportuno effettuare una terapia reidratante in presenza di particolari stati morbosi.
Un metodo molto usato consiste nel “depositare” fluidi nel sottocute dei nostri animali che è molto abbondante e permette di assorbire lentamente grosse quantità di liquido.
Generalmente è una tecnica che effettua il Veterinario in day-hospital, inserendo nel sottocute un ago di grosso calibro connesso al deflussore e alla soluzione reidratante, il liquido iniettato si accumulerà nel punto di inoculo formando una grossa” bolla” che verrà completamente riassorbita nell’ arco delle 24 ore.












INIEZIONI SOTTOCUTANEE




http://www.ituoiveterinari.it/homepage/faq.htm?function=show_register#8

Come effettuare un'Iniezione Sottocutanea

Si tratta di una tecnica rapida e indolore, se si seguono semplici regole è di facile applicazione ed è quasi possibile arrecare danno all’ animale.
Come agire:

1. individuazione del punto di inoculo: regione del collo o meglio tutta la regione dorsale, per capirci tutta la cute che riveste la gabbia toracica

2. pulire la parte con un batuffolo di cotone con alcool

3. sollevare con una mano un lembo di cute fino a creare una plica di circa 5-10 cm di altezza

4. con l’ altra mano impugnare la siringa e inserire l’ ago nella plica avendo cura di mantenerlo parallelo al piano orizzontale

5. iniettare il farmaco senza particolare cura nel mantenere una velocità adeguata di inoculo. Se trovate resistenza o vedete uscire liquido basta indietreggiare leggermente con l’ago

N.B.: è importante agire con fermezza e decisione perché l’animale potrebbe avvertire la vostra insicurezza e reagire rendendo difficoltosa l’operazione, se si tratta della prima volta per voi ma soprattutto non conoscete le reazioni del vostro amico il nostro consiglio è di utilizzare una museruola o un laccio per evitare di farvi mordere

http://www.enci.it/rivista/articolo.php?anno=2007&numero=02&ordine=13



Come praticare le iniezioni: quando si deve effettuare una terapia, e per svariati motivi non è possibile utilizzare farmaci ad uso orale o si deve agire con tempestività, è indispensabile praticare le iniezioni. La maggior parte dei padroni non sono in grado di eseguire terapie iniettabili, però ce ne sono alcuni che addirittura le preferiscono, perchè si evitano molti tentativi, spesso anche infruttuosi, per riuscire a mettere pillole o sciroppi in bocca al cane.

Fra i diversi modi di praticare iniezioni, quella sottocutanea è la più semplice e anche quella maggiormente utilizzata per il cane. Oltre ad essere di rapida e semplice esecuzione, è anche indolore e priva di rischi, perchè sottopelle è praticamente impossibile prendere una vena o un nervo, cosa invece facile per le iniezioni praticate per via intramuscolare.

Infatti sia le iniezioni endovenose che quelle intramuscolari deve farle il veterinario, perchè non prive di possibili inconvenienti. Insegnare al proprietario come vanno praticate le iniezioni sottocutanee è abbastanza semplice.

Dopo aver aspirato la medicina nella siringa, va fatta uscire la bolla d'aria e previa disinfettazione della parte in cui deve essere praticata l'iniezione, si procede sollevando una plica di pelle con una mano e con l'altra, che mantiene la siringa, s'infilerà l'ago sottocute con un movimento quasi parallelo al corpo del cane. Uno degli inconvenienti che si potrebbe verificare è che l'ago introdotto sottocute possa trapassare la pelle da parte a parte, in casi del genere non bisogna agitarsi, ma con un po' di freddezza bisognerà arretrare leggermente la siringa e l'ago ritornerà sotto la cute e si provvederà all'inoculazione del medicinale. Subito dopo andrà massaggiata la parte per facilitare l'assorbimento del farmaco appena iniettato.

Prima di fare l'iniezione è molto importante sapere dove la si deve praticare. Il punto più indicato è l'area del collo o al lato del torace, mai a ridosso della groppa o nella regione addominale, parti queste molto sensibili dell'animale. Un importante aspetto da prevedere è la possibile reazione del soggetto che in queste circostanze potrebbe anche reagire mordendo, a questo riguardo sarà opportuno farsi aiutare da qualcuno che lo mantenga fermo e ancora meglio sarebbe che gli venisse legato il muso o fare uso di museruola. Ricordatevi che in questi casi bisogna agire con rapidità e fermezza, perchè il cane potrebbe avvertire la vostra incertezza e reagire creando una situazione difficile, se non addirittura impossibile, al punto di farvi desistere.

Buona norma, per non farlo allarmare già prima, è di evitare che sia presente nei preparativi.



http://chihuahua.forumcommunity.net/?t=10558592
Come praticare le iniezioni?
Fra i diversi modi di praticare le iniezioni quella sottocutanea è la più semplice e quella maggiormente usata (è indolore e priva di rischi, perchè sottopelle è impossibile prendere una vena o un nervo - cosa facile per le iniezioni praticate per via intramuscolare).
Dopo aver aspirato la medicina nella siringa, va fatta uscire la bolla d'aria e previa disinfettazione della parte in cui deve essere praticata l'iniezione, si procede sollevando una plica di pelle con una mano e con l'altra si infilerà l'ago sottocute con un movimento quasi parallelo al corpo del cane.
Subito dopo andrà massaggiata la parte per facilitare l'assorbimento del farmaco iniettato.
Il punto più indicato per fare l'iniezione è l'area del collo, mai al ridosso della groppa o nella regione addominale.



http://www.canigatti.eu/scheda-annuncio/come-somministrare-un-farmaco-tramite-un-iniezione-sottocutanea-3573.aspx


come somministrare un farmaco tramite iniezione sottocutanea


Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come praticare un’iniezione sottocutanea?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#iniezione








INIEZIONI INTRAMUSCOLARI




http://www.ituoiveterinari.it/homepage/faq.htm?function=show_register#8

Come effettuare un'Iniezione Intramuscolare

Potrebbe capitare di dover effettuare a casa tale operazione, il nostro amico ha bisogno di una terapia prolungata con farmaci iniettabili o perché bisogna agire con tempestività in condizioni di emergenza.
La tecnica di inoculazione intramuscolare potrebbe essere rischiosa se eseguita erroneamente quindi il nostro consiglio, se siete alle prime armi è di farla effettuare da un veterinario.
Vediamo la tecnica nel dettaglio:

1. caricare il farmaco nella siringa avendo cura di far fuoriuscire tutta l’ aria

2. individuare il sito di intervento parte posteriore della coscia, a metà altezza fra il bacino ed il ginocchio, ove vi sono delle grandi masse muscolari

3. farsi aiutare da qualcuno per tenere fermo l’ animale, vi consigliamo di posizionarlo su un fianco così da poterlo contenere meglio

4. disinfettare la parte

5. con mano ferma infilare lentamente l’ ago mantenendo un angolo di 45° con il piano cutaneo

6. aspirare prima di inoculare per verificare di non essere in un vaso ematico

7. se l’aspirazione è negativa inoculare lentamente

8. estrarre l’ ago e massaggiare la parte

Ricordarsi che qualsiasi medicina da somministrare al cane deve essere stata prescritta dal veterinario.



Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come praticare un’iniezione intramuscolare?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#iniezioneintr









COME CONSERVARE LE FECI PER LE ANALISI




Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come conservare le feci per le analisi?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#analisi






COME MISURARE LA FEBBRE




http://www.ituoiveterinari.it/homepage/faq.htm?function=show_register#8

Come misurare la temperatura
Nei cani e nei gatti adulti la temperatura corporea normale oscilla fra 38-38,5°C, nei cuccioli fra 38,5-39°C, con variazioni di centesimi di grado in base alla temperatura esterna e allo stato di agitazione dell’ animale, ad esempio non bisognerà preoccuparsi se misurando la temperatura al nostro cane dopo una corsa nei mesi estivi, all’ora di pranzo il termometro segnasse 39,5°-40°!
Per questa operazione ci occorre un termometro, tipo quello per i bambini, lubrificare il bulbo del termometro con della vaselina od olio d'oliva, sollevare la coda del cane inserire l'estremità nell'orifizio anale ( inserire 1,5 cm di termometro ). Leggere la temperatura dopo 1-2 minuti.

IMPORTANTE: se durante la manovra trovate resistenza a far progredire il termometro non forzare,ma attendere qualche secondo che il cane rilassi lo sfintere.

Vi consigliamo di effettuare il rilievo al mattino,lontano dai pasti e non dopo una corsa od una passeggiata.



Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come misurargli la febbre?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#febbre









COME PULIRE I DENTI


http://www.farminachannel.com/d_viewarticolo.php?articolo=1392&pag=1




Pulire i DENTI del CANE
Più dell'80% dei cani di età superiore ai tre anni presenta problemi di cattiva igiene orale. Evitarli non è difficile.
a cura di Micol Moracas

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La dentatura definitiva di un cane è costituita da 42 denti: 6 incisivi, 2 canini, 8 premolari e 6 molari - nella mandibola (sotto) - e 6 incisivi, 2 canini, 8 premolari e 4 molari (due in meno) - nella mascella (sopra)-.

Le statistiche hanno stabilito che circa l'85% dei cani di età superiore ai tre anni ha "i denti sporchi". Questo significa che circa l'85% dei cani presenta nella cavità orale placca batterica, tartaro e infiammazioni alle gengive. Tali situazioni possono diventare più gravi e portare alla periodontite e, talvolta, alla perdita stessa dei denti.

COME TENERE PULITA LA DENTATURA DEL CANE

- Innanzitutto, bisogna preferire mangimi secchi a mangimi molli. Masticare mangimi duri provoca un attrito che è, di per sè, abrasivo e, quindi, "detergente".

- Si possono usare barrette specifiche per la pulizia della dentatura del cane, acquistabili nei negozi per animali e che non formiscono apporto calorico.

- Si possono usare degli ossi al fluoro, che svolgono anch'essi un'azione antitartaro.

- Una volta alla settimana, si può effettuare un lavaggio dei denti con uno spazzolino, morbido e con le setole arrotondate. Meglio è passare prima, con un dito, del dentifricio (specifico per cani) o del bicarbonato sui denti e sulle gengive, e poi spazzolare iniziando dal centro e proseguendo verso i lati della dentatura con dei movimenti verticali.

- Esistono in commercio, poi, delle paste contenenti particolari enzimi, che eliminano chimicamente la placca, senza dover spazzolare i denti. Alcuni cani non ne vogliono sapere dello spazzolino.

I metodi ed i prodotti per curare la sua igiena orale sono, quindi, vari.

Si ricorre, in genere, alla pulizia dentale effettuata dal veterinario solo in casi molto gravi, perché questa viene eseguita in anestesia totale.

Nota. Per vedere tutto quello che può servire alla pulizia dei suoi denti, nella rubrica "Accessori", lo SPECIALE PULIZIA DENTI





Speciale PULIZIA dei DENTI del CANE e del GATTO
Cosa serve a tenere puliti i loro denti? Pochissime cose, anche dei semplici ...snack! a cura di Adriana Silvestro

PER VEDERE LE FOTOGRAFIE CLICCATE QUI

Rimandiamo agli articoli "Come pulire i denti del gatto" e "Come pulire i denti del cane" per ogni informazione e consiglio utile su come assicurare una corretta igiene orale ai nostri pet, la cui dentatura è spesso coperta di placca e tartaro.

Qui solo una rassegna di ciò che offre il mercato per effettuare la pulizia.

SPAZZOLINI e SIMILI ...:

1. Spazzolini per cane e gatto, simili in tutto agli spazzolini pediatrici (si possono usare anche quelli). Devono essere morbidi e con le punte arrotondate.

2. Spazzolini a cappuccio: si mettono sul dito e si procede alla pulizia. Sono più comodi, a nostro parere, di quelli con il manico lungo.

3. Ditali di gomma abrasiva: Funzionano esattamente come gli spazzolini a cappuccio.

COSA METTERE SULLO SPAZZOLINO:

1. Del semplice bicarbonato. Basta fare una "pastetta" aggiungendovi un po' d'acqua. Funziona anche con noi umani.

2. Ma il bicarbonato ha due difetti: pizzica il palato e non ha un sapore molto gustoso. Probabilmente, Fido si sgranocchierà lo spazzolino e Fuffy scapperà a zampe levate... Allora si possono usare delle paste dentifrice apposite, per cane e per gatto. Alcune hanno degli aromi speciali (per esempio, alla carne...) che renderanno l'operazione certamente più gradita ai quattrozampe. Altre contengono degli speciali enzimi anti-placca. Sono le più consigliate.

SE LUI NON VUOLE SAPERNE DI "SPAZZOLINI e SIMILI"...:

1. Il mercato offre una grande quantità di barrette, biscottini, snack, fagottini... sia per cane sia per gatto che svolgono un'azione pulente sui denti.

2. In particolare per i cani nei negozi per animali si trovano degli speciali ossi (anche al fluoro) che, per il materiale e gli elementi aggiunti, rafforzano la muscolatura facciale e le gengive e, al contempo, eliminano la placca. Svolgono un'ottima azione pulente e, sicuramente, piaceranno moltissimo al vostro cane. Anche questi si trovano in svariati "modelli" e con diversi aromi.












COME COSTRUIRE UNA MUSERUOLA DI FORTUNA




http://www.ituoiveterinari.it/homepage/faq.htm?function=show_register#8

Come costruire una museruola di fortuna

Con un nastro, una fettuccia o un pezzo di stoffa sufficientemente lunga ( minimo un metro ), fate un anello con un nodo semplice a metà del laccio e giratelo attorno alla bocca stringendolo a circa metà del muso, giratelo poi verso il basso in modo da stringere un’ altro nodo sotto il mento, tirate le estremità e annodatele dietro le orecchie all’ altezza della nuca.
La museruola non sarà efficace se i nodi non sono ben stretti, agite con sicurezza senza aver paura di far male all’ animale, altrimenti potrebbe essere lui a far male a voi!




scritto da: amicidigreta alle ore 12:34 | link | commenti
categorie: -come dare farmaci -cane, cani - farmaci come darli, cani - feci x analisi, cani - febbre misurarla, cani - supposte come metter, cani - museruola di fortuna
venerdì, 12 giugno 2009
Semplici trucchi per somministrare un farmaco a un gatto (con disegni foto e video)

Semplici trucchi per somministrare un farmaco a un gatto




HUMOUR - per un metodo esilarante (e spesso vero) leggete in fondo a questo post...

ARGOMENTI DEL POST

COME SOMMINISTRARE MEDICINALI IN PASTA – COMPRESSE - MEDICINE LIQUIDE - MEDICAZIONI AGLI OCCHI - MEDICAZIONI ALLE ORECCHIE - INIEZIONI (insulina, sottocutanee, intramuscolo) - APPLICAZIONI TOPICHE (DISINFETTANTI, POMATE) - SUPPOSTE E CLISTERI

E inoltre COME TAGLIARE LE UNGHIE A UN GATTO
COME CONSERVARE LE FECI PER LE ANALISI
COME MISURARE LA FEBBRE
COME PULIRE I DENTI
COME FARE IL BAGNO AL GATTO




http://gattivity.blogosfere.it/2006/05/video-curare-il.html
Video: curare il gatto



Ci sono situazioni in cui è necessario, rarissime evenienze ci auguriamo, somministrare una medicina al quadrupede felino, oppure sottoporlo ad altre prassi di valutazione dello stato di salute, come la misurazione della febbre. Si tratta di operazioni banali, se ad effettuarle è il veterinario...di vere imprese se invece siamo noi, esseri con due mani, ad affrontare il multiarti ungulato.
Il Cornell University College of Veterinary Medicine di Ithaca, New York, ha messo online alcuni video estremamente utili, sulle tecniche da adottare per curare i nostri amici.
Il primo video è come somministrare una pillola o una capsula al gatto, il secondo tratta delle medicine liquide, con il metodo per una o due persone. Poi un filmato su come smussare un po' le unghie al micio, non certo la crudelissima operazione di declawing, ma un intervento per tagliare un po' l'artiglio, simile a quello che effettuiamo su di noi, ed è diretto ai gatti che, vivendo in casa, non hanno luoghi per affilarsi e consumare le estremità cornee, che crescono a volte tanto da penetrare nel polpastrello e causare infezioni. La clip successiva si occupa di come riuscire in un'azione utile come la misurazione della temperatura corporea. La dignità del baffone sarà messa a dura prova. E ultima, la pulizia dei denti. La risorsa messa a disposizione dall'università americana è davvero
preziosa, didattica e semplice da seguire anche per chi non capisce bene l'inglese, le immagini sono chiare e le strutture di spiegazione ben organizzate.

paola segurini





Piccolo corso pratico di infermieristica per i nostri cani e gatti (formato .pdf)

http://www.origineonline.it/ita/riviste/vitincam/08Vc04/cani_gatti.pdf









MEDICINALI IN PASTA




consigli da un forum
http://forum.tuttogratis.it/gatti/4542/come-fate-a-dare-le-medicine-al-vostro-gatto/14606/

Di solito io prendo il gatto in braccio, lo blocco e qualcun altro gli spalma la medicina in bocca. Poi chiudi la bocca e rimani in posizione per un pò, se no sputa subito tutto


http://www.saperlo.it/guida/come-dare-una-medicina-al-gatto-95/


Se possibile, scegli la versione “in pasta” della medicina, ossia quella contenuta in un tubetto. Se la dose da somministrare è piccola, puoi spalmarla tutta sulla parte superiore della zampetta; altrimenti, dovrai ripetere l’operazione più volte, perchè la prima cosa che il gatto farà sarà scrollare la zampa, cercando di far cadere la pasta. Poi, leccherà il resto, per toglierlo, assumendo così il farmaco.



MEDICINALI IN CAPSULA


Per un gatto la capsula è troppo grande da deglutire e, a meno che non ci siano controindicazioni e la capsula debba essere data intera, conviene svuotarla e procedere a impastare la polvere con cibo o burro (vedi il metodo delle pastiglie) o scioglierla in acqua (vedi il metodo degli sciroppi e dei liquidi)







COMPRESSE


HUMOUR - per un metodo esilarante (e spesso vero) leggete in fondo a questo post...



http://www.inseparabile.com/somministrare_le_medicine.htm

Dopo che saremo andati dal veterinario e lui ci avrà prescritto un ciclo di cura per il nostro amico; dovremo noi somministrare alcuni medicinali.



I medicamenti molte volte possono essere forniti con il cibo. In questo caso la loro somministrazione non pone problemi. Quando però il veterinario ce lo sconsigli o il cane rifiuti il cibo perché non gradisce il sapore della medicina, occorre somministrarlo direttamente.



Pillole

Mentre capsule e confetti vengono deglutiti facilmente, le compresse, con superficie più ruvida, possono creare problemi è utile quindi ungerle con un poco di olio di vaselina o di olio alimentare, per renderle più scivolose. Chiedere comunque al veterinario se, nel caso specifico, non vi è qualche controindicazione.





metodo valido anche per gatto

Come somministrare:



— afferrare la compressa tra il pollice e il dito medio;



— con l’altra mano costringere l’animale ad aprire la bocca premendo, con il pollice da un lato e con l’indice e il medio dall’altro lato, le labbra superiori contro i denti subito dietro ai canini; appena si sarà formata una fessura, con il dito indice della mano che tiene la compressa abbassare la mandibola



— quando l’animale avrà spalancato la bocca, spingere la pillola o la compressa verso la



base della lingua;



— se serve, costringere l’animale a bere un poco d’acqua prima che possa sputare il medicamento.





http://arcadirita.blogspot.com/2008/11/blog-post.html
domenica 2 novembre 2008

Come somministrare i farmaci al gatto

Pillole e pastiglie


I gatti non amano ingerire pastiglie. Quando è necessario somministrargliele, questa può essere una tecnica molto valida:

- inginocchiatevi sul pavimento, il gatto fra le ginocchia e con la testa rivolta in avanti. Imprigionategli le zampe anteriori serrando le cosce, le caviglie incrociate in modo che non possa scappare all'indietro. Assicuratevi che non possa divincolarsi, in modo da non potervi graffiare. Appoggiategli il palmo di una mano sulla testa, con il pollice e l'indice ai due lati della bocca: premendo leggermente e rovesciandogli appena la testa all'indietro dovreste riuscire a fargli aprire la bocca. Altrimenti, abbassategli la mascella, appoggiando il medio dell'altra mano sugli incisivi inferiori. La pillola dovrebbe essere mantenuta fra l'indice e il pollice della stessa. Assicuratevi di avere una buona illuminazione, che vi permetta di vedere all'interno della bocca: dovrete posizionare la pillola sulla lingua, il più in fondo possibile. Permettetegli di richiudere la bocca, e mantenendogli sempre la testa un po' alzata, massaggiategli gentilmente la gola finchè non inghiotte, quindi lasciatelo scappare libero [non sottovalutate l'abilità dei gatti nel far finta di inghiottire, sono state ritrovate medicine nei luoghi più impensati, ndt]. Dal vostro veterinario potete reperire un "lanciapillole": è una specie di siringa che, una volta introdotta nella bocca del gatto, rende semplice posizionare la medicina in fondo alla lingua.

Un altro sistema consiste nell'acquistare delle capsule di gelatina, svuotarle del contenuto e riempirle con la pillola o le pillole da somministrare al gatto. Questo è molto comodo nel caso si debbano somministrare pillole molto piccole o più di una per volta. Molti negozi (specialmente di alimenti biologici) vendono capsule di gelatina vuote, di misura 00. Attenzione che la comune gelatina sia realmente l'unico ingrediente: questa si scioglierà senza nessun danno per il vostro gatto, mentre eventuali additivi potrebbero non essere molto adatti!

Potete anche ricorrere, in maniera meno traumatizzante, ad un piccolo inganno [chiedete SEMPRE al veterinario se il medicinale in questione può essere somministrato a stomaco pieno, ndt]. Cercate di introdurre la pillola in un'offerta di cibo che il vostro gatto gradisca: ad es, polpette di carne... Quindi offritegliela sulla punta di un dito: è possibile che nel mangiare il bocconcino ingerisca la medicina senza neanche accorgersene! Molti gatti, tuttavia, imparano presto a mangiare tutto tranne la pillola!

FONTE: http://www.inseparabile.com/gatti/La_salute_dei_gatti.htm#link_9


http://www.whiskas.it/gattiaz/benessere/02.asp

I consigli di Whiskas:
L'assunzione dei farmaci: prima o dopo i pasti?
Un po' d'astuzia con i suoi cibi preferiti…
Come procedere se il gatto si dimostra recalcitrante
Gatto furbo... ma tu più di lui!

http://forum.tuttogratis.it/gatti/4542/come-fate-a-dare-le-medicine-al-vostro-gatto/14606/
consigli dal forum :

Puoi fare la stessa cosa dei medicinali in pasta con le compresse: le polverizzi e poi metti la polvere ottenuta in un rotolino di burro che puoi così spalmare su zampa o bocca del gatto. Non devi darli un panetto di burro per volta al gatto, un po’ per le medicine è consentito. direi anche di avvolgerle nel prosciutto, ma i gatti sono furbi, mangiano il prosciutto e sputano la compressa.

Devi scegliere innanzitutto le medicine appetibili per gatti, ce ne sono parecchie in commercio. E in un negozio per animali ho visto che vendono dei copripastiglia appetibii: in pratica sono dei quadratini aromatizzati alla carne in cui puoi nascondere in mezzo le compresse. Un po’ come si fa con il wurstel di solito.

Ho provato a dare le medicine al mio gatto sia con il wurstel che col prosciutto, ma niente da fare. L'unico modo per fargliele prendere è cacciargliele in bocca a forza, dargli un po’ di acqua per farlo deglutire e tenergli la bocca chiusa perchè non sputi la medicina in giro.

Al mio gatto do la medicina con una polpettina di tritato.... o in mezzo al prosciutto..... ovviamente la devi schiacciare fino a polverizzarla!!! con l'antibiotico e altro funziona!!!



http://www.amicimiao.it/salute.htm#medicinali

Se dovete somministrare al gattino pillole o capsule, prendetelo in grembo e sollevategli la testa. Fate pressione delicatamente sugli angoli della bocca per aprirla, quindi ponete le medicine sulla lingua, spingendole il più indietro possibile. Tenendo chiusa la bocca del gatto massaggiatelo sulla gola con la mano libera costringendolo così ad inghiottire.



http://www.saperlo.it/guida/come-dare-una-medicina-al-gatto-95/

Se la medicina è in pillole, frantuma la dose fino a polverizzarla. Per farlo senza sprecarla, puoi chiuderla in un quadrato di carta da cucina, e quindi usare una bottiglia o un bicchiere pesante, usandone la base come pestello. Quindi, mischia con un po’ di burro la polvere che avrai ottenuto. A questo punto, puoi trattarla come se fosse in pasta.

In commercio esistono dei copripastiglia dall’odore molto invogliante, dentro i quali puoi nascondere la pillola. Alcuni gatti si lasciano ingannare, ma... attenzione, è più facile che siano loro ad ingannare noi, mangiando l’esterno e allontanando la medicina. Se ti sembra che il micio abbia mangiato tutto... cerca con attenzione intorno al posto dove gli lasci il cibo!


Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come fargli ingoiare una pillola?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#pillola


Come somministrare pillole e pastiglie (formato .pdf)
http://www.fidomicio.provincia.ancona.it/Engine/RAServeFile.php/f//Come_somministrare_i_farmaci.pdf




http://www.ativet.it/ATI/easypill/default.asp







EASYPILL
Bocconcini appetibilizzanti per il cane e il gatto

Il "SOMMINISTRA-FACILE
Il metodo più facile per somministrare le compresse




Easypill è un alimento complementare in bocconcini ad elevata appetibilità che risolve il problema della somministrazione di compresse anche ai soggetti più difficili.

Scarica il filmato
sull'utilizzo di EASYPILL

(2,39 MB)












MEDICINE LIQUIDE




http://www.inseparabile.com/somministrare_le_medicine.htm

Sciroppi e gocce

metodo valido anche per gatto

Nella maggior parte dei casi la soluzione più pratica è quella di utilizzare una siringa senza ago e ben lavata, riempita della dose necessaria.



Per somministrare dosi modeste di liquido:



— introdurre la punta della siringa tra i canini e i premolari posteriori tenendo la testa



dell’animale leggermente sollevata



— premere lo stantuffo. Appena il liquido esce dalla siringa l’animale comincia a deglutire. La somministrazione dovrà avvenire con rapidità ma lasciando al cane il tempo di deglutire, per evitare che una parte del farmaco raggiunga la trachea, inducendo la tosse.



Se la quantità di liquido è maggiore:



—utilizzare un bicchiere o il piccola bottiglia e versa: contenuto all’interno della guancia, utilizzando il labbro inferiore come imbuto



Se l’animale rifiuta di deglutire basta sollevargli la testa e divaricargli i denti per lasciar scorrere il farmaco verso la gola.





http://arcadirita.blogspot.com/2008/11/blog-post.html

Liquidi e sciroppi



Se non riuscite a farglieli leccare direttamente dal cucchiaino, per la somministrazione di liquidi potete utilizzare nuovamente una siringa piccola, priva di ago, con la quale iniettarli lentamente in bocca [i denti ferini non combaciano completamente, ed è molto facile far passare la siringa inserendola lateralmente, ndt]. Benchè sia infrequente che il gatto respiri con la bocca, e che il liquido possa andargli di traverso, è comunque opportuno dargli il tempo di deglutire prima di iniettarne altro.

I gatti vomitano con grande facilità e senza molta pena, specie se quello che hanno inghiottito non gli piace. Controllatelo per qualche tempo dopo la somministrazione: non è improbabile che rigetti la medicina appena girato l'angolo. Qualche croccantino dopo la somministrazione dovrebbe evitare questo tipo di problema.

FONTE: http://www.inseparabile.com/gatti/La_salute_dei_gatti.htm#link_9


http://www.saperlo.it/guida/come-dare-una-medicina-al-gatto-95/

Se devi dare uno sciroppo, prendi una siringa e toglile l’ago. Prepara la dose di sciroppo versandola su un cucchiaino, quindi aspirala con la siringa. Prendi delicatamente ma in maniera decisa il gatto per la collottola, ed infila la siringa tra i denti, poi immetti il liquido nella bocca. Questa operazione va fatta con molta attenzione, perchè lo sciroppo potrebbe “andare di traverso”.

http://www.amicimiao.it/salute.htm#medicinali

Le medicine liquide possono essere somministrate con una siringa di plastica. Reclinate verso l'alto la testa del gatto, inserite la punta della siringa senz'ago nello spazio tra la guancia ed i suoi molari posteriori, ed iniettate il liquido nella bocca, lentamente ma con decisione.



http://www.micibelli.it/avereungatto/salute/malattie.aspx

Come far ingerire un liquido
Qualunque sia il liquido, si userà un contagocce largo e dai bordi smussati, e si farà bere il gatto senza cercare di aprirgli le mascelle. Il tubicino di vetro inserito nell'apertura delle labbra devo lasciare libero ogni movimento della mascella inferiore e permettere la chiusura della bocca. Senza quest'ultima precauzione, non è possibile deglutire. Quanta gente si ostina a far deglutire un liquido a un gatto tenendogli la bocca aperta! Provate voi stessi - senza chiudere le labbra - a mandar giù la vostra saliva: capirete.



Come somministrare liquidi e sciroppi (formato .pdf)
http://www.fidomicio.provincia.ancona.it/Engine/RAServeFile.php/f//Come_somministrare_i_farmaci.pdf

Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come somministrargli uno sciroppo?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#sciroppo





MEDICAZIONI AGLI OCCHI




http://www.amicimiao.it/salute.htm#medicinali

Medicazioni agli occhi - Per somministrare medicine negli occhi, mantenete ben salda la testa del gatto, tenendo aperta la palpebra con il pollice e l'indice. Con l'altra mano, applicate delicatamente la pomata o le gocce nel centro dell'occhio, facendo attenzione a non toccarlo con il tubetto o con il contagocce.






MEDICAZIONI ALLE ORECCHIE




http://www.amicimiao.it/salute.htm#medicinali

Medicazione alle orecchie - Le medicazioni alle orecchie vanno eseguite tenendo fermo il gattino girandogli la testa su un lato. Dopo aver messo la medicina nell'orecchio, massaggiate dolcemente per facilitarne l'assorbimento nel canale dell'orecchio






INIEZIONI




http://www.canigatti.eu/scheda-annuncio/come-somministrare-un-farmaco-tramite-un-iniezione-sottocutanea-3573.aspx


COME SOMMINISTRARE UN FARMACO TRAMITE UN' INIEZIONE SOTTOCUTANEA

Fonte: http://mypage.bluewin.ch/dr_gabuzzi/prim_inter/iniez_sottocut.htm

Spesso i farmaci da somministrare per iniezione sono da ricostituire in quanto si presentano in parte in una fiala contenente un liquido (solvente) e parte in un' altra fiala o un flaconcino contenente una polvere. la prima cosa da fare e' ricostituire il farmaco.

Si prende una siringa monouso sterile;

si estrae dal suo blister;

si fa compiere all' ago, coperto dal suo copriago, un mezzo giro sul suo asse premendolo, nel contempo, contro il corpo della siringa;

si apre la fiala del solvente e lo si aspira nella siringa;

si apre la fiala che contiene la polvere o si toglie il tappo di protezione del flaconcino;

si scarica il contenuto della siringa nella fiala o nel flacone (in questo secondo caso l' ago deve perforare il tappino di gomma che lo chiude);

si agita il flaconcino o, per le fiale, si aspetta che la polvere sia ben sciolta;

si aspira il medicinale ricomposto nella siringa rispottando la quantita' stabilita dalla prescrizione del Medico Veterinario;

(quando si utilizzano farmaci in flaconi, spesso il prodotto non viene utilizzato tutto in una volta, quello che avanza se si puo' riutilizzare, deve allora essere lasciato nel flacone che preferibilmente viene posto in frigorifero - attenersi comunque ed in ogni caso alla prescrizione del Medico Veterinario);

si prepara un batuffolino di cotone imbevuto di un disinfettante;

ci si avvicina al paziente con calma, parlandogli e rassicurandolo con dolcezza.

si rivolge la siringa verso l'alto e si fanno uscire eventuali bolle ed alcune gocce di prodotto per assicurarsi che l'ago sia pervio, (libero).

le zone dove di regola si effettuano le iniezioni sono: per il cane le parti laterali del torace, per il gatto la collottola;

si solleva la cute nell' area idonea;

nella plica cutanea cosi generata si effettua una disinfezione con il batuffolo di cotone col disinfettante;

si infila l'ago parallelamente al torace;

si aspira leggermente con lo stantuffo per assicurarsi di non essere penetrati accidentalmente in un vaso sanguigno 8evenienza rarissima);

se penetra del sangue in siringa basta arretrare l' ago di alcuni millimetri e ripetere l' aspirazione;

se non penetra sangue nella siringa si inietta il farmaco;

si effettua un breve massaggio nella zona;

si premia e coccola un po' la/il giovanotta/o che e' stato cosi bravo.



http://www.gattadiabetica.it/it/diabete/siringhe_iniezioni.php

Le iniezioni di insulina di Carotina, gatta diabetica. Tutto quello che avresti voluto sapere sulle siringhe (e non hai mai osato chiedere).

Altre siringhe (per altre iniezioni).

Come fare l'iniezione sottocutanea per l’insulina (tecniche, trucchi, ecc.)





Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani

Come praticare un’iniezione sottocutanea?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#iniezione

Come praticare un’iniezione intramuscolare?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#iniezioneintr







APPLICAZIONI TOPICHE (DISINFETTANTI, POMATE)




http://arcadirita.blogspot.com/2008/11/blog-post.html

Applicazioni topiche




Se dovete pulire, medicare o applicare una medicina localmente, provate questo sistema, specialmente se il gatto è recalcitrante:

- non iniziate subito con la zona interessata. Distraete il gatto accarezzandolo dove gli piace [generalmente la testa, il collo e la zona dietro le orecchie, ndt], parlandogli dolcemente e a lungo. Avvicinatevi alla zona da trattare gradualmente, per permettergli di abituarsi alla sensazione. A seconda del temperamento e della medicazione, potrebbe volerci più o meno tempo. Raggiunta l'area da curare, mentre effettuate il trattamento se possibile distraetelo con i croccantini, e ditegli quanto è stato buono...

A meno che non si tratti di una medicazione urgente, meglio non forzare: per trattamenti da ripetersi nel tempo è molto meglio arrivare a far tollerare la cura senza costrizioni, associandola con esperienze piacevoli.

Se invece fosse necessario provvedere subito al trattamento, afferratelo per la collottola, con una certa fermezza, e spingete la testa verso il basso: il veterinario vi può mostrare la tecnica corretta. Per i casi limite, quando il gatto reagisca aggressivamente, è preferibile immobilizzarlo con un asciugamano avvolto strettamente, per impedirgli di graffiare.

FONTE: http://www.inseparabile.com/gatti/La_salute_dei_gatti.htm#link_9



http://www.micibelli.it/avereungatto/salute/malattie.aspx

Come fare pennellature di colluttorio alla gola

Per aprire la bocca di un gatto, un minimo di sicurezza e di dolcezza deve bastare. La mano sinistra prende con calma la testa da dietro, mentre il pollice e il medio stringono leggermente le guance per mantenere le mascelle semiaperte. L'indice della mano destra appoggia quindi con dolcezza sulla lingua per scoprire la gola.

Se la gola è normale, le tonsille non devono essere visibili e il velo pendulo non deve presentare le tipiche strisce di quelle arborescenze rosse che sono i piccoli vasi sanguigni congestionati. In caso di infiammazione, a scanso di rischi, si comincerà con pennellature (con un pennello; mai con un batuffolo di cotone) di un colluttorio antisettico, e si coprirà la gola con cotone o lana in attesa dell'opinione dello specialista.



Come disinfettare e applicare pomate localmente (formato .pdf)
http://www.fidomicio.provincia.ancona.it/Engine/RAServeFile.php/f//Come_somministrare_i_farmaci.pdf





SOMMINISTRARE UNA SUPPOSTA O CLISTERE




http://www.micibelli.it/avereungatto/salute/malattie.aspx

Come fare un clistere e mettere una supposta
Non vi sono molti modi di compiere l'operazione, soprattutto se si è soli: il gatto, arrotolato in una coperta e messo sulla tavola, viene mantenuto senza violenza sotto il braccio sinistro. La mano sinistra solleva la coda, mentre la destra agisce con la minima esitazione possibile. I gatti generalmente fanno un urlo acuto, poi sembrano rassegnarsi all'umiliazione e si lasciano fare. Quanto al clistere, sembra che l'istinto segreto preannunci loro la liberazione vicina, li convinca ad abbandonarsi. Le supposte, poi, in confronto alle difficoltà presentate dalla somministrazione per bocca di tante medicine sgradevoli, sono, per il gatto, il mezzo più rapido ed efficace di accettarle e, per il veterinario o il proprietario, il minimo di ribellione da temere.



Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come somministrare una supposta?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#supposta






TAGLIARE LE UNGHIE A UN GATTO





http://www.gattiandco.com/come-effettuare-il-taglio-delle-unghie-al-gatto.htm

Per i gatti che vivono la loro vita unicamente tra le mura domestiche, è molto importante il taglio delle unghie. I mici con le unghie non tagliate spesso sfogano i loro istinti su mobili, divani, tende, tappeti e c’è la possibilità che ci graffino accidentalmente. Oltretutto, non avendo la possibilità di consumare le unghie, correrebbero il rischio di crescere troppo andando a premere sul cuscinetto richiedendo, a quel punto, l’intervento del veterinario.
Non tutti i gatti però accolgono di buon grado questa iniziativa. E’ molto importante abituare il micio fin da cucciolo a tale operazione perché, un gatto adulto a cui non è mai stato praticato il taglio delle unghie, sarà difficile da convincere. C’è chi preferisce affrontare questo momento mentre il micio riposa rilassato oppure è addormentato.
Per tagliare le unghie si possono usare un normale tronchesino che avete già in casa oppure acquistare, nei negozi per animali, quelli apposta per i gatti. E’ comunque preferibile utilizzare quest’ultimi in quanto il taglio risulterà più facile e veloce da eseguire e più netto evitando lo sfaldamento dell’unghia.
Prendete la zampa del micio e premete dolcemente sul polpastrello per fare fuoriuscire l’unghia. A questo punto osservatela attentamente. Noterete che l’unghia è attraversata da una parte rosa. Lì sono contenuti i vasi sanguigni e non dovete assolutamente recidere quella parte. Facendo ciò provochereste un acuto dolore nel gatto ed un abbondante sanguinamento. La parte che potete tagliare è quella bianca.
Fate così: Tenete il tagliaunghie in modo che la punta dell’unghia resti verticale tra le lame e tagliate unicamente la parte bianca ad uncino con un movimento secco e deciso.
Ricordiamo che, questa operazione, se eseguita correttamente, non provoca alcun dolore nel gatto!


(clicca sulle foto per ingrandirle)









http://baumiao.forumcommunity.net/?t=8288470

Farsi le unghie, per i gatti, ha un doppio significato: da una parte serve a marcare il territorio e dall'altra a mantenere in buone condizioni gli artigli. Per contenere i danni provocati a mobili, divani, tende e anche alle persone, è bene spuntare regolarmente le unghie al proprio gatto, perchè come quelle umane, crescono continuamente.
Per non avere dei problemi è meglio abituare il micio a questa pratica fin da piccolo, utilizzando dei taglia-unghie specifici, preferibilmente del tipo a ghigliottina reperibili in qualunque negozio per animali.

Il taglio :
Prima di procedere è bene tenere il gatto in grembo, in modo che non riesca a sgusciare via facilmente. Solo quanto siete sicuri della presa, impugnate il taglia-unghie con la mano e premete leggermente con l'altra i cuscinetti carnosi della zampa per esporre le unghie.
Esaminatele accuratamente, gli artigli sono bianchi per cui è piuttosto agevole, distinguere fra l'unghia vera e propria e la carne viva, di colore rosa, nella quale scorrono vasi sanguigni e terminazioni nervose.
E' necessario fare sempre molta attenzione e non tagliare mai sulla parte rosa.
Questo provocherebbe, a parte un dolore molto acuto, anche delle ferite che potrebbero causare un'infezione.
Nel dubbio, limitatevi a spuntare solamente la parte terminale.

Consigli
Nel tagliare le unghie, non dimenticatevi dello sperone, l'unico cuscinetto che non tocca terra, che si trova localizzato solo sulle zampe anteriori dove normalmente sono presenti cinque unghie.
Alcuni gatti sono polidàttili, e ne hanno fino a sette su ogni zampa.
Non è necessario tagliare anche le unghie sulle zampe posteriori, dato che queste non crescono così velocemente e non sono molto affilate. Eventualmente, questa operazione può essere fatta ogni tanto.

I tempi di crescita
Il taglio dovrebbe avere una cadenza settimanale, ma dato che al pari di quelle umane, alcune crescono più in fretta, è opportuno controllarle spesso: utilizzate per l'ispezione la stessa presa che usate per il taglio vero e proprio: aggiungerà altra pratica alla vostra abilità e diminuirà l'apprensione del gatto nei confronti di questa posizione.

Alternative al taglio delle unghie
Personalmente, non ho mai tagliato le unghie ai miei mici, nonostante vivano in appartamento ( più che altro per il terrore di fargli male ...)
Sin da piccoli ho messo a loro disposizione dei tronchi sia in casa che in terrazzo su cui potersele fare; su 5 gatti ha funzionato con 4 ...Pasticca infatti preferiva cmq farsele sempre solo nel morbido...tappeti, fondo delle sedie, coprirete


Tratto dal sito Micimiao
Come tagliare le unghie al gatto (con fotografie esplicative)
http://www.micimiao.it/unghie.htm#taglio





CONSERVARE LE FECI PER LE ANALISI




Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come conservare le feci per le analisi?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#analisi






MISURARE LA FEBBRE




http://www.micibelli.it/avereungatto/salute/malattie.aspx

Come misurare la temperatura
La temperatura del gatto, come quella del cane, oscilla normalmente fra 38° e 38°5. Oltre 39° l'allarme è sempre serio: sappiate poi che al di sotto, verso 37°5, è più minaccioso ancora. Dove si misura? Non sotto l'ascella, né all'inguine; evidentemente non in bocca. Ungete con un pò di vaselina o di crema l'ano e mettete il termometro nel sedere.


Tratto da Micimiao Manuale di Pronto Soccorso per gatti e cani
Come misurargli la febbre?
http://www.micimiao.it/prontosoccorso1.htm#febbre




COME PULIRE I DENTI



Consigli tratti dal forum

http://www.gattiandco.com/forum/la-salute-del-gatto/788-pulizia-denti.html

Ciao, non so se a qualcuno possa interessare ma la mia dentista - amante di gatti e cani anche lei - mi ha dato un buon consiglio per pulire i denti ai mostri pelosi. Naturalmente sempre che se lo lascino fare. Diceva che basta prendere una garzina metterci un po' di bicarbonato e inumidirla e passargli i denti.

Nei negozi di articoli per animali vendono spazzolini e dentifricio apposito per lavare i denti dei cani e gatti. Lo spazzolino ha la "testa" uguale ai nostri spazzolini, mentre il manico è un cilindro dove infilare il dito.

Ancora meglio e più piacevole per il gatto, dargli qualcosa di duro da masticare (ci sono in commercio dei crocchi appositi) o snack che piacciono molto, li divertono e intanto puliscono i denti.



http://www.farminachannel.com/d_viewarticolo.php?articolo=1384

La pulizia dei denti è indispensabile alla loro salute. Da "cacciatore perfetto" qual è, il gatto è dotato di un'impeccabile dentatura formata da trenta denti: sei molari, otto premolari, dodici incisivi e quattro canini. Come abbiamo già osservato, i cuccioli di gatto sono educati dalla madre a uccidere prede vive, va detto: con un solo morso. E, come tutti i felini, il gatto non mangia soltanto la carne della preda, ma anche le ossa, i tendini e tutti il resto. Questo "letale" esercizio consente al gatto di mantenere la dentatura pulita e priva di accumuli di tartaro.

I gatti domestici, purtroppo, non fanno molto esercizio con la loro dentatura, perché spesso consumano solo cibi molto morbidi. Questo causa la formazione del tartaro che può portare (come in noi umani) all'infiammazione delle gengive, a delle infezioni, all'alitosi e, nei casi più gravi, alla caduta dei denti.

E' quindi necessario mantenere puliti i suoi denti. Come?

1. Spazzolandoli almeno una volta alla settimana con appositi spazzolini, ditali di gomma o spazzolini morbidi per bambini, su cui mettere un dentifricio specifico. Non il nostro, perchè in genere il gatti non lo gradiscono (nota: tra l'altro il dentifricio per umani è concepito per essere sputato, non ingerito. Il gatto, invece, non lo sputa, lo inghoia).

2.Per abituare il gatto a sottoporsi alla pulizia dei denti, occorre rendergliela familiare fin da piccolo. Si consiglia, all'inizio, di mettere sullo spazzolino qualcosa di saporito, per esempio del paté e di iniziare con sedute brevi. Se lui sta buono, lodatelo e premiatelo. Quando si sarà abituato, potrete continuare con sedute più lunghe, durante le quali spazzolerete tutta la dentatura.

3. Se il gatto proprio non ne vuole sapere, rivolgetevi al vostro veterinario.

4. Per la salute dei sui denti, è preferibile usare del mangime secco. In commercio esistono anche barrette e croccantini che evitano la formazione del tartaro.

Nota. Per vedere tutto quello che può servire alla pulizia dei suoi denti, nella rubrica "Accessori", lo SPECIALE PULIZIA DENTI (copiato qui sotto nel riquadro)



Speciale PULIZIA dei DENTI del CANE e del GATTO
Cosa serve a tenere puliti i loro denti? Pochissime cose, anche dei semplici ...snack! a cura di Adriana Silvestro

PER VEDERE LE FOTOGRAFIE CLICCATE QUI



Rimandiamo agli articoli "Come pulire i denti del gatto" e "Come pulire i denti del cane" per ogni informazione e consiglio utile su come assicurare una corretta igiene orale ai nostri pet, la cui dentatura è spesso coperta di placca e tartaro.

Qui solo una rassegna di ciò che offre il mercato per effettuare la pulizia.

SPAZZOLINI e SIMILI ...:

1. Spazzolini per cane e gatto, simili in tutto agli spazzolini pediatrici (si possono usare anche quelli). Devono essere morbidi e con le punte arrotondate.

2. Spazzolini a cappuccio: si mettono sul dito e si procede alla pulizia. Sono più comodi, a nostro parere, di quelli con il manico lungo.

3. Ditali di gomma abrasiva: Funzionano esattamente come gli spazzolini a cappuccio.

COSA METTERE SULLO SPAZZOLINO:

1. Del semplice bicarbonato. Basta fare una "pastetta" aggiungendovi un po' d'acqua. Funziona anche con noi umani.

2. Ma il bicarbonato ha due difetti: pizzica il palato e non ha un sapore molto gustoso. Probabilmente, Fido si sgranocchierà lo spazzolino e Fuffy scapperà a zampe levate... Allora si possono usare delle paste dentifrice apposite, per cane e per gatto. Alcune hanno degli aromi speciali (per esempio, alla carne...) che renderanno l'operazione certamente più gradita ai quattrozampe. Altre contengono degli speciali enzimi anti-placca. Sono le più consigliate.

SE LUI NON VUOLE SAPERNE DI "SPAZZOLINI e SIMILI"...:

1. Il mercato offre una grande quantità di barrette, biscottini, snack, fagottini... sia per cane sia per gatto che svolgono un'azione pulente sui denti.

2. In particolare per i cani nei negozi per animali si trovano degli speciali ossi (anche al fluoro) che, per il materiale e gli elementi aggiunti, rafforzano la muscolatura facciale e le gengive e, al contempo, eliminano la placca. Svolgono un'ottima azione pulente e, sicuramente, piaceranno moltissimo al vostro cane. Anche questi si trovano in svariati "modelli" e con diversi aromi.



http://gattivity.blogosfere.it/2006/05/video-curare-il.html

video su come pulire i denti: la pulizia dei denti


COME FARE IL BAGNO AL GATTO

http://www.waggingweb.com/firsvers/pages16/cat_cure.html

Lavare il gatto

Ci sono delle situazioni in cui e indispensabile fare il bagno al gatto.
Vediamo quali:
- il gatto che vive anche fuori casa puu sporcarsi troppo e non essere in grado di pulirsi da solo
- il gatto si e accidentalmente sporcato di vernice o sostanze chimiche che non deve deglutire quando si lecca
- il gatto necessita di un bagno medicato per l'eliminazione di aventuali parassiti
- il gatto deve essere presentato ad un concorso di bellezza
- nei periodi di muta serve a far rinnovare il pelo, ed eliminare in modo piu efficace i peli morti.


Il muso non va lavato, ma le singole parti del muso possono essere pulite dopo il bagno.


Attrezzature:
- un lavandino capiente (quello piu comodo e il lavatoio per i panni oppure il lavandino della cucina) dotato di rubinetto estraibile;
- shampoo specifico per il lavaggio del gatto;
- termoventilatore elettrico silenzioso;
- tanta pazienza.

Come operare:
1- inanzitutto e necessario che il gatto non presenti nodi del pelo, per cui prima di lavarlo va accuratamente spazzolato.
2- Spuntare le unghie.
3- Il lavandino deve avere il fondo poco scivoloso (può essere utile mettere un piccolo tappetino di gomma) affinche il gatto si senta a suo agio. L'acqua deve essere ben calda, la temperatuta deve essere prossima a quella corporea del gatto (38-39 gradi). Il rubinetto aperto non deve assolutamente fare troppo rumore per non spaventarlo, il muso non deve essere lavato, e pericoloso per la sua salute se entra acqua negli occhi e/o nelle orecchie. Va lavato con lo shampoo apposito e sciacuqato almeno due volte affinche non rimanga nessuna traccia del prodotto detergente.
4- Terminato il lavaggio vero e proprio bisogna pre-asciugare il gatto con almeno due asciugamani caldi. L'asciugatura definitiva va effettuata con un termoventilatore silenzioso che emetta aria calda. L'operazione di aciugatura e conclusa quando il gatto si presenta perfettamente asciutto. Il pelo del gatto e molto assorbente per cui capita spesso che a prima vista il pelo sembri asciutto, dopo alcuni minuti esso si dimostra ancora umido. 5- spazzolare il pelo con estrema delicatezza utilizzando una spazzola a denti larghi. Non insistere quando la spazzola si blocca in corrispondenza di un eventuale groviglio di peli per evitare di strapparli.

La pulizia degli occhi e delle orecchie

Il muso non va lavato, ma le singole parti del muso possono essere pulite dopo il bagno.

Occhi: con un dischetto di cotone imbevuto di camomilla fredda strofinare leggermente sugli occhi, sia sulla parte interna verso il naso che esterna. La camomilla ha proprietà decongestionanti, ma possono essere utilizzati i colliri specifici per la pulizia degli occhi del gatto. Gli occhi non devono presentare secrezioni, e pericoloso utilizzare le unghie o strumenti rigidi per la pulizia degli occhi.


Orecchie: le orecchie non devono mai essere bagnate, la pulizia col cotton-fioc può risultare diffcile e pericolosa se il gatto scuote la testa. Il metodo piu semplice per pulire le orecchie del gatto e quello di usare dei dischetti di cotone e strofinare con movimenti delicati e leggeri seguendo il verso di uscita del padiglione auricolare. Le orecchie non devono presentare cerume grigiastro-marrone.


HUMOUR tratto da

Come dare la pillola al vostro gatto:


1) Prendete il gatto e sistematelo in grembo tenendolo col braccio
sinistro come se fosse un neonato. Posizionate pollice e indice sui
rispettivi lati della bocca del gatto ed esercitate una pressione
delicata ma decisa finchè il gatto apre la bocca. Appena il gatto apre
la bocca, inserite la pillola in bocca. Consentite al gatto di chiudere
la bocca, tenetela chiusa e con la mano destra massaggiate la gola per
invogliare la deglutizione.

2) Cercate la pillola in terra, recuperate il gatto da dietro il divano
e ripetete il punto n. 1.

3) Recuperate il gatto dalla camera da letto e buttate la pillola ormai
molliccia.

4) Prendete una nuova pillola dalla confezione, sistemate il gatto in
grembo tenendo le zampe anteriori ben salde nella mano sinistra.
Forzate l’apertura delle fauci e spingete la pillola in bocca con il
dito indice della mano destra. Tenetegli la bocca chiusa e contate fino
a dieci.

5) Recuperate la pillola dalla boccia del pesce rosso e cercate il
gatto nel guardaroba. Chiamate qualcuno ad aiutarvi.

6) Inginocchiatevi a terra con il gatto ben incastrato tra le gambe,
tenete ben salde le zampe anteriori e posteriori. Ignorate il leggero
ringhiare del gatto. Dite al vostro aiutante di tenere ben salda la
testa con una mano mentre inserisce un abbassalingua di legno in bocca.
Inserite la pillola, togliete l’abbassalingua e sfregate vigorosamente
la gola del gatto.

7) Convincete il gatto scendere dalle tende. Annotate di farle
riparare. Scopate con attenzione i cocci di statuine e vasi rotti
cercando di trovare la pillola. Mettete da parte i cocci con la nota di
re-incollarli più tardi e, se non avete trovato la pillola, prendete
un’altra pillola dalla confezione.

8) Avvolgete il gatto in un lenzuolo e chiedete al vostro aiutante di
tenerlo fermo usando il proprio corpo in modo che si veda solo la testa
del gatto. Mettete la pillola in una cannuccia, forzate l’apertura
delle fauci del gatto aiutandovi con una matita e usando la cannuccia
come cerbottana posizionate la pillola in bocca al gatto.

9) Leggete il foglietto illustrativo del farmaco per controllare che
non sia dannoso per gli esseri umani. Bevete un succo di frutta per
mandare via il saporaccio. Medicate il braccio del vostro aiutante e
lavate il sangue dal tappeto usando acqua fredda e sapone.

10) Recuperate il gatto dal garage dei vicini. Prendete un’altra
pillola. Incastrate il gatto nell’anta dell’armadio in modo che si veda
solo la testa. Forzate l’apertura delle fauci con un cucchiaino.
Ficcategli la pillola in gola usando un elastico a mo’ di fionda.

11) Cercate un giravite nella vostra cassetta degli attrezzi e
rimettete a posto l’anta dell’armadio. Medicatevi la faccia e
controllate quando avete fatto l’ultima antitetanica. Buttate la
maglietta e indossatene una pulita e intatta.

12) Telefonate ai pompieri per recuperare il gatto dall’albero del
dirimpettaio. Chiedete scusa al vostro vicino di casa che rincasando ha
sbandato e ha fracassato la macchina contro il muro per evitare di
investire il vostro gatto impazzito che attraversava la strada di
corsa. Prendete l’utlima pillola dalla confezione.

13) Legate le zampe anteriori e le zampe posteriori del gatto con un
corda e legatelo al piede del tavolo. Cercate i guanti da lavoro e
indossateli. Inserite la pillola nella bocca del gatto facendola
seguire da un grosso pezzo di filetto di manzo. Tenete la testa del
gatto in posizione verticale e inserite 2 bicchieri di acqua in modo da
assicurarvi che abbia ingoiato la pillola.

14) Dite al vostro aiutante di portarvi al pronto soccorso, restate
seduti pazientemente mentre i dottori ricuciono le vostre dita alla
mano ed estraggono i frammenti di pillola dall’occhio destro. Sulla
strada per tornare a casa fermatevi al negozio di arredamento per
comprare un nuovo tavolo.

15) Telefonate alla Protezione Animali per vedere se possono prendersi
cura di un gatto mutante. Telefonate al più vicino negozio di animali
per vedere se ci sono in vendita dei criceti.

Come dare la pillola al vostro cane:

1) Avvolgete la pillola in un pezzo di carne.

2) Date il tutto al vostro amico che vi ringrazierà scodinzolando.



scritto da: amicidigreta alle ore 12:29 | link | commenti
categorie: -come dare farmaci -gatto, gatti - farmaci come darli, gatti - bagno come farlo, gatti - unghie taglio, gatti - febbre misurarla, gatti - feci x analisi, gatti - denti come pulirli, gatti - supposte come dare, gatti - insulina
martedì, 09 giugno 2009
piccolo corso pratico di infermieristica per i nostri cani e gatti






piccolo corso pratico di infermieristica
per i nostri cani e gatti




http://www.origineonline.it/ita/riviste/vitincam/08Vc04/cani_gatti.pdf

scritto da: amicidigreta alle ore 13:41 | link | commenti
categorie: cani - corso infermieristica, gatti - corso infermieristica, -corso infermieristica -cane, -corso infermieristica -gatto

Semplici trucchi per somministrare farmaci a un cavallo



Semplici trucchi per somministrare farmaci a un cavallo

http://passione-cavallo.blogspot.com/2009/02/semplici-trucchi-per-somministrare.html
lunedì 16 febbraio 2009

Semplici trucchi per somministrare alcuni medicinali al cavallo

Se per noi non è piacevole assumere medicinali, di gran lunga sarà sgradito al nostro amico ingoiare sostanze amare o dal sapore ineviquabilmente cattivo senza capire il perchè.
Il cattivo sapore e l'odore che in genere hanno le medicine, fanno sì che il cavallo spesso si rifiuti di prenderle, inducendoci a litigare con lui con il solo risultato di innervosirlo ulteriormente e sprecare la maggior parte del medicinale.
Per evitare questi disagi reciproci possiamo adottare dei semplici, ma di solito utili trucchetti: prendendolo per la gola, cammuffiamo o nascondiamo i farmaci facendo sì che il cavallo accetti di buon grado di ingoiarli; queste accortezze variano a seconda delle caratteristiche del farmaco da somministrare.

Il metodo più tradizionale, se il medicinale è in polvere, è quello di aggiungerlo alla razione di cibo abituale nella mangiatoia, inumidendolo un po' perchè il cavallo non lo soffi via.



Se il farmaco consiste in una piccola quantità di polvere, o soprattutto se siamo alle prese con delle compresse, possiamo inserirlo minuziosamente in una mela o in un panino, a secondo di che cosa ingolosisce di più il nostro amico, che gradirà sicuramente il nostro regalino "con il trucco!"


Se la medicina è liquida, (o se è in polvere diluendola in un po' d'acqua), potremmo iniettare il tutto direttamente in bocca al cavallo con una siringa senza ago, come si fa con il vermifugo,facendola passare per la barra (spazio libero nella dentatura fra i molari e gli incisivi) .



Se la quantità di farmaco liquido è ridotta non c'è niente di meglio che spruzzarla con la siringa su delle zollette di zucchero, delle quali i cavalli
sono sicuramente ghiotti.

scritto da: amicidigreta alle ore 12:45 | link | commenti
categorie: -come dare farmaci -cavallo, cavalli - farmaci come darli
mercoledì, 03 giugno 2009
Come fare se il vostro micio disabile non riesce a urinare o defecare da solo: consigli pratici e e-mail a cui chiedere consigli





Come fare se il vostro micio disabile non riesce a urinare o defecare da solo: consigli pratici e e-mail a cui chiedere consigli



post in continuo aggiornamento... (agg. 14/03/2011)




Tratto dal vademecun di oscardog
http://www.oscardog.it/vademecum_gatti.htm

SE IL MICIO NON HA LO STIMOLO

Lisa è esperta in questo: il gatto - come accennato riguardo a "pulizia" e "alimentazione" - deve essere stimolato per urinare e defecare due volte al giorno, come fanno le mamme con i cuccioli piccolissimi, cioè premendo sulla vescica per la pipì e facendo scorrere le feci dal canale fecale per la popò. E' quindi importante che la popò sia piuttosto morbida e questo si può ottenere con un'attenta alimentazione, in cui la parte secca non sia preponderante.
Eventualmente, all'occorrenza, se capita che il micio ha la cacca troppo dura e non si riesce a farla uscire si possano fare i cliesterini di glicerina per neonati. A quel punto si deve attendere per alcuni minuti e poi di solito la cacca arriva, un po' più "morbida" del solito.
Per far ciò Lisa appoggiava Leo a terra sopra alcuni panni di cotone ( dimensioni circa 70x70) ed isolava il pavimento con un foglio plastificato perché l'acqua evetualmente non passasse fino al pavimento, Leo si metteva indifferentemente su un lato o sull'altro a suo piacimento.
Dopo avergli fatto fare i bisognini , Lisa prendeva un piccolo catino di plastica, lo riempiva con acqua e sapone neutro, poi con una spugna naturale lavava bene il sederino e la parte che veniva coperta dal pannolino, prima da un lato e poi dall'altro, muovendo il micio.
Sciacquava con acqua tiepida, frizionava con un panno molto morbido in modo da asciugare il più possibile il pelo, poi passava con un po' di phon per accertarsi che la pelle ed il pelo fossero completamente asciutti; metteva il pannolino mentre Leo continiava a stare su un lato facendo entrare per prima la coda e alzandogli un po' il sederino da terra, lo chiudeva e poi girava Leo facendo la stessa operazione dall'altro lato, dopodichè con lo scotch faceva il giro della "vita" alzando nuovamente un pochino il sedere di Leo che ancora stava comodo su un lato per passare con lo scotch.





COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI POOKIE

http://www.youtube.com/watch?v=QdIBtw8_7No


Pookie: How we care for our paralyzed cat Pookie: come ci prendiamo cura del nostro gatto paralizzato







We filmed how we care for our paralyzed cat, Pookie, in the hope of helping people around the world who need to know. Pookie lives a happy and complete life!

We pee Pookie 3 times a day, so every 8 hrs: at 7 am, 3 pm. & 10 pm approx. Sometimes we're gone 10 hrs. We never used a diaper so don't know how long it would take before his bladder would leak. We have a wooden floor so his poop is easy to clean because it's dry & odorless.

We lie him on his side, on the kitchen counter by the sink, & attach his tail with a large hairclip. We put 1 hand under him & 1 on top. We feel for his bladder - which is the size of an egg. We apply pressure from the top. He pees for 5 seconds. Weird that the vet didn't show you this.
Abbiamo filmato il modo in cui ci prendiamo cura del nostro gatto paralizzato, Pookie, nella speranza di aiutare le persone in tutto il mondo che hanno bisogno di sapere. Pookie vive una vita felice e completa!
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Noi facciamo fare la pipì a Pookie 3 volte al giorno, ogni 8 ore: alle 7 del mattino, 3 del pomeriggio e 10 di sera circa. A volte siamo arrivati a10 ore. Non abbiamo mai utilizzato un pannolino così non so quanto tempo ci vorrebbe prima che si avrebbero delle perdite dalla vescica. Abbiamo un pavimento in legno e il suo sederino è facile da pulire perché è asciutto e inodore.
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Noi lo adagiamo sul suo fianco, sul ripiano del lavandino della cucina , e leghiamo la sua coda con un grande mollettone per capelli. Mettiamo una mano sotto di lui e una di sopra. Noi sentiamo alla palpazione la sua vescica - che è della dimensione di un uovo. Applichiamo la pressione dall'alto verso il basso. Lui fa pipì entro 5 secondi.








COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI SUSY

Susy è una gatta selvatica che ha vissuto in strada andando a mangiare da una signora rifiutando il contatto umano finchè non è finita sotto un'automobile mentre attraversava la strada.
E' stata soccorsa e operata in quanto si era formata un'ernia al diaframma ed è stato necessario amputare la coda.
Susy cammina e salta normalmente ora ma ha necessità che le si svuoti manualmente la vescica.
Data la sua selvaticità (nel filmato la vedete soffiare) è stato necessario tenerla in gabbia per un paio di mesi, riducendo spesso al minimo lo svuotamento (una volta al giorno) per evitare stress ulteriori e portare gradualmente gli svuotamenti ad almeno 2 giornalieri.

Susy viene tenuta per la collottola (come fa mamma gatta) e tenuta così in posizione verticale, utile per far scivolare verso il basso la vescica e renderla più facile da localizzare. Contrariamente a quanto pensavo, Susy se è tenuta con le zampe sollevate da terra è più rilassata e anche la muscolatura della pancia è morbida e più facilmente comprimibile.

Sotto alla gatta metto un panno assorbente: ottime le traversine usa e getta. Si può anche far fare la pipì al gatto in questa posizione nel lavandino, nel bidet, nella vasca da bagno, nella tazza del wc, in un catino, un vassoio o la cassettina per gatti con la sabbia. La scelta della traversina è imputabile all'aggressività e la non trasportabilità di Susy, semplicemente.

Con una mano posizionata sulla pancia a livello pelvico sento al tatto poco sopra l'attaccatura delle cosce una forma tondeggiante delle dimensioni di un uovo che chiudendo la mano sembra scivolare via: è la vescica. Le prime volte per trovarla attendete anche 24 ore che il gatto ce l'abbia proprio piena: così capirete dov'è per la volta successiva e non rischierete di schiacciare a casaccio gli organi interni.

Un trucco per svuotare la vescica è premere in modo continuo, non a scatti, non come se steste pompando qualcosa, e lasciare che la pipì defluisca. E' molto più semplice farlo chiudendo lentamente un dito dopo l'altro attorno alla vescica fino a formare un pugno, partendo dalle dita più vicine alla testa e finendo con quelle più vicine alla coda. Un po' come si fa per la mungitura. Se avete chiuso l'ultimo dito e non esce più pipì prima di pensare d'aver terminato ripetete la sequenza, sempre con delicatezza e sempre con lentezza. Finchè non sentite la vescica vuota in mano e non esce più pipì.

(NB nel filmato sentirete una gatta che brontola: non è Susy, ma la balinese che passava di lì e commenta sempre ad alta voce qualunque cosa succeda in casa)

Susy è particolarmente tesa ancora adesso e spesso devo farle fare la pipì in più volte, intervallando coccole o pappa tra un tentativo e l'altro. Più si rilassa, meno sono tesi i muscoli, più è possibile schiacciarle la vescica. (Lo stesso motivo per cui a volte umani e animali non sono visitabili all'addome che diventa duro duro per la paura!)

Nei due mesi in cui è stata ferma in gabbia e nei due successivi in cui stava quasi sempre ferma sotto il lettone o dietro un mobile Susy avrebbe potuto avere problemi di stipsi e blocco intestinale per il mancato movimento delle zampe che aiuta i movimenti peristaltici dell'intestino. E' lo stesso motivo per cui i gatti paralizzati sono fortemente a rischio di blocco intestinale. Per evitarlo le davo tutti i giorni la pasta Actinorm, un integratore alimentare di fibre che regola la funzionalità dell'intestino, sia in caso di stipsi sia di dissenteria. C'è anche la versione in pastiglie, ma a Susy non piacciono. Una volta a settimana davo 2,5 cc (un cucchiaio colmo) di olio extravergine di oliva in bocca con una siringa senz'ago.

Nel filmato che segue vedete Susy subito dopo che le ho spremuto manualmente la vescica: dal suo atteggiamento potete capire che non si tratta di una pratica così traumatica come si potrebbe immaginare.



Susy è stata incidentata a fine dicembre 2008, in stallo da gennaio e infine adottata da chi la teneva in stallo. Non ha bisogno di pannolino perchè non perde la pipì, usa la lettiera per la cacca e qualche volta riesce anche a fare un poco di pipì, ma non sempre e non tutti i giorni. Quindi almeno una volta al giorno è necessario svuotarle manualmente la vescica.

Da fine maggio 2009 Susy fa la pipì da sola nella lettiera. Per un po' di settimane però controllo sempre che la vescica sia vuota, per maggiore sicurezza.

Se avete bisogno di consigli scrivete pure a me (Renata) renatapas@yahoo.it o all'e-mail del sito http://www.gatti2zampe.net/ dedicato ai gatti paralizzati info@gatti2zampe.net e vi risponderemo in team in modo da condivideere le nostre singole esperienze (non siamo veterinarie ma "mamme" di gatti disabili)





COME SPREMERE MANUALMENTE LA VESCICA AL GATTO - IL METODO DI FATA


Fata è stata incidentata e portata in clinica veterinaria per i primi soccorsi. Per il tempo trascorso in clinica veniva fatta urinare tenendola sdraiata su di un ripiano leggermente inclinato e premendole la vescica con una mano o con entrambe.


A casa non riuscendo con questo metodo la tenevo appoggiata a cavalcioni sul braccio sinistro con la testa verso il mio fianco e la coda verso la mia mano, lievemente inclinata con la coda più bassa del collo. Con la mano destra le massaggiavo la vescica come descritto più sopra per Susy fino a completo svuotamento.

Sembra strano, ma con Fata e con altri gatti di cui mi hanno raccontato, è importante anche il luogo dove gli si fa fare la pipì. Fata mi ha graffiato finchè non mi sono messa sopra il water (mi spiegate la differenza con la vasca da bagno, tenuta nella stessa posizione e altezza? eppure... ), un altro gatto ha fatto le bizze finchè non hanno provato nel lavandino del bagno (quello della cucina l'ha scartato!).

Fata utilizzava un pannolino perchè è semiparalizzata e non si regge in piedi, quindi il pannolino evita che sfreghi il sederino sul pavimento e le attutisce i colpi quando si lancia giù dal divano o scende le scale a folle velocità. Però non perdeva urina.

Per alcuni mesi abbiamo tentato una terapia a base di cortisone ma non è servita a nulla. Poi si è innamorata e... quando si emoziona a Fata scappa la pipì: da allora, da quel preciso giorno, non ha mai più avuto bisogno che le svuotassi manualmente la vescica ma solo che le cambiassi il pannolino più di frequente...





ALTERNATIVE ALLA SPREMITURA DELLA VESCICA

A volte può bastare stimolare il gatto nella parte da cui uscirà la pipì sfregandolo delicatissimamente per alcune decine di secondi con una pezzuola umida. E' praticamente quello che fa mamma gatta con la lingua con i cucciolini quando sono troppo piccoli per urinare e defecare senza stimolo. Pare che nell'adulto funzioni molto bene soprattutto per i maschietti.





CONSIGLI E E-MAIL DALLE TESTIMONIANZE DEL SITO http://www.gatti2zampe.net/

http://www.gatti2zampe.net/testimonianze.html

Dicembre 2007
Mi chiamo Sara, sono veterinaria, e vi scrivo per darvi la mia testimonianza sulla vita con un gatto disabile.
La gatta della foto si chiamava Agata, è morta venti giorni fa' per un tumore al fegato e io solo ora riesco a scrivere qualcosa su di lei e per lei. Aveva 8 anni. E io per 8 anni ho vissuto prendendomi cura di lei e amandola tantissimo. Mi ricordo quando mio padre la portò a casa, era minuscola, aveva 2 mesi ed era stata investita. Lei, al contrario dei gatti di cui parlate in questo sito, non era incontinente, non aveva stimolo perchè insensibile nella parte posteriore, ma riteneva l'urina, quindi ero io che due o tre volte al giorno, per otto anni, ho duvuto farla urinare premendole il pancino e con esso, la vescica.
Questa è una cosa importante da dire perchè la maggior parte dei gatti paralizzati è incontinente e, evidentemente, vi sono capitati solo gatti in quello stato. La ritenzione di urina così come l' incontinenza, dipendono dal tipo di lesione, se la lesione spinale è lombo-sacrale, ovvero bassa, si ha atonia di vescica e sfintere e il gatto sarà incontinente, se invece la lesione è toraco-lombare, ovvero abbastanza alta, il gatto ritiene l' urina perchè si ha contrazione dello sfintere vescicale: la vescica si riempie e la contrattura dello sfintere impedisce la fuoriuscita dell' urina, quindi va svuotata manualmente, la procedura è abbastanza semplice con un pò di allenamento. Io sono disponibile se qualcuno volesse sapere bene come fare, la mia mail è: perlina21@libero.it continua


Settembre 2008 - Ciao, mi chiamo Irene, da due anni ho una splendida gatta di nome Conga che ha perso l'uso delle zampine posteriori ed ha la vescica paralizzata, pratico la "spremitura" 4 volte al giorno. Per il resto Conga fa una vita come un gatto normale, esce in giardino, gioca, fa le scale. Se qualcuno volesse un consiglio, mi contatti. Abito a Narni in provincia di Terni, ho anche 3 cani trovati e altri 15 gatti, uno completamente cieco. sorelval@libero.it



Agosto 2007
Questa è Minnie, la mia micina disabile, a distanza di sei mesi dall'incidente, insieme al suo amico Giotto.Minnie sta bene, ma stiamo combattendo, giorno per giorno, una battaglia contro infezioni urinarie (la micia un pò tiene, un pò perde la pipì, va svuotata meccanicamente mattina e sera e la cistite è purtroppo sempre in agguato) e il megacolon: non riesce ad evacuare da sola perchè l'ano è "paralitico" e il colon si è un po' "disteso", a causa dell'incidente, l'aiuto io con l'alimentazione, tenendo sempre le feci morbide,ma ad esempio a luglio, con il caldo, il suo colon si è inceppato perchè le feci si sono disidratate e la micia è stata male! Per il resto, ci siamo attrezzati: la micia non se la passa male, gioca tantissimo, caccia le lucertole (che le devo poi sequestrare perchè non sono il massimo per il suo intestino), fa la vita di prima, compatibilmente con il fatto che, come dice la veterinaria, dopo l'incidente è invecchiata di almeno dieci anni, e quindi, ogni giorno è un regalo. Grazie per i consigli, ho visitato anche Oscardog il sito per gli animali disabili. L'unico suggerimento che posso aggiungere, dato che ora ho una certa esperienza, non tanto per gatti a due zampe, ma per gatti che vanno aiutati nell'evacuazione, è di sostituire un pasto al giorno con dello yoghourt (Minnie ha molti meno problemi di "transito"), integrare il cibo con un cucchiaino di olio di oliva e utilizzare il lattulosio (ne basta poco, mattina e sera, è molto efficace).


Marzo 2008
Vi presento la mia super-gatta: si chiama Tarifa e ha quasi 3 anni. Tari è volata giù dal balcone il 28 Febbraio 2006 e ha riportato un trauma spinale con conseguente paralisi della coda e degli arti posteriori. Tarifa ha una vescica spastica e per questo le facciamo fare pipì manualmente circa 3 volte al giorno. continua

Maggio 2008
Ho adottato Lucky circa un anno fa', un micio che nei primi mesi di vita ha avuto un trauma, presumibilmente da un cane un po' nervosetto lasciato in giro senza sorveglianza.
Lucky trascinava le zampe posteriori e non faceva pipì. Per il primo periodo ho dovuto premer la vesciva, poi ha iniziato a far pipì da solo, nel frattempo anche un poco di ginnastica.
Circa un mese fa, dopo la castrazione - anche se questa di certo non ha influito - il micio ha avuto un brutto blocco alla vescica con infezione, fino ad arrivare alla decisione di intervenire con una operazione a "femmina": il gatto infatti aveva una aderenza che impediva la fuoriuscita di pipì.Veronica continua

Novembre 2008
Mi chiamo Tiziana e da 4 anni e mezzo vivo con un gattone paralizzato di nome Pippo. Vorrei condividere la mia esperienza per confortare le persone che hanno ricevuto critiche negative per aver scelto di tenere un animale paralizzato e per lanciare un appello. Pippo ha 12 anni e si è rotto la schiena cadendo dal terzo piano. Una lesione alta che andava a compromettere non solo il movimento, ma anche la minzione. Non urinava a causa della paralisi allo sfintere vescicale ed era cateterizzato. Un veterinario specializzato in neurologia mi consigliò dei farmaci che forse avrebbero potuto far riprendere l'urinazione, ma avrebbe dovuto prenderli a vita. La cura funzionò dopo 15 giorni. Fu valutato anche un intervento, ma vista la buona riuscita della terapia l'ho tenuto come ultima chance. Comunque chiedo, a chiunque abbia consigli, nomi di specialisti (in urologia e neurologia principalmente) o anche veterinari con esperienza nel settore, di contattarmi. Perchè a riguardo c'è sempre da imparare! Resto a mia volta a disposizione per contatti e chiarimenti. Tiziana - alkotix@yahoo.it continua




scritto da: amicidigreta alle ore 12:20 | link | commenti
categorie: gatti - paralisi, gatti - vescica paralizzata, gatti - vescica neurologica, gatti - come svuotare vescica, gatti - come svuotare intestino, -come svuotare vescica -gatto, -come svuotare intestino -gatto

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