lunedì 28 novembre 2011

archivio 24 senza formattazione


giovedì, 13 maggio 2010
Antiparassitari naturali e chimici per cani e gatti


http://www.canigatti.eu/annunci/11892-antiparassitari-naturali-e-chimici


Antiparassitari naturali e chimici
per cani e gatti

Data creazione: 21/04/2008
Data ultimo aggiornamento: 09/05/2010
Utente: sefjyoog
Luogo: -
Descrizione:


Inizia la bella stagione e con essa tornano i parassiti, le zanzare e i flebotomi, per questo è importante proteggere il nostro amico a 4 zampe.

Ecco un elenco dei prodotti in commercio, sia chimici che naturali:





ANTIPARASSITARI CHIMICI



- ADVANTIX SPOT-ON: Per la prevenzione ed il trattamento dalle infestazioni da pulci e zecche e come repellente nei confronti di zanzare e flebotomi nei cani. E' TOSSICO PER I GATTI!!!
Può essere utilizzato quale parte della strategia di trattamento della dermatite allergica da pulci.
Sono delle pipette da applicare una volta al mese. In commercio si trovano vari tipi in base alla taglia del cane.

SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- ADVANTAGE: Solo spot-on, contiene Imacloprid.
E' un ectoparassiticida attivo contro le pulci per 4 settimane, anche se il cane si bagna.
Non ha azione contro altri parassiti e risulta molto ben tollerato per la sua scarsa tossicità.
PER CANI E GATTI


- DUOWIN : Solo spray, contiene Permetrina e Piriproxifene (ovicida e larvicida);
il primo principio attivo risulta repellente verso i pappataci (prevenzione della leishmaniosi), oltre ad essere efficace su pulci e zecche. Non può essere usato sul gatto, verso il quale manifesta una tossicità notevole.
Anche se non viene specificato, l'effetto dovrebbe essere quantomeno ridotto dal lavaggio o dai bagni.
SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI



- EXSPOT SPOT-ON: Una dose, pari ad 1 Ml, contiene Permetrina .
NON USARE NEI GATTI in quanto per loro il principio attivo della permetrina è tossico anche in minime quantità.

E' assolutamente innocuo per i cani in quanto già somministrabile dopo le prime due settimane di vita, per assicurare fin da subito la prevenzione a qualsiasi tipo di infestazione.

Efficace contro zecche, flebotomi, mosche, zanzare, pulci e pidocchi.
SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- FRONTLINE Sia in spot-on che in spray.
Tratta e previene le infestazioni da pulci e zecche per circa un mese; il cane può essere lavato, ma non nei 2 giorni antecedenti o successivi al trattamento.
PER CANI E GATTI



- SCALIBOR E' un collare che contiene e rilascia Deltametrina;
è attivo contro pulci, zecche e pappataci e zanzare, esercitando anche una notevole azione repellente.
Ha una durata notevole (6 mesi) e funziona anche se bagnato.
Per la sua azione contro i pappataci è utile nel prevenire la leishmaniosi in cani che vivono in zone a rischio.

SOLO PER CANI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- STRONGHOLD: Solo spot-on.
Il principio attivo è il Selamectin; è attivo contro filaria, pulci, acari dell'orecchio, rogna sarcoptica ed ascaridi.
Non ha alcun effetto su pappataci.
Il cane può essere lavato trascorse 2 ore dalla somministrazione.

PER CANI E GATTI - - PREVENZIONE FILARIA


- Vitalcap 2 emulsione insetticida: Vitalcap 2 un'emulsione insetticida microcapsulata pronta all'uso contro zecche e pulci.




- PET2000: collare antiparassitario ideale per prevenire o eliminare le infestazioni da ectoparassiti quali zecche, pulci e pidocchi. Il collare ha un'efficacia di 5 mesi dal momento dell'applicazione.
PER CANI E GATTI


- BEAPHAR: collare antiparassitario per cane e gatto. Il collare è per tutte le taglie dato che misura 65 cm
Il periodo di validità è di 5 mesi dall'applicazione

Attività:
In tutti i soggetti si riscontra, entro poche ore dall'applicazione la completa scomparsa di pulci e pidocchi che muoiono cadendo a terra spontaneamente o dopo un'accorata spazzolata. Per le zecche i tempi di caduta sono leggermente più lunghi, anche se una spazzolatura consente di allontanare gran parte dei parassiti già dopo 24 ore.
La presenza del collare evita la re infestazione dei parassiti
Il collare, per le particolari caratteristiche del principio attivo, non teme l'umidità ne perde attività in acqua o sotto la pioggia.
PER CANI E GATTI


- FORTESAN: collare antiparassitario. Collare per cane e per gatto contro zecche e pulci, resistente all'acqua.
PER CANI E GATTI


- BAYTICOL
BAYTICOL 6% è un Zecchicida con effetto residuale larvicida e sterilizzante, in emulsione concentrata, per bagni o spugnature previa diluizione.è particolarmente efficace nei confronti di infestazioni da zecche di tutti i generi e di tutti gli stadi di sviluppo (larve, metaninfe ed adulti) e di infestazioni da pidocchi che infestano il cane.

PER CANI


- DEFENDOG
DEFENDOG è una Lozione antiparassitaria per cani usata per il trattamento e la prevenzione delle ectoparassitosi del cane sostenute da pulci e zecche. Il prodotto è efficace 2 mesi nei confronti delle pulci e 1 mese nei confronti delle zecche. Facile e veloce da applicare grazie al vaporizzatore. Non lascia il pelo unto. Composizione: Permetrina

NON USARE NEI GATTI in quanto per loro il principio attivo della permetrina è tossico anche in minime quantità.

SOLO PER CANI


- KILTIX: è un Collare per la protezione da zecche ed altri ectoparassiti, a lunga efficacia residuale e di sicuro impiego.

PER CANI


- PREVENTIC: è un collare insetticida per cani contenente un principio attivo, l'Amitraz, il quale è un potente acaricida attivo contro le zecche Pratico, sicuro, efficace. Preventic rende sterili le zecche che cadendo dal cane non sono più in grado di riprodursi e quindi fa si che la zona tutto intorno dove vive il cane in poco tempo venga disinfestata. Preventic è consigliato per il trattamento e la prevenzione delle infestazioni da zecche nei cani per un periodo di 4 mesi. Preventic è inoltre un valido supporto in casi di Rogna Rossa, efficace soprattutto su quelle parti del corpo come contorno occhi, orecchie dove è più difficile fare spugnature.

PER CANI


- CARDOTEK: In compresse o tavolette masticabili, il principio attivo è l'ivermectina; uccide eventuali microfilarie iniettate dalla zanzara nei 30-40 giorni antecedenti il trattamento, prevenendo quindi il loro sviluppo cardiaco. Va da sè che l'ultima somministrazione andrà fatta un mese dopo la scomparsa delle zanzare dall'ambiente. Pare che il dosaggio molto basso non risulti tossico per i cani di razza collie, nei quali sembra che quindi non sia causa di problemi.

PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA


- INTERCEPTOR: Compresse, contiene milbemicina ossima. Ha la medesima azione del Cardotek per quanto riguarda la filariosi, mentre ha solo azione preventiva nei confronti di trichiuridi, ascaridi ed anchilostomi. Nessun problema nei Collies. GUARDIAN: In compresse, il principio attivo è il moxidectin. Ha la medesima azione dei precedenti contro le larve di filaria. Nessun problema nei Collies.

PREVENZIONE FILARIA







ANTIPARASSITARI NATURALI



- RP03: spot-on e spray. RP03 è un prodotto altamente repellente contro flebotomi e zanzare, ed è indicato per la prevenzione ed il trattamento di pulci e zecche.
spot-on: confezione da 3 pipette, una applicazione al mese
spray: da 200 ml, applicare 1 o 2 volte alla settimana(in zone endemiche anche 1 volta al giorno)
Ulteriori info: http://www.petnet.it/content.php?contenuto=112

PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI









- FLYBLOCK: esiste sia in forma spot-on che spray:
Protezione naturale contro gli agenti biologici esterni ( parassiti come flebotomi, acari, zecche, zanzare e pulci);

Preparato vegetale con oli essenziali, malaleuca e pompelmo.
Il timolo, l'eugenolo e il linalolo sono naturalmente attivi contro vari parassiti.
Consigliati per una naturale protezione da agenti biologici esterni ( flebotomi, acari, zecche, zanzare e pulci ).

Scatola da 6 fiale da usare una al mese, o in caso di maggiore esposizione, ogni 15 giorni.

Componenti principali:
Manuka, Pompelmo, Olio di Neem, Complesso vitaminico B, Malaleuca


http://www.animalsclub.it/?module=ecommerce&op1=category&op2=page&id=196
PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- Beaphar Bio Spot on al Neem: in gocce è stato creato per allontanare le zanzare ed altri insetti dai cani. Totalmente naturale contiene l'estratto della pianta del Neem , che cresce in India e nel Bangladesh.
Il Neem è il repellente naturale più efficace che si conosca contro gli insetti in genere, tanto è vero che sulle piante del Neem non sono mai stati trovati insetti !!
Le gocce di Bio Spot On Plus non contengono insetticidi, componenti o ingredienti tossici per l'uomo o per il cane e possono essere tranquillamente utilizzate anche sui cuccioli.
CANE: http://www.animalsclub.it/?module=ecommerce&op1=product&op2=card&id=760
GATTO: http://www.animalsclub.it/?module=ecommerce&op1=product&op2=card&id=759
PER CANI E GATTI - PREVENZIONE FILARIA E LEISHMANIOSI


- BEAPHAR BIO BAND: collare antiparassitario naturale. Il collare si prende cura del tuo cane grazie all'uso di olii naturali.

Una volta fissato il collare (adatto a tutte le taglie), questi olii si diffonderanno sulla cute e sul manto del tuo cane proteggendolo dall'attacco di fastidiosi parassiti. (pulci-zecche-zanzare)
l'uso continuativo del bio collar assicura un effetto rinfrescante ed una corretta igiene.
Le irritazioni cutanee verrano calmierate, cosi' da ridurre il prurito ed il conseguente bisogno di grattarsi.

Bio collar e' totalmente sicuro, idoneo per cagne gravide, per il successivo periodo di allattamento ed in presenza di cuccioli

durata effetto: 4 mesi





- PUPPY COLLAR: è un collare ecologico privo d'insetticidi di sintesi, specificatamente studiato per i cuccioli che necessitano di una efficace protezione nei confronti dei parassiti, senza effetti tossici. Per assolvere a questa funzione è stato utilizzato l'olio di Neem quale ingrediente principale del collare antiparassitario Puppy Collar. Tale olio viene estratto da una pianta originaria dell'India (Azadirachta indica), riconosciuta come il miglior insettorepellente naturale, che inibisce la crescita dei parassiti interrompendone il ciclo vitale grazie ad alcuni principi attivi naturali. Composizione del collare antiparassitario Puppy Collar: olio di Neem, olio di citronella, oli essenziali naturali. Modalità d'uso del collare antiparassitario Puppy Collar: aprire la confezione solo al momento dell'applicazione del collare. Prestare attenzione che il collare non sia né troppo stretto, né troppo largo. Tagliare la parte di collare eccedente la fibbia di chiusura. Una volta tolto dalla confezione il collare ha un'attività di quattro mesi ed è resistente all'acqua.





scritto da: amicidigreta alle ore 13:43 | link | commenti
categorie: cani - antiparassitari, gatti - antiparassitari
mercoledì, 12 maggio 2010
Canarino con una zampa sola? con qualche accorgimento può condurre una vita normale!


Il Portale Italiano dell'Ornitofilia V&A
Il forum amico degli uccelli

Ornitofilia - Ornitologia - Ornitocoltura - Avicoltura - Conservazione



Canarino con una zampa sola? con qualche accorgimento può condurre una vita normale!

http://lnx.verdiardesia.com/phpBB2/viewtopic.php?f=6&t=12846




Francesco ci
spiega...

(Se accade che si fratturi una zampa) l'uccellino va sistemato in una Cinciarella, con acqua e alimenti a portata di becco. Se l'irrorazione vascolare dell'arto spezzato non è stata compromessa, va a posto da sè in una ventina di giorni, altrimenti l'arto si secca e cade. Se volessi risolvere il risolvibile a regola d'arte, dovresti portare l'uccellino da un vet per una steccatura dell'arto leso.
Anche un canarino ad una zampa sola è in grado di riprodursi tranquillamente. Avevo una femmina priva di un arto che mi ha riprodotto per tanti anni, ovviamente aveva patito un trauma e non era certo nata così.





http://lnx.verdiardesia.com/phpBB2/viewtopic.php?f=6&t=13016

canarino senza zampa
Domanda - voi dite che si accoppi un canarino senza zampa? l'ha persa da un po' a causa dell'anello che portava. E' un bel maschio, l'anno scorso ha fatto dei belli esemplari e lo vorrei riutilizzare...
.



Risposta di
Francesco
Certamente, vai tranquillo. Io ho avuto una femmina senza una zampa che ha riprodotto per anni alla grande. Anche i maschi però sono in grado di farlo, perchè durante l'accoppiamento si alzano con le ali e le zampe fanno nulla.

.



Risposta di
GAornitologico


vai tranquillo io ne avevo 2 si accoppiavano con tranquillità...


http://www.acquariforum.com/forum/showthread.php?t=17143

L'esperienza di Dario


Ho avuto tanti uccelli senza una zampa, non perchè le rompessero qui ma perchè io sono uno si quelli che dai negozi si porta a casa i "casi umani". E tutti questi hanno sempre vissuto bene..se almeno un pezzetto di coscia rimane riescono anche a stare bene in equilibrio (dopo un pò di abitudine). Questo era uno di quelli:

Come vedi era gravemente menomato, però non ha mai avuto per questo grossi problemi.

Gli uccelli nelle zampe per fortuna hanno molte meno connessioni nervose. Ne ho visti tanti con gravi ferite da quelle parti..e francamente si comportavano (nei limiti) come uccelli sani.




scritto da: amicidigreta alle ore 13:15 | link | commenti (1)
categorie: uccelli - zampe disabili, canarini - 1 zampa, uccelli - 1 zampa

L'ARRESTO DEL CARLINO - La signora in rosa - Salvata porcospina con una zampa rotta



http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/05/05/salvata-porcospina-con-una-zampa-rotta.html
10/05/2010
Salvata porcospina con una zampa rotta


La signora in rosa

Una giovane femmina di porcospino, che aveva la zampa anteriore destra fratturata, è stata rinvenuta in un giardino a Northampton, in Inghilterra.



La piccola è stata immediatamente portata al St Tiggywinkles Wildlife Hospital, una struttura specializzata in animali allo stato brado.

Le infermiere dell'ospedale che le hanno ingessato la zampetta pensano che la porcospina si ristabilirà in sei settimane.

La piccola è stata salvata e curata proprio durante la settimana dell'Hedgehog Awareness, un evento annuale che ha lo scopo di mettere in evidenza i problemi che devono affrontare i porcospini dovendo dividere l'habitat con gli umani.



Nel 2006 la catena di fast food McDonald's ha modificato il design dei contenitori del McFlurry, un gelato, perché i porcospini rimanevano con la testa incastrata dentro il recipiente cercando di leccare i residui di cibo.

Fonte: Daily Mail



Foto: Jeff Moore

scritto da: amicidigreta alle ore 13:12 | link | commenti
categorie: ricci - zampa rotta
mercoledì, 21 aprile 2010
L'ARRESTO DEL CARLINO - Papà a tempo pieno - Il gestore di uno zoo adotta due scoiattolini


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/04/13/il-gestore-di-uno-zoo-adotta-due-scoiattolini.html
15/04/2010
Il gestore di uno zoo adotta due scoiattolini


Papà a tempo pieno

Peter Frank, che lavora all'Austria's Schoenbrunn Zoo a Vienna, ha una nuova occupazione che lo sta appassionando più di qualsiasi altra attività: è il papà adottivo di due cuccioli di scoiattolo rimasti orfani.





I fratellini sono caduti da un albero e quando sono stati portati allo zoo erano così gracili e denutriti che Peter temeva che non avrebbero superato la notte.

Frank li sta nutrendo con uno speciale latte iperproteico, usato di solito con i gattini e i cagnolini abbandonati, che somministra agli scoiattolini con una siringa.


"Sono molto forti e stanno facendo enormi progressi", ha dichiarato l'uomo. "Mangiano ogni due ore e dopo ogni pasto faccio un massaggio delicato alla pancia e allo stomaco, per agevolare il processo digestivo, proprio come farebbe la loro mamma".

"Quando saranno abbastanza forti, li riporteremo nel loro ambiente naturale, nel parco che circonda lo zoo. Chissà, forse si ricorderanno di me e qualche volta mi verranno a trovare".

Fonte: Austrian Times

scritto da: amicidigreta alle ore 13:18 | link | commenti
categorie: scoiattoli - svezzamento

Ricci: Quando Aiutarli - ATTENZIONE non date mai prosciutto o insaccati: causano difficoltà motorie e PARALISI. Elenco cibi ok



ATTENZIONE non date mai a un riccio CARNE DI MAIALE, prosciutto o insaccati: causano difficoltà motorie e PARALISI

http://www.animalinelmondo.it/forum/index.php?showtopic=14257

Ricci: Quando Aiutarli
Ciao a tutti!

Scrivo per diffondere qualche informazione sui ricci, animaletti che spesso incontriamo ma di cui la maggior parte delle persone non sa poi molto.

Il riccio è un animale protetto e non può essere tenuto in cattività. Ci sono però casi in cui è necessario soccorrerli. E’ allora consentito prelevarli per affidarli a un CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici, ce ne sono in ogni provincia) o per prendersene cura temporaneamente, fino a quando non siano in condizioni di essere rimessi in libertà.

Non molti sanno che i ricci che in settembre/ottobre non hanno raggiunto i 500/600 grammi di peso sono destinati a morire, perché non hanno sufficienti riserve di grasso da bruciare durante l’inverno: questi ricci vagano nonostante il freddo, oppure vanno in letargo, ma il letargo li uccide. Ce ne sono molti in queste condizioni: quelli nati a fine estate da nidiate tardive possono pesare in autunno anche meno di 100 grammi!

I ricci che in settembre/ottobre non hanno raggiunto i 500/600 grammi di peso devono svernare al caldo e al riparo, in modo da evitare il letargo. In primavera potranno poi essere liberati, preferibilmente facendoli passare per un CRAS dove riabituarsi gradualmente alla vita in libertà.


In generale, un riccio deve essere soccorso se:

- ha un peso inferiore ai 500/600g in settembre/ottobre, quando va incontro al letargo

- vaga insistentemente durante il periodo del letargo (da fine ottobre ad aprile): anche se ha il peso sufficiente per superare il letargo, il fatto che vaghi spesso fuori dalla tana è segno di qualche altro problema

- è ferito

- è ammalato (possibili segnali: vaga o riposa all’aperto durante il giorno, barcolla o cammina a fatica, giace sdraiato su un fianco e non appare reattivo, ha gli occhi chiusi o incrostati…); i segni di malattia non vanno sottovalutati: il riccio per sua natura tende a nascondere il fatto di star male per non apparire debole agli occhi di potenziali predatori; quando manifesta sintomi di malessere, vuol dire che sta davvero molto male e ha bisogno di cure urgenti e specifiche - è necessario allora portarlo a un CRAS o da un veterinario!

- è in preda a parassiti (soprattutto zecche: sono bianche e ben visibili, e causa di anemie anche mortali; per toglierle basta farci cadere sopra una goccia d’olio e staccarle, dopo un po’, con una pinzetta)

- è un cucciolo che ha perso la mamma

- ha perso l'istinto di difesa (non si appallottola davanti a potenziali predatori)

- è in condizioni di imminente pericolo (vicino a strade trafficate, piscine, tombini, trappole, ecc.)

Non dovrebbe invece essere prelevato o portato lontano se non mostra segni di difficoltà: si rischierebbe, se fosse una femmina, di allontanarla dai suoi piccoli!


I ricci piccoli e ancora lattanti (sotto i 100 grammi e senza i dentini) devono essere nutriti con latte povero di lattosio (ce ne sono vari in commercio, e alcuni sono più adatti di altri - per le regole del forum non posso però fare i nomi). Il latte normale, indigeribile anche da parte dei ricci adulti, sarebbe mortale.
Un riccio lattante potrebbe anche apprezzare altri cibi, come omogeneizzati di frutta, ma non essendo ancora in grado di digerirli dopo un po' ne morirebbe!


Ai ricci adulti si possono dare:

- frutta

- verdura cotta

- scatolette e crocchette per gatti

- uovo cotto

- carne cotta


Cosa non dargli mai:

- latte e tutti i suoi derivati (causano ventre gonfio e diarrea potenzialmente mortali)

- tutti i salumi e gli insaccati (causano progressivi problemi di deambulazione, fino alla paralisi)

- mandorle e le nocciole (per loro tossiche)

- pasta, riso e pane (i ricci non digeriscono bene i cibi ricchi di amido)

- carne e uova crude (possono veicolare malattie)

I ricci non diffidano affatto di questi cibi - anzi, ne vanno matti! Ciononostante bisogna assolutamente evitarli.


Ho imparato queste cose dopo aver trovato, lo scorso inverno, quattro piccoli ricci che ho poi accolto in casa per farli svernare, e che ho portato a un Centro di Recupero in primavera. E' stata una bella avventura e sono contenta di averli potuti aiutare!

Spero che queste informazioni interessino anche a voi e che con la loro diffusione qualche riccio in difficoltà possa trovare aiuto. Se trovate un riccio e avete bisogno di qualche consiglio contattatemi pure. Ciao e grazie!

Francesca







http://hedgehogs.altervista.org/forum/showthread.php?tid=106

Prima raccomandazione importantissima: elimina subito e del tutto il prosciutto e tutti gli insaccati dalla sua alimentazione! Ai ricci piacciono molto, ma provocano danni gravissimi proprio alla mobilità degli arti - l'ultima cosa di cui il tuo riccetto ha bisogno, direi...! Se alimentati a lungo con insaccati, i ricci sviluppano difficoltà deambulatorie sempre più gravi, fino ad arrivare alla paralisi.







http://riccioafricanoeco.blogfree.net/?t=1506418

Cosa fare quando ti trovi davanti ad un riccio?
Prima di tutto devi sapere che il riccio è un animale protetto e come tale non può essere tenuto in cattività a meno che:
-->non sia ferito o visibilmente ammalato,
-->non sia un cucciolo senza madre,
-->non stia per andare in letargo con un peso inferiore ai 500/600g.

Una volta valutato che si tratta di uno di questi casi prelevare il riccio e portarlo al caldo in casa.
Dopodiché:

A.Controllare se vi è presenza di eventuali ferite e fratture, deambulazione barcollante o paralisi degli arti, esame delle orecchie, occhi e bocca, presenza di respiro rantolante o affaticamento e inattività, presenza di parassiti (pulci, zecche, larve)...
Un riccio sano è un riccio che si appallottola, soffia e cerca di scappare.

B.Determinare sesso e peso (con bilancia da cucina).

C.Controllare la temperatura del riccio: se appare freddo o è un cucciolo piccolo (sotto i 150gr) mettere nella sua casetta una borsa dell’acqua calda ricoperta da uno straccio e porvi il riccio sopra.
Fare in modo che la borsa non occupi tutta la cuccia in modo che, in caso abbia caldo, si possa spostare in un punto più fresco della cuccia.

D.Eliminare i parassiti.
Le zecche: se sono poche, si possono eliminare con delle pinzette e molta pazienza: devi agganciare la zecca molto vicino alla pelle e trocere con una rotazione decisa ma non troppo veloce, a quel punto zac, la zecca si stacca!
In caso non venga via bene la testa prendere un cotton fioc imbevuto di betadine e disinfettare localmente (questa pratica è bene farla anche se l’asportazione è riuscita bene); ricordare sempre di non stuzzicare troppo la zecca, una volta inidividuata va tolta toccandola una volta sola altrimenti morderà ancora di più la pelle del riccio e si rischia il rilascio di una sosatnza tossica per l’animale.
Se le zecche sono molte e piccole bisogna farsi aiutare da un veterinario esperto, in quel caso è preferibile far fare una piccola iniezione di antiparassitario che faccia staccare le zecche da sole, a quel punto la cosa fondamentale è tenere pulitissimo il nostro ospite in modo che le zecche non si annidino nella sua cuccia attaccandosi di nuovo.
Le pulci: spesso è sufficiente passare un pennello imbevuto di antiparassitario tra gli aculei del riccio avendo cura di non passarlo vicino al muso.
Mai spruzzare direttamente sul riccio gli spray né usare le pipette monodose da cani o gatti (nemmeno per cuccioli).
Larve: se ci sono larve di mosca in una ferita lavare con acqua demineralizzata (quella che si usa per il ferro da stiro) e portare il riccio immediatamente dal veterinario, mai praticare il fai da te!

E.Contattare un veterinario per una visita che comprenda almeno esame obiettivo di occhi, orecchie, dentatura, pelle ed esame delle feci fresche (esame da fare in SOSPENSIONE in modo da individuare qualsiasi parassita, anche ad una bassa concentrazione). E' consigliabile mettere il veterinario in contatto con altri esperti (per esempio Marina di SOS Ricci).

F.Mettere il riccio in una "cuccia" adatta a lui. Per i primi giorni anche uno scatolone di cartone dalle pareti alte col fondo ricoperto da abbondante carta da cucina e all'interno del quale mettere una scatola più piccola (tipo quelle da scarpe) può andare bene.
Soprattutto se il riccio ha dei parassiti, è comodo poter tirare via lo scatolone invece che dover pulire tutti i giorni, anche perché gli scatoloni si possono reperire facilmente nei supermercati o nei negozi tipo bricocenter che li gettano via.
Quando il riccio è pulito da parassiti si può sostituire lo scatolone con una scatola in plastica tipo quelle che si trovano all’ikea o qualsiasi cosa di simile con bordi alti (50cm) e facilmente pulibile.

G.Nutrire il riccio a seconda dell’età, se è piccolo da svezzare (dai 50gr ai 150 gr) bisogna somministrare ESBILAC della marca Chifa, è un latte per cuccioli simile al latte della mamma, se non si ha immediatamente a disposizione idratare il piccolo con tisana di finocchio o camomilla tiepida non zuccherata.
Oltre all’Esbilac in alcuni casi è bene integrare l’alimentazione del riccio cucciolo con un complesso vitaminico ed un integratore di sali minerali ma queste sono cose da valutare caso per caso consultando Marina o Giulia.
Quando i piccoli ricci incominciano a bere da soli il loro latte dal piatto, anche se solo parzialmente, si può dare loro della carne tritata finemente e più tardi semplicemente della carne tritata scottata. All’inizio pasticciano molto e tanti pezzettini rimangono per terra, ma con l’andare del tempo e con l’aumento dell’appetito mangiano anche quelli.
Aumentare costantemente il cibo solido, diminuendo la quantità e/o la concentrazione del latte, ossia aggiungendo più acqua. In caso di cuccioli è sempre bene rivolgersi ad un veterinario esperto perchè le possibilità di sopravvivenza sono molto basse ed è meglio affidarlo a figure esperte.

Non dimenticare mai che non bisogna dare al riccio latte di mucca, mandorle, nocciole, carne cruda e uova crude, carne di maiale (compresi prosciutti e insaccati), omogeinizzati di frutta per bambini, yogourt, pane o cereali.





http://blog.qzlife.it/michela/
Il riccio 2 Dicembre 2007 da Michela



Cari amici dei quattrozampe,

oggi ho deciso di scrivere un articolo sul nostro amico spinoso dei boschi ovvero il RICCIO.

Purtroppo sono poche le persone che conoscono le vere abitudini di questo animale quindi spero che qualcuno di voi si fermi a leggere per imparare qualcosa in più su questa splendida palla di spine.

Il Riccio Europeo, Erinaceus europaeus, è un animale notturno prevalentemente insettivoro ma che si può ormai definire onnivoro visto che non disdegna nessun tipo di cibo! Essendo un animale protetto non può essere tenuto incattività ad esclusione di alcune situzioni particolari:

- riccio cucciolo senza madre

-riccio ferito o ammalato

-riccio che non abbia raggiunto i 600g di peso all’inizio dell’inverno

-riccio imprintato dall’uomo o che abbia perso totalmente l’istinto di caccia o difesa.

Tra i cibi ASSOLUTAMENTE VIETATI per il riccio troviamo:

- latte di mucca e suoi derivati: nonostante il riccio li apprezzi molto sono altamente nocivi per la sua salute e possono portarlo addirittura alla morte perchè non possiede gli enzimi per digerirli

- insaccati e carne di maiale: possono provocare paralisi al riccio

- mandorle e nocciole: velenose per il nostro amico spinoso

Se sappiamo di avere un riccio che bazzica nel nostro giardino possiamo rendergli la vita più facile in molti modi:

- costruiamo per lui un rifugio: anche un vaso rovesciato con apertura 10×10 e un peso sul “soffitto” andrà benissimo!

- lasciamo del cibo a sua disposizione: dentro il rifugio possiamo mettere una ciotola con cibo secco e umido per gatti ricoperto da frutta di stagione (mela, pera, banana, uva, prugne) e una con dell’acqua.

- tappiamo tutti i buchi pericolosi dai quali il riccio non riuscirebbe più ad uscire

- facciamo attenzione tutte le volte che tagliamo o bruciamo l’erba: il riccio ha il “vizio” di crearsi la tana tra fascine di legna o nel’erba raccolta o alta…tantissimi riccio ogni anno muoiono carbonizzati o con ferite da decespugliatore….cerchiamo di prestare la massima attenzione!

Se incontriamo un riccio che vaga di giorno è sicuramente sintomo di un animale malato: la cosa migliore da fare è prelevarlo e pesarlo. Se siamo all’inizio dell’inverno e l’animale non raggiunge i 600g di peso deve essere accolto in casa e passare la stagione con noi al caldo perchè non riuscirebbe mai a sopravvivere al letargo. In caso contrario può essere riportato dove l’abbiamo trovato, magari dopo averlo liberato da eventuali pulci e zecche.

Se l’animale non arriva ai 100g deve essere ancora nutrito con latte specifico: il latte Esbilac è l’ideale e si può trovare in farmacia. In mancanza di questo si può dare infuso di semi di finocchio per 2 o 3 giorni finchè non ci saremmo procurati il latte.

Se il riccio supera i 100g può essere nutrito con cibo umido e secco per gatti, frutta, crusca e avena, carne cotta.

La situazione cambia se siamo nel periodo estivo: bisogna infatti fare distinzione tra maschi e femmine. Una femmina che supera i 400g deve essere riportata immediatamente nel luogo del ritrovamento perchè potrebbe avere dei cuccioli da accudire. Con i maschietti invece abbiamo tutto il tempo per fare una cura adeguata.

Per distingue il sesso esite un metodo semplice: poniamo il riccio su una superficie trasparente (ad esempio un tavolo di vetro) e copriamolo con una scatola da scarpe. In tal modo l’animale di sentirà al sicuro e si aprirà: a questo punto osserviamo da sotto il pancino. Se vediamo un bottoncino carnoso al centro del ventre è un maschio, se il bottoncino è vicino all’ano allora abbiamo a che fare con una femminuccia.

Il riccino della foto ad esempio è un bel maschietto!





Ci sono ancora tante altre cose da imparare sul riccio, quindi se siete curiosi vi consiglio di visitare il mio sito cliccando qua





http://hedgehogs.altervista.org/

Finalmente dopo un po' di tempo siamo riusciti ad organizzare le molte informazioni aggiuntive che, anche grazie all'aiuto dei membri del nostro forum, siamo riusciti a raccogliere. Nei prossimi mesi assisterete quindi alla nascita di altre ulteriori sezioni del sito ed anche all'aggiunta di contenuti scaricabili.

Per il momento non dimenticate di consultare:

il prontuario per chi non ha ancora avuto esperienze con i ricci (da stampare e portarsi sempre dietro);
la sezione con la lista e i riferimenti dei centri di assistenza creata ed aggiornata anche grazie alle vostre segnalazioni.
la sezione referenze aggiornata con l'aggiunta di nuovi link a siti e libri che trattano dei nostri amici;
la suddivisione della vecchia sezione sull'alimentazione in due:
come nutrire il riccio giovane;
come nutrire il riccio adulto.






Introduzione
Il riccio europeo
Il riccio africano
La prima volta che incontrai un riccio
Accogliamo o no un riccio in casa?
I parassiti
Il bagnetto
Come nutrire il riccio giovane
Come nutrire il riccio adulto
Come nutrire il riccio africano
L'ambiente per il nostro riccio
La riproduzione
Come accudire mamma riccio e piccoli
Il letargo
L'auto sputo
Storia e diffusione
Come aiutare il riccio in libertà
Malattie e cure
Analisi di un riccio sano
Giochi per il nostro riccio
Il veterinario per il nostro riccio
Radiografie del riccio
Referenze
Centri di assistenza
Prontuario per neofiti
Galleria fotografica
Il forum




scritto da: amicidigreta alle ore 13:11 | link | commenti (3)
categorie: ricci - alimentazione, ricci - quando aiutarli, ricci - diff motorie, ricci - paralisi
mercoledì, 14 aprile 2010
Sponty, riccetto nato senza la zampa anteriore sinistra: bello, simpatico, ciccione e sveglio!





Tratto da http://hedgehogs.altervista.org/forum/showthread.php?tid=106

Sponty, riccetto nato senza la zampa anteriore sinistra: bello, simpatico, ciccione e sveglio!

15 settembre 2006

Un mesetto fa ho trovato nel giardino di casa un riccetto magro magro ancora piccolo (circa 8-10cm) senza una zampa. è proprio nato malformato e fa fatica a camminare. l'ho tenuto fino ad ora in una grossa gabbia (ho 2 cani) e nel giro di pochi giorni dandogli crocchette per gatti, prosciutto e carne ha cominciato a riprendere peso. gli ho tolto le zecche e mi sembra che stia molto bene. ogni giorno gli faccio fare qualche passeggiata ma non posso lasciarlo libero altrimenti i cani...

Secondo voi un riccio senza una zampa può sopravvivere in natura? in alternativa vorrei costruire per lui una recinzione in giardino in modo da proteggerlo dai cani ma da permettergli di camminare e muoversi meglio che in una gabbia...

Sponty non ha la zampa anteriore sinistra e ad oggi pesa 370 grammi.

Per poter andare in letargo con buone possibilità di sopravvivenza dovrebbe pesare almeno 600 / 700 grammi, oltre ad avere un buon rifugio caldo. C'è da dire che io vivo a Cagliari e qui l'inverno arriva tardi e non è freddissimo...
Se il riccio non è sufficientemente cresciuto, l'unico modo per permettergli di sopravvivere è farlo svernare al riparo, in un ambiente non necessariamente riscaldato, ma dove la temperatura non scenda mai sotto i 10°C. Così salterà il letargo (cosa che non gli fa affatto male, anzi) e potrà essere messo in giardino a primavera! In alternativa, se dovesse capitarti e non hai modo di sistemarlo al chiuso, puoi portarlo in un Centro Recupero Animali Selvatici.

Sponty non può tornare del tutto libero, il suo handicap è troppo grande. Dato il suo handicap ha tutte le caratteristiche per diventare un riccio "domestico".... con questo voglio dire che in questi casi se tu ne avessi il desiderio potresti tenerlo nel tuo giardino per tutta la vita senza incorrere in nessun problema legale (i ricci normalmente non possono essere tenuti in cattività in quanto animali protetti).

Per ora gli costruirò uno spazio recintato in giardino e poi al limite me lo terrò in casa... con un musetto così potrei arrivare a concedergli qualsiasi cosa!

Posso concedergli tutto tranne una cosa: è necessario eliminare subito e del tutto il prosciutto e tutti gli insaccati dalla sua alimentazione! Ai ricci piacciono molto, ma provocano danni gravissimi proprio alla mobilità degli arti - l'ultima cosa di cui il nostro riccetto ha bisogno, direi...! Se alimentati a lungo con insaccati, i ricci sviluppano difficoltà deambulatorie sempre più gravi, fino ad arrivare alla paralisi.

Il mio consiglio, se dovesse capitarti in giardino un simile ospite e vuoi aiutarlo a superare il letargo invernale, è di dare una bella letta a tutto il nostro sito in modo da farti un'idea generale su come accudire un riccio http://hedgehogs.altervista.org/.

Sponty sta molto bene direi... gli ho costruito una casetta in giardino e ieri l'ho pesato: in 10 giorni da 370 grammi è passato a 500. qui fa ancora molto caldo (min 18 e max 28) quindi credo che non ci sia ancora il problema del letargo.
Sponty è davvero bellino! e simpatico... anche se ieri mi ha morso! in realtà è stata colpa mia... sono partita e per un paio di settimane non sarò a casa (ma c'è chi si occuperà di lui) e volevo salutarlo... ma lui voleva dormire! e quindi sgnam! mi ha morso un dito!

Come sta sponty..? è più bello che mai! ciccione e sveglio! ;-)))

by Silvia





scritto da: amicidigreta alle ore 13:47 | link | commenti
categorie: ricci - 3 zampe
giovedì, 08 aprile 2010
CONIGLI DISABILI: UN CALZONCINO PER RISOLVERE I PROBLEMI DI SPLAY-LEG


http://www.lacollinadeiconigli.net/gallery/main.php/v/la-Collina-dei-Conigli/album04/2008/album15/



CONSIGLI PREZIOSI PER I CONIGLIETTI DISABILI

CIPRIA (arrivata a Dicembre 2005 e adottata a Luglio 2008)

http://www.lacollinadeiconigli.net/

--- STORIA AGGIORNATA ---


Da coniglietta 'irrecuperabile' a perfettamente normale: leggi la storia di Cipria, coniglietta splayleg



Da coniglietta 'irrecuperabile' a perfettamente normale: quando impegnarsi e curare tempestivamente non solo salva la vita ma permette anche di superare la disabilità:
leggi la storia di Cipria, coniglietta splayleg

Per informazioni o richieste su
come costruire i calzoncini
scrivete a: info@lacollinadeiconigli.net
oppure telefonate a: 346 3108968 (tra le 19.00 e le 21.30)





CIPRIA

Cipria oggi



Cipria e Filo oggi !!!!





Cipria il giorno del suo arrivo !






Cipria é una piccolissima coniglietta arrivata in un negozio per essere venduta. Purtroppo essendo affetta da Splay-leg, ossia una forma di displasia alle anche, il negoziante voleva renderla all'allevatore. Per fortuna siamo riusciti a recuperarla e stia





Cipria con i calzoni rossi per Natale !





Cipria con Filo e Luna






All'Asilo della Collina, Cipria ha tanti amici.
Da metà Gennaio, abbiamo tolto i "calzoncini" : oramai non le servono più in quanto le zampe sono tornate quasi perfette ed è anche in grado di saltellare con i suoi amichetti !



t

trio





Cipria






Cipria2



scritto da: amicidigreta alle ore 13:01 | link | commenti (1)
categorie: conigli - splay-leg, conigli - ex-splay-leg -cipria
venerdì, 02 aprile 2010
Storia Di Minni, un'altra storia dei miei mici... (tripode ed EX_paralizzata)


http://www.animalinelmondo.it/forum/index.php?showtopic=17545

Storia Di Minni, un'altra storia dei miei mici...

di Zarina

Minni era una bella gatta tricolore/bianco (ok calico).
La prima volta che l'ho incontrata era la festa del Santo patrono dell'isola, il 14 maggio, ed io scendevo per una delle stradine che collegano la piazzetta al porto.
Improvvisamente mi trovo tra i piedi una micetta di circa 5 mesi, con due occhi verde smeraldo un po' obliqui... da vera gatta! Da come si avvicina e fusa, con la codina in alto un pensiero si fa subito strada... "ecco che ne hanno buttata un'altra per strada prima del primo calore...".
La gattina sta bene, la strada non è carrozzabile ed io incrocio le dita e spero che sia di qualcuno che abita da quelle parti e proseguo.

Mese di agosto, telefono: - Antonella? -
Io: Sì?
- Sono S.... stavo tornando a casa dal mare e salivo a piedi... ed ho trovato... un gatto... è terribile... credo stia morendo... è pieno di mosche... puzza... Non so che fare, ma non voglio lasciarlo nel cortile dove sta...
- Va bene, portalo da me, vediamo se si può fare qualcosa -

fine I parte... eh eh eh





Quando apro lo scatolo la prima cosa che mi colpisce è il terribile odore di putrefazione... anzi, no, è un odore diverso, quello della cancrena.
Purtroppo davanti ai miei occhi c'è la bella gatta dagli occhi verdi, vittima sicura di un'auto che le ha fracassato un femore. Sembra in coma. A giudicare dallo stato avanzato di disidratazione e di cancrena della zampa fratturata si trova in quelle condizioni da almeno tre giorni.
- Sta morendo vero? - la ragazza mi guarda con un misto di speranza e disperazione...
- era a terra nel cortile di una casa... con tutte le mosche addosso... quando sono passata ha alzato la testa e mi ha guardato... non potevo lasciarla! I proprietari della casa hanno detto che il gatto non era il loro! -

Prendo coraggio e tiro la gatta fuori dallo scatolo. E' completamente abbandonata, non reagisce, ma al tatto mi sembra calda. Passo a guardare la zampa. La frattura è scoperta e la zampa posteriore è ormai perduta, piena di vermi che brulicano nella ferita. Prendo il termometro e vedo la temperatura. 39,5°.
La micia, sempre tenendo gli occhi ben chiusi, incomincia a FUSARE!!!
Ha la febbre, questo vuol dire che il suo organismo non si è ancora arreso alla cancrena ed alla disidratazione. La parte superiore della coscia ha ancora un colore roseo.

Una dose massiccia di anestetico e le atroci sofferenze di questa gatta sarebbero finite... eppure lei sta facendo le FUSA!

Contatto la mia vet. di fiducia che mi consiglia flebo reidratante e antibiotico in vena, ma lei è in Puglia, e se la gatta si riprende comunque non può operarla... ma noi tentiamo!



Una volta che somministrai soluzione fisiologica ed antibiotico in vena per alcune ore la gatta incominciò a reidratarsi. Durante tutto il tempo della terapia, mentre la ripulivo dalle larve di mosca (bleah) continuò a fare le fusa, mantenendo quei suoi bellissimi occhi verdi chiusi.
Ho sempre creduto che pensasse di trovarsi in un sogno e che al riaprirsi degli occhi tutto sarebbe scomparso...

Nel frattempo riuscii a contattare una veterinaria che gestiva un rifugio per randagi in provincia di Napoli. La conoscevo perchè collaborava saltuariamente con la sezione della lega di Capri. Le spiego la terapia messa in atto e le chiedo se non sia il caso di reidratarla e somministrarle antibiotici per un paio di giorni prima di procedere all'amputazione della zampa, ma lei fu irremovibile. La gatta andava operata subito!
- Mettila in un trasportino grande, qui ho tutte le gabbie piene, così dopo operata la tengo un paio di giorni prima di rimandartela. -

In serata la gatta si era alzata su tre zampe e si era recata a bere, bene... adesso avrebbe "solo" dovuto superare l'intervento! La mattina sistemo la micia nel trasportino più grande che ho e la do a S. che si era offerta di portarla nell'ambulatorio (P.S.= fino a due/tre anni fa sull'isola non c'era un veterinario stabile) e la gatta parte per un lungo viaggio.

Alle 13.30 squilla il telefono, era la vet.: - Ho operato la gatta, l'ho anche sterilizzata, ma qui non posso tenerla, l'ho fatta mettere sull'aliscafo delle 13.00 - (!!!!)
Faccio presente che Napoli-Capri 50 minuti, casa mia-porto a piedi 30 minuti e con la funicolare dipende dalle code!!!
Insomma corsa a perdifiato per recuperare la povera micia. Quando prendo il trasportino sono convinta che la gatta sia morta! Invece è ANCORA completamente anestetizzata. Telefonata alla vet. che mi risponde: - era grave, se non si risveglia PAZIENZA - !!!

Contando fino a duemila faccio altra soluzione fisiologica in vena, in modo da aiutarle a smaltire l'anestetico, e per farle abbassare la temperatura (non dimentichiamoci che questa povera gatta ha fatto Capri-Na - amputazione-sterilizzazione e ritorno in 5 ore nel mese di AGOSTO!)

Verso sera Minni, ormai questo era il suo nome, si risveglia completamente e va a bere... ed io tiro un sospiro di sollievo!

Ma, il giorno dopo...

eh eh eh eh...




La mattina dopo l'intervento mi alzo di buonora per controllare la micetta. Sei ore prima stava benissimo, perciò prendo un po' di cibo e mi avvicino contenta alla cuccia. L'unico segno di vita della gatta è il suo sguardo obliquo smeraldo... ma non si muove!!!
COMPLETAMENTE PARALIZZATA!
Non vi dico la mia disperazione, tanta fatica, corse, contatta veterinari e poi... questo!
La dottoressa che l'aveva operata mi dice che probabilmente è lo shock per l'intervento, ma io sono piuttosto perplessa. La gatta camminava già a tre zampe, e la sera si era alzata per andare a bere... no, proprio non mi convince.
Alla fine, insieme alla mia veterinaria di fiducia pensiamo che la gatta abbia avuto una trombosi, cosa purtroppo frequente in interventi di amputazione. Ma sono convinta che se Minni non fosse stata messa per strada con quel caldo pazzesco subito dopo operata non sarebbe successo nulla...




Cominciai subito una terapia appropriata per le trombosi, sperando che presto Minni si riprendesse, ma i giorni passavano senza alcun miglioramento.
Minni muoveva soltanto la testa, le zampe anteriori, quella posteriore e persino la coda erano irrigidite ed immobili. Dovevo imboccarla, cambiarle il fianco su cui giaceva ogni due/tre ore, lavarla poichè non poteva fare i suoi bisogni normalmente.
A turno con mia madre le massaggiavamo le zampette, le piegavamo le articolazioni, in modo che non perdesse completamente il tono muscolare e soprattutto per alleviarle il dolore portatole dai crampi... insomma fisioterapia.
Minni sembrava comunque felice di tutti questi trattamenti, mostrava il suo disappunto solo quando la immergevo in una bacinella per lavarla. Allora i suoi stupendi occhi verdi si riducevano a due fessure e lampeggiavano.
Ma la vera angoscia la provava quando sentiva ronzare gli insetti, sicuramente ricordava quando le mosche le avevano deposto le uova nella zampa ferita!
Il mese di agosto finì e così le mie ferie, poi passò anche settembre e la gatta non mostrava alcun miglioramento. Ad ottobre fui costretta a chiedermi se fosse giusto mantenere un gatto come un vegetale... la risposta fu negativa. Minni era completamente dipendente da noi, persino per bere. Non era affatto giusto... telefonai alla dottoressa e fissammo un appuntamento. Erano trascorsi tre mesi, oramai non c'era più nulla da fare.
Con la morte nel cuore decidemmo per l'eutanasia. Era l'ultimo martedì di ottobre, ed il vet. sarebbe venuto il giovedì...
(continua)



E' mercoledì. Vado a lavoro dopo aver accudito Minni. Confesso che non l'ho quasi guardata, mi fa troppo male la decisione che ho DOVUTO prendere, ma le mie giornate lavorative sono pienissime, e accudire la gatta peserebbe soltanto su mia madre. Lei si occupa volentieri di Minni, ma continuo a ripetermi che non è giusto mantenere un animale in quelle condizioni.
Telefonata di mezzogiorno: Minni ha mangiato, ha fatto cacca, insomma tutto "normale", purtroppo.
Sono le 19 quando torno a casa ed apro la porta della mia stanza. I miei avevano un impegno e sono fuori. Minni è al solito posto sul mio letto, gira gli orecchi verso la porta. (Occhi ed orecchi sono le uniche cose che muove...).
Quando sta da sola la mettiamo girata verso la finestra, così può guardare fuori... che tristezza! Dentro di me la convinzione che costringerla ancora a vivere così è soltanto egoismo. Del resto sia la mia vet. di fiducia che quella che l'ha operata hanno detto che tre mesi senza alcun miglioramento non lasciano alcuna speranza.
Sul letto c'è un biglietto di mia mamma, dato che non c'incontriamo quasi mai abbiamo l'abitudine di lasciarci bigliettini... ma questo non è un bigliettino... è un cartello scritto a caratteri cubitali...
- EVVIVA LA GATTINA SI E' LAVATA!!! -
...lavata? come lavata? ma se non allunga neanche il collo? Confesso che penso ad un'invenzione di mia madre per evitare l'eutanasia...
ma mentre carezzo Minni noto che ha una minore rigidità del collo. Allora prendo un po' di omogenizzato e glielo spalmo su una zampa anteriore... e lei allunga il collo e lo lecca!
IL PRIMO SEGNO DI CAMBIAMENTO DOPO MESI!
Inutile dirvi che l'eutanasia è immediatamente RIMANDATA!



Da quel giorno in cui Minni aveva ricominciato a lavarsi la strada fu tutta in discesa!
In pochi giorni ricominciò a muovere la coda, poi le zampe anteriori ed infine anche quella posteriore e... voilà, si alzò e camminò come se non avesse mai fatto altro!
Non ho mai capito se davvero fosse stata colpita da una trombosi, oppure se la sua paralisi fosse dovuta davvero allo shock postoperatorio... ed anche la sua ripresa, diciamo in extremis, ha qualcosa di miracoloso (o di furbesco). Comunque, per evitarle qualsiasi altro stress, Minni rimase a casa nostra.
(Forse non vi ho detto che la ragazza che l'aveva trovata era disposta ad adottarla...).
Della sua bruttissima avventura, oltre a sole tre zampe, le rimasero un leggero strabismo ed una paura folle del ronzio degli insetti... bastava che sentisse volare una mosca che correva a nascondersi sotto il letto!

Nonostante il suo handicap correva come un treno, era sempre la prima a correrci incontro quando rientravamo in casa.
E nei suoi occhi verdi, quando alzava la testa ed incrociava il tuo sguardo, potevi leggere un'infinita gratitudine...
(mia mamma diceva sempre che Minni ci guardava con occhi da cane... tanto per darvi un'idea!)




EPILOGO

Da qualche anno Minni non è più con noi. Purtroppo un tumore ce l'ha portata via all'età di undici anni. Era così attaccata alla vita che nonostante avesse l'addome ed i polmoni pieni di liquido continuava a mangiare. Quando le abbiamo fatto la puntura stava stesa al sole, con le ultime forze si era trascinata fuori, per godere fino all'utimo della vita che comunque era stata abbastanza buona con lei.
Ancora oggi mi mancano i suoi occhi obliqui, la sua andatura saltellante, ed il suo carattere dolce, caparbio ed affettuoso.





Minni era una gattina davvero speciale, ed anche adesso, a quasi quattro anni dalla sua scomparsa, ci manca tantissimo...






scritto da: amicidigreta alle ore 14:05 | link | commenti (1)
categorie: ex-paralizzati gatti -minni, gatti - ex-paralizzati -minni
giovedì, 25 marzo 2010
L'ARRESTO DEL CARLINO - Dove l'acqua è più blu - Gatto australiano adora nuotare in piscina - cane paralizzato cammina di nuov


Jacque ha fondato il Centro Doggy Paddle Swim Centre, unico nel suo genere, per il suo cane che aveva perso l'uso delle zampe posteriori dopo un'embolia.
"Dopo sei mesi di nuoto Ubud ha ricominciato a camminare".

http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/03/18/gatto-australiano-adora-nuotare-in-piscina.html
24/03/2010
Gatto australiano adora nuotare in piscina


Dove l'acqua è più blu

Un micio ha sfatato il mito della famosa paura felina dell'acqua facendo tutti i giorni il bagno in piscina.


Prinny, un persiano che vive a Melbourne in Australia, si tuffa tutti i giorni insieme al suo amcio Bandit, un cane da pastore, al Doggy Paddle Swim Centre.

Bandit fa nuoto tutti i giorni, per curarsi il mal di schiena e il gatto lo segue in acqua, per gioco.

Jacque Olsen, la padrona del Centro, ha dichiarato: "Non ho mai visto un gatto nuotare e divertirsi tanto a farlo.



Bandit è arrivato qui con seri problemi alla schiena e il suo padrone mi ha rivelato che a casa era abituato a nuotare con Prinny, il suo amico gatto.

A quel punto gli detto di portare anche lui la volta successiva. Non appena Prinny ha visto Bandit in acqua si è tuffato senza pensarci due volte!"

Jacque ha fondato il Centro, unico nel suo genere, per il suo cane che aveva perso l'uso delle zampe posteriori dopo un'embolia.

"Dopo sei mesi di nuoto Ubud ha ricominciato a camminare", ha dichiarato la donna.



Il Doggy Paddle swim centre si occupa della riabilitazione di più di 150 cani. E del divertimento di un gatto.

Fonte: Herald Sun



http://cryptozoologynews.blogspot.com/2010/03/soggy-moggy-enjoys-swimming-pool.html







f

http://www.youtube.com/watch?v=uPKdHj4s0yo


scritto da: amicidigreta alle ore 13:45 | link | commenti
categorie: cani - paralisi, cani - ginnastica riabilitativa, cani - fisioterapia, ex-paralizzati cani -ubud, cani - ex-paralizzati -ubud
mercoledì, 24 marzo 2010
L'ARRESTO DEL CARLINO - Four is better than three - Zampa artificiale per elefantessa ferita da una mina


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2009/11/05/zampa-artificiale-per-elefantessa-ferita-da-una-mina.html
10/11/2009
Zampa artificiale per elefantessa ferita da una mina


Four is better than three

Motola, una femmina di elefante tailandese, cammina di nuovo quasi normalmente grazie a una protesi ortopedica.

L'elefantessa ha perso una parte della zampa sinistra per aver camminato su una mina mentre lavorava trasportando legname in un accampamento lungo il confine col Myanmar, una zona piena di ordigni non esplosi.



Veterinari e orpotedici hanno preso l'impronta della zampa menomata e hanno realizzato un arto meccanico che le hanno attaccato qualche giorno fa.

"Spero che accetterà la nuova zampa come ha fatto Mosha, un cucciolo di elefante che è stato ferito da una mina nel 2007 e che è cresciuto con un arto finto", ha dichiarato Soraida Salwala, segretario generale dell'associazione non governativa Friends of the Asian Elephant.



Entrambi gli animali sono stati curati e operati all'Elephant Hospital, una struttura creata da Soraida nel 1993.

Motola è stata ferita nel 1999 in una zona della Tailandia che più di cinquant'anni di guerre civili hanno disseminato di mine anti-uomo.



Per salvarle la vita è stato necessario ampultarle la parte ferita e ha camminato precariamente su tre zampe finché, due anni dopo, non le è stato applicato un arto temporaneo molto rudimentale.

La nuova zampa artificiale è stata costruita dalla Prostheses Foundation che realizza anche protesi ortopediche a bassissimo prezzo ma di qualità per umani.

Fonte: nydailynews

scritto da: amicidigreta alle ore 13:25 | link | commenti
categorie: elefanti - 3 zampe, elefanti - protesi artific, protesi artific elefanti

Nessun commento:

Posta un commento