lunedì 28 novembre 2011

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mercoledì, 24 marzo 2010
Henry - Cane paralizzato cammina di nuovo


http://www.fuoridalcoro.org/news.aspx?id=763&id_categoria=7



Henry
Cane paralizzato cammina di nuovo

15/10/2009

La medicina fa passi da gigante, ma non soltanto per gli esseri umani! Anche per i nostri carissimi amici a quattro zampe si aprono prospettive prima inaudite. Il bassotto a pelo lucido Henry - sei anni di vita - era ormai paralizzato da novembre, dopo aver subito alcune ernie del disco. Ora, invece, il piccolo Henry riesce di nuovo a camminare e ad agitare la sua coda. Tutto questo grazie a un trattamento messo a punto dagli scienziati della Cambridge Veterinary School, che hanno prelevato cellule dal suo naso per poi iniettarle nella spina dorsale. La padrona, Sarah Beech - 34enne di Birmingham - non sta più nella pelle, specialmente dopo che il suo veterinario le aveva addirittura consigliato di sopprimere Henry. Ma Henry invece è qua, e non possiamo che augurargli di trascorrere ancora tantissimi anni con la sua affezionata proprietaria!

(da Dailymail.co.uk)





http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2009/10/13/cane-paralizzato-riesce-a-camminare-di-nuovo.html
15/10/2009
Cane paralizzato riesce a camminare di nuovo


Camminare a naso

Un bassotto nano che aveva perso l'uso delle gambe è riuscito a camminare di nuovo grazie a un intervento innovativo messo a punto dall'Università di Cambridge.



Dopo il successo ottenuto con Henry, gli scienziati sperano che il trattamento potrà essere usato anche con gli umani affetti da gravi lesioni alla spina dorsale.

Il cagnolino era rimasto paralizzato lo scorso novembre, a causa della rottura di un disco della colonna vertebrale.

Adesso Henry, che ha sei anni, ha ricominciato a camminare e a muovere la coda grazie a un intervento degli studiosi della Cambridge Veterinary School che gli hanno prelevato alcune cellule dal naso e le hanno introdotte nella spina dorsale.

"E' incredibile, credevo che Henry non avrebbe mai più mosso un passo", ha dichiarato Sarah Beech, la padrona del bassottino.



"Prima dell'intervento era depresso, non riusciva ad abituarsi alla nuova condizione di immobilità.

Ma adesso sta molto meglio, riesce a fare piccoli passi e soprattutto scodinzola per mostrare la sua felicità.

I dottori mi hanno detto che tra un anno camminerà quasi normalmente".

Henry aveva perso l'uso delle gambe da un giorno all'altro.

"Una mattina l'ho preso in braccio e ha guaito, due giorni dopo non camminava più. L'ho fatto operare una prima volta alla spina dorsale per tentare di alleggerire la pressione del disco, ma non ha funzionato.



Quando ho sentito parlare di questo nuovo intervento per animali paralizzati, non ho avuto alcun dubbio e ho contattato la struttura che ha inserito Henry nel processo di sperimentazione. Ha funzionato!"

Fonte: Daily Mail

Foto: Geoff Robinson Photography

scritto da: amicidigreta alle ore 13:19 | link | commenti (2)
categorie: cani - paralisi, ex-paralizzati cani -henry, cani - ex-paralizzati -henry
martedì, 16 marzo 2010
VADEMECUM Come vivere felici con un cane cieco





Come vivere felici
con un cane cieco

Per sfatare un "mito"...




da fonti varie, testimonianze dirette di persone che vivono con cani ciechi o informazioni pubblicate su internet.aggiornato ed ampliato costantemente con NUOVI CONSIGLI.
PER INFORMAZIONI - Alcuni di noi vivono felicemente da anni con cani disabili che hanno perso la vista per i motivi più vari: non esitare a contattarci per qualsiasi chiarimento o consiglio tramite l'e-mail info@oscardog.it e ti metteremo in contatto con chi vive quest'esperienza





Argomenti principali

COME VIVE UN CANE CIECO

LE PRINCIPALI CAUSE DELLA CECITA'

COSA FARE SE VIENE DIAGNOSTICATO UN GLAUCOMA

PUO' ESSERE UTILE UN ALTRO ANIMALE COME GUIDA?

post in continuo aggiornamento... (agg. 10/11/10)




COME VIVE UN CANE CIECO

Spesso si pensa che un cane divenuto cieco debba essere messo "a riposo", tenuto in casa, al riparo, o solo in un giardinetto piccolo, senza mai portarlo in giro...

Chi ha adottato cani ciechi sa bene quanto questo sia profondamente sbagliato.

Smillo (cieco per glaucoma) ha imparato a muoversi in una caotica Milano con marciapiedi alberati e affollati di pedoni, pali di cartelli stradali e ostacoli di ogni genere, mantenendo col fianco il contatto con la gamba della sua umana. Gioca da solo con una pallina che si lancia per casa e va a riprendere con l'entusiasmo di un cucciolo (pur avendo una decina d'anni). Nelle aree per cani gira libero, guidato dalla voce della sua compagna umana, gioca con gli altri cane e fa la corte alle signorine cagnoline... come un cane normale.

Rex è cieco per due "errori di caccia", impallinato in due successivi episodi. Ha imparato in fretta a muoversi per casa e in giardino e a salire le scale. In un ambiente nuovo viene guidato dai suoi umani sia con il contatto fisico sia con l'odorato, seguendo la mano che lo precede di qualche centimetro. E' un cane felice che ama fare la lotta sul pavimento con il suo papà umano e si è innamorato di una cagnolina paralizzata bella e simpatica con cui vive.

Isobel, una husky si stava lasciando andare e non voleva più mangiare perchè "messa a riposo" dopo essere diventata cieca all'età di un anno a causa di un virus: ora è il cane più felice del mondo perchè il suo padrone ha capito che lei voleva tornare a tirare la slitta e dopo 5 anni lavora ancora ed anzi guida il gruppo come cane di testa insieme al suo compagno. Leggi tutta la storia e guarda le foto a questo link: http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/03/04/husky-non-vedente-continua-a-tirare-la-slitta.html



LE PRINCIPALI CAUSE DELLA CECITA'

Oltre a cause traumatiche (incidenti, traumi cranici, incidenti di caccia...) le principali patologie che causano cecità si possono leggere al seguente link: http://www.ivis.org/proceedings/scivac/2006/ofri2.pdf?LA=6



COSA FARE SE VIENE DIAGNOSTICATO UN GLAUCOMA

TRATTO DA http://www.incontria4zampe.com/html/modules.php?name=News&file=article&sid=2


news: anche un cane cieco può continuare a vivere felicemente...


Tra gli innumerevoli disturbi che possono, purtroppo, affliggere il nostro cane, non da poco sono quelli che vanno ad interessare l'occhio e le sue funzioni . Uno di questi, tutt'altro che trascurabile, è il GLAUCOMA!

Ciò che vorrei dire in questa sede è che il Glaucoma può portare alla perdita della vista, ma come se ciò non bastasse, non è una malattia che si arresti con questo terribile epilogo!

Già, perché l'ipertensione non si arresta una volta che l'occhio sia ormai completamente compromesso, bensì permane perennemente, con fasi "ondulatorie", ma permane! Questo comporta ulteriori problemi, in quanto un cane che non ci vede più è facilmente vittima di piccoli "traumi" oculari che sono assai pericolosi!

Dobbiamo considerare che un semplice rametto o un colpetto, apparentemente insignificante per un cane sano, sono una sciagura per un cane malato di glaucoma!! E possono arrecare danni e sofferenze enormi. Ad oggi sono quasi due anni che il nostro Jack è stato colpito da questa inaspettata sciagura e, per fortuna, siamo riusciti ad evitargli almeno i traumi fisici... ma viviamo costantemente in allerta, sperando in un pò di fortuna... Perchè mi prendo la briga di scrivere tutto ciò? È molto semplice: perché in tanti casi una diagnosi immediata può mettere uno specialista in grado di poter operare per una cura appropriata che possa salvare il nostro amico e noi da tutto ciò. O quantomeno rallentare considerevolmente il decorso della malattia... Assolutamente mi sento di sottolineare l'importanza del tempismo per quel che riguarda questa malattia, perché se lo stato dell'occhio non è ancora disastroso ci sono buone possibilità di poter intervenire, sia con medicinali sia con interventi chirurgici.

Devo constatare purtroppo che gli specialisti non sono numerosi , che il TOMOMETRO (una penna ottica che consente in pochi secondi e con nessun dolore di misurare la pressione dell'occhio e quindi di diagnosticare il Glaucoma con sicurezza) è uno strumento pressoché introvabile in un comune studio veterinario e che gli eventuali interventi sono assai costosi! Considerate però che piuttosto che fare 10 kilometri per 25 volte inutilmente (com'è successo a noi col nostro EX veterinario, senza che capisse nulla!) è assai meglio farne 300 una volta sola, ma con la coscienza di essere in un posto qualificato e con la speranza di poter intervenire per tempo, considerando inoltre che se si è tempestivi (e fortunati) la cura potrebbe limitarsi all'uso di colliri specialistici che, da soli, possono già essere efficaci in questa lotta che, diversamente ha un solo epilogo: la perdita completa della vista del vostro amico!

Siccome non amo essere "negativo" vorrei chiudere il discorso con alcuni aspetti inconsueti che hanno stupito me per primo. Questa malattia,almeno nel nostro caso, si è rilevata dolorosa nei primi due mesi, cioè nel tempo in cui ha compiuto tutto il suo devastante percorso. Con l'andare del tempo è subentrato una sorta di assestamento,che fa sì, perlomeno, che il nostro cane non viva in perenne sofferenza, ma riesca a convivere con il suo stato. Sì, occasionalmente potrà avere qualche fastidio, ma non direi provochi al cane un vero e proprio stato di sofferenza. La perdita della vista, che per noi umani rappresenterebbe un vero dramma... è vissuta dal cane in modo del tutto "naturale", voglio dire che le capacità di orientamento del nostro Jack sono a dir poco sbalorditive!

Anch'io pensavo che la cecità rendesse un cane statico , insicuro, semi-immobile e soggetto a continui traumi... niente di tutto ciò! Il nostro cagnetto, pur non vedendoci più, è praticamente quello di prima, il carattere non è cambiato di una virgola, sta fisicamente bene e si comporta quasi esattamente come prima! Naturalmente non ha più lo sprint di due anni fa (è un Jack Russel... fate voi !), diciamo che è un pò più cauto, ma riesce ad inseguire il postino da dentro il giardino incazzatissimo come allora, tiene sottomessa la nostra American Staffordshire come sempre e in quanto all'orientamento sono veramente sbigottito. "Conosce la casa e gli odori", direte voi, beh... siamo stati in montagna una settimana in un posto che lui non aveva mai conosciuto e vi assicuro che ha evitato ogni ostacolo come se lo vedesse! Questo tipo di chiusura positiva non è fine a se stessa... è un ulteriore messaggio, per sfatare il luogo comune che un cane cieco debba essere soppresso per pietà... come mi è toccato udire... udite udite... da un altro veterinario ancora!!

Propongo l'eutanasia per certi luminari... quelli sì inguaribili, in modo che non debbano più soffrire della loro idiozia e sopprattutto non facciano soffrire gli altri proprio a causa del loro stato! Vorrei concludere affermando che anche un cane cieco può continuare a vivere felicemente con la sua famiglia e con chi gli vuole bene. Ora che il suo stato si è "normalizzato" posso giurarvi che gli unici a soffrire siamo noi, in quanto umani e soggetti a mille riflessioni e stati d'animo... per quel che riguarda lui, sono felice che, nella sua disgrazia sia ancora qui con noi, sostanzialmente come prima!



Nota: a volte basta solo un pò di tatto.....





PUO' ESSERE UTILE UN ALTRO ANIMALE COME GUIDA?



Se si ha la fortuna di avere un altro cane o un gatto questo potrebbe fare da guida al cane cieco, come negli esempi sottoriportati:




***** Gatto funge da guida per cane cieco e sordo

http://gattivity.blogosfere.it/2008/02/gatto-funge-da-guida-per-cane-cieco.html


***** Liù è un "cane guida", non di un umano non vedente, ma di Josè, un pastore tedesco antidroga che ha perso la vista quattro anni fa

http://noncontromaper.splinder.com/post/8981507




***** Un collie cieco ha ritrovato la gioia di vivere per merito di un cane guida tutto per sé. Clyde, un delizioso collie bianco e nero, è completamente cieco e dipente in tutto e per tutto dalla sua amica Bonnie che lo accompagna dappertutto.
Bonnie è la sua ombra, lo accompagna a mangiare, a bere e a passeggiare. E lascia che Clyde si riposi appoggiando la testa sul suo fianco tutte le volte che il cane è stanco o disorientato.
http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2009/09/14/un-cane-fa-da-guida-a-un-collie-non-vedente.html




***** Una piccola King Charles non vedente ha il suo cane guida.

Elli, una King Charles Spaniel, ha quattro mesi e a causa delle cataratte a entrambi gli occhi vede soltanto ombre.


Ma la presenza di Leo le consente di avere una vita quasi normale: il cane l'aiuta a camminare e le fa da guardia del corpo.

La padrona dei due cani, Julie Lander, ha dichiarato: "Li porto a passeggiare nel parco, Leo guida Ellie e tiene i cani più vivaci lontani da lei".

http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/05/25/una-piccola-king-charles-non-vedente-ha-il-suo-cane-guida.html




***** Le mie "veline": la mora è Wendi, mentre la bionda è Luna, cieca per botte ricevute. Wendi è praticamente il suo 'cane guida'!!!



http://amicidigreta.splinder.com/post/22881379/le-mie-veline-la-mora-e-wendi-mentre-la-bionda-e-luna-cieca-per-botte-ricevute-wendi-e-praticamente-il-suo-cane-guida
***** Cane guida diventato cieco ha il suo cane guida


Un signore non vedente della contea di Suffolk, in Inghilterra, è stato distrutto dal dolore, e dalla preoccupazione, quando il suo fedelissimo cane guida è diventato cieco. Così ha preso un altro cane che accudisce entrambi.




http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/03/16/cane-guida-diventato-cieco-ha-il-suo-cane-guida.html


***** Due cuori e una cuccia - Un'alana cieca ha un'amica che le fa da guida


Due danesi femmine, Lily e Maddison, stanno cercando un nuovo padrone e una casa che le accolga. Lily è cieca e Maddison è il suo cane guida.
Maddison fa da guida alla sua amica del cuore, quando passeggiano sta sempre al suo fianco e ogni tanto la tocca delicatamente per indicarle la direzione e farle evitare gli ostacoli.


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2011/10/26/un-alana-cieca-ha-un-amica-che-le-fa-da-guida.html

altre foto e particolari al link: http://amicidigreta.splinder.com/post/25705549/larresto-del-carlino-due-cuori-e-una-cuccia-unalana-cieca-ha-unamica-che-le-fa-da-guida

scritto da: amicidigreta alle ore 13:43 | link | commenti (4)
categorie: vademecum, --vademecum cani ciechi
giovedì, 11 marzo 2010
L'ARRESTO DEL CARLINO - Passione cieca - Husky non vedente continua a tirare la slitta


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2010/03/04/husky-non-vedente-continua-a-tirare-la-slitta.html
10/03/2010
Husky non vedente continua a tirare la slitta


Passione cieca

Isobel, una husky di sei anni che ha perso la vista, continua tirare la slitta e a portare i turisti in giro per i territori subartici del Canada.


Isobel non è nata cieca, lo è diventata cinque anni fa a causa di un virus agli occhi.

I veterinari di Churchill, la città dove vive Isobel, hanno detto al suo padrone, Jenafor Ollander, che il cane non avrebbe potuto più tirare la slitta.

Ollander a quel punto l'ha messa in pensione, lasciandola casa, al caldo e al sicuro.

Ma Isobel ha avuto una reazione inaspettata: ha smesso di mangiare e di bere e si stava lasciando morire.

Nessuno si rendeva conto del perché, tutti pensavano che il problema fosse la cecità, il ritrovarsi in un mondo buio.

Invece una volta Jenafor ha portato una delle slitte a casa e ha assistito a una scena incredibile: Isobel è schizzata fuori e ha cominciato ad abbaiare e a guaire, strofinandosi contro il mezzo.

Il suo padrone ha capito che la depressione del cane dipendeva dalla nostalgia del suo lavoro, delle corse sulla neve.

Nonostante lo scetticismo dei veterinari, Jenafor ha reintrodotto Isobel tra i suoi compagni di tiro e ha ricominciato a farle trainare la slitta.


Il cane ha ripreso immediatamente a bere e a mangiare ed è tornata allegra e vivace come prima.

Da allora sono passati cinque anni, Isobel continua a tirare la slitta e a portare in giro la gente ma non sta più nelle retrovie.

Adesso sta in prima fila, in coppia con un compagno, e guida gli altri cani.

Isobel ubbidisce ai comandi vocali di Jenafor ed evita gli ostacoli usando gli altri sensi.

Tra un po' Isobel dovrà davvero andare in pensione ma per lei c'è già pronta una coppia, con tre bambini e una slitta nuova di zecca, che la vuole adottare.

Fonte: CBC News

scritto da: amicidigreta alle ore 13:02 | link | commenti
categorie: cani - cecità
mercoledì, 03 marzo 2010
Ecco Hoppa, il 'cane a rotelle'


http://larcobalenodipatty.splinder.com/



mercoledì, 03 marzo 2010
commenti


LaZampa.it
Fonte: http://www.lastampa.it/lazampa/girata.asp?ID_blog=164&ID_articolo=1618&ID_sezione=339&sezione=News



1/3/2010 - LA STORIA
Ecco Hoppa, il "cane a rotelle"


Questa è una bellissima e commovente storia che arriva da Israele, per una volta non si parla di violenze su animali ma di amore e cure per un cucciolo a quattro zampe.

Hoppa, un cagnolino di quattro anni, è sfortunamente nato senza le due zampe anteriori, i veterinari pensavano che l'unico modo per porre fine alle sofferenze dell'animale fosse praticargli una puntura che lo facesse addormentare per sempre, ma per fortuna non è andata così.

Avi Kozi, presidente della Società Protezione Animali di Israele ha deciso di adottare Hoppa per assicurargli un futuro migliore: Kozi ha infatti realizzato una sorta di "giubotto a rotelle" per il cagnolino che ora può muoversi agilmente. «Dal momento in cui l'ho portato a casa ho capito di dover inventare qualcosa per farlo camminare» ha dichiarato a un canale tv israeliano il padrone, che nel frattempo ha anche consultato alcuni veterinari e Nir Shalom - uno studente che in passato ha già costruito strumenti per animali - per dotare Hoppa di una vera e propria protesi che gli permetta di alzarsi, sedersi e sdraiarsi, al posto della "sedia a rotelle" su cui è costretto al momento.

Anche se questo progetto non dovesse andare in porto, comunque - dichiara Avi Kozi - Hoppa se la sta cavando ugualmente benissimo con le rotelle.


FOTO Le immagini di Hoppa:













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le notizie di patty -LaZampa.it-


http://amicidigreta.splinder.com/--diana cagnolina speciale




scritto da: amicidigreta alle ore 13:19 | link | commenti (1)
categorie: cani - 2 zampe post, cani - carrelli no zampe anterio
martedì, 02 marzo 2010
La storia di una coniglia ex-paralizzata: Meggy di Sara (La Collina dei Conigli)


http://www.lacollinadeiconigli.net/index.php?cat=articoli&arg=animali_disabili_meggy

La storia di una coniglia
ex-paralizzata

Meggy
di Sara


Meggy è arrivata in associazione (La Collina dei Conigli) ad aprile 2009. Aveva una lesione alla spina dorsale ed era paralizzata: aveva perso il controllo della parte posteriore del corpo, delle zampone e della vescica, che doveva essere spremuta manualmente più volte al giorno.
Nel giro di un paio di mesi ha ricominciato a fare pipì da sola e ha riacquistato parzialmente l'uso delle zampe posteriori.



oggi Meggy è una coniglietta assolutamente autonoma sotto ogni punto di vista.



Guarda le foto e LEGGI TUTTA LA STORIA QUI: http://www.lacollinadeiconigli.net/index.php?cat=articoli&arg=animali_disabili_meggy

scritto da: amicidigreta alle ore 13:38 | link | commenti
categorie: ex-paralizzati conigli -meggy, conigli - paralizzati, conigli - ex-paralizzati
venerdì, 19 febbraio 2010
I cavalli ciechi... vedono... con i piedi




http://www.torrettaponyclub.it/ita/pony_club/curiosita.htm

I cavalli ciechi... vedono... con i piedi



I SENSI DEL CAVALLO
udito, vista, olfatto, gusto, tatto

L'udito è finissimo e forse è il suo senso più acuto, potendo cogliere ...

La vista è ottima, sia di giorno che di notte. Gli occhi ...

L'odorato è eccellente e delicato. Qualsiasi cavallo ...

Anche il tatto è delicato. La pelle del cavallo è sensibilissima, tanto che percepisce anche il più lieve contatto estraneo e reagisce con un caratteristico tremolio. Questa tipica reazione sarà notata molte volte quando una mosca si posa sulla pelle di un cavallo, anche se non lo punge.
La maggiore sensibilità del tatto però risiede nel labbro superiore e nel piede. Nel labbro superiore sporgono peli lunghi e rigidi, connessi a terminazioni nervose, grazie ai quali anche nella più assoluta oscurità l'animale può avvertire presenze estranee.
Il piede del cavallo, sebbene ricoperto da uno zoccolo corneo spesso e resistente, è dotato di una acutissima sensibilità. Grazie a questa sensibilità il cavallo riconosce la natura del terreno che percorre e sa mantenere l'equilibrio in qualsiasi condizione. Si dice che i cavalli ciechi vedono con i piedi e lo si può affermare con ragione se si pensa ai cavalli ciechi che in passato prestavano la loro opera nelle miniere e soggiornavano permanentemente nel sottosuolo.

Il gusto è sviluppato ed il cavallo lo manifesta....

LEGGETE TUTTO L'ARTICOLO A QUESTO LINK: http://www.torrettaponyclub.it/ita/pony_club/curiosita.htm



scritto da: amicidigreta alle ore 13:14 | link | commenti
categorie: cavalli - ciechi
venerdì, 12 febbraio 2010
Come risolvere i problemi di splay-legs (malformazione alle zampe con deviazione laterale) nei piccoli di pappagallo


http://www.parrotparrot.com/splay/

Come risolvere i problemi di splay-legs (malformazione alle zampe con deviazione laterale) nei piccoli di pappagallo




A questo link trovate la traduzione IN ITALIANO:

http://www.pappagalli.ch/malformazione%20zampa%20pappagallo.htm


Fixing Splay Legs in Baby Birds

Sometimes even with the greatest of care, a baby can develop splay legs. Preventive measures are best (such as making sure that there is enough nesting material in the box and that the diet is nutritionally complete for the parents), but every once and a while, the mother hen will sit too tight on a baby and cause one or both legs to appear to stick out from the body. Here is a tutorial on a very effective way to remedy this problem in baby lovebirds.

Please take your baby bird to an avian veterinarian if you are unable to do this procedure. If caught at an early age, splay legs are very correctable. Don't let it go for more than a day or two if you are having difficulty creating a hobble yourself.


Use a makeup sponge in the wedge shape. These are the proper thickness. You will have to trim down the wider end so that it is even.










Use scissors to trim down the wider end so it is flat across the top. It doesn't have to look pretty, just be even.









Make two slits in the sponge using the end of a scissors point. Turn the scissors to make a hole somewhat round. The two slits should be just wide enough that the legs will go straight down from the body. Don't put them too close together as they will tear into each other.




First push one foot through a slit, then pull it through the other side. You need to be careful, but you will have to pull it. If it is too hard, you may have to make the slit a tiny bit larger. Once you get one leg through, push up the sponge past the leg joint so it is against the body, then push the other foot through the second slit. You have to find a balance here. You don't want to harm the bird's legs by overforcing it, but you will have to pull on them a bit to get them properly situated.



This will be very awkward for the baby. It will try to drag itself around. Therefore, it is a good idea to set them in a cup with soft material on the bottom. Kleenex (ONLY unscented Kleenex please!) can make a nice soft padding for them. Bigger birds will crawl out. You may need a deeper bowl. Some do okay with their siblings (but not in the nestbox with the mother as she will remove the sponge).

Check the sponge a few times a day to make sure it is high against the body so it doesn't come off. If it gets soiled, change it every couple of days. But it is best to leave it on straight for a week if you can.

I recommend leaving the sponge on for one week. It may need to go on for longer if the bird is older. The prime time to catch splay legs is between 8 and 14 days of age.



Another option is to create a hobble - but this requires more skill. Below is an illustration of a hobble made using surgical tape folded into itself so it does not pull on the skin.





scritto da: amicidigreta alle ore 13:19 | link | commenti
categorie: pappagalli - zampe storte, pappagalli - zampe disabili, uccelli - splay-legs, uccelli - zampe disabili, uccelli - zampe storte, pappagalli - splay-legs
mercoledì, 10 febbraio 2010
Pippo, storia di un cane... - Elsa, leonessa miope che ora vede con le lenti

PIPPO
STORIA DI UN CANE E DELLA PADRONA A CUI INSEGNO' LA LIBERTA'





Elsa, leonessa miope che ora vede con le lenti
Post n°580 pubblicato il 22 Gennaio 2010 da Passariello2




Il felino di 15 mesi, ospite dello Zoo di Aprilia, era diventato aggressivo perché non ci vedeva più. Un'équipe di volontari ha eseguito, per la prima volta, un'operazione agli occhi di questo tipo



Una paziente speciale e un'operazione mai tentata prima al mondo. Ora che la doppia cataratta congenita è stata rimossa, con l'impianto delle sue nuove lenti a contatto, Elsa, una splendida leonessa di 15 mesi chiamata come la protagonista di Nata libera, sta molto meglio: è meno impaurita e aggressiva. La sua storia è finita anche sul Daily Telegraph.

"L'animale è stato operato in due sedute, in anestesia totale. L'intervento è perfettamente riuscito", raccontano i veterinari oftalmologi Adolfo Guandalini e Nunzio D'Anna, 46 e 42 anni, che hanno lavorato gratuitamente per consentire all'animale una vita migliore. Elsa è di proprietà di una famiglia emiliana che lavora nel mondo del circo. È ospite dello Zoo di Roma, struttura per animali "star" ad Aprilia, alle porte della Capitale, dove si trovano anche la tigre dell'ultimo film di Roberto Benigni, la pantera della Passione di Cristo di Mel Gibson e il procione di Ti amo in tutte le lingue del mondo di Leonardo Pieraccioni.

"Abbiamo visitato Elsa per la prima volta a settembre. Era impaurita e nervosa perché non vedeva quasi nulla a causa dei suoi problemi agli occhi" racconta D'Anna, che ha operato l'occhio sinistro dell'animale mercoledì 2 dicembre alla clinica Roma Sud. Esattamente una settimana dopo e nella stessa struttura, Guandalini è intervenuto sul secondo occhio con una rifinitura alla lente già installata "perché leggermente sovradimensionata, e questo ha reso l'intervento un po' più complesso del previsto. Da un punto di vista tecnico, non è stato comunque particolarmente difficile". Durante le operazioni, sempre eseguite con apparecchiature a ultrasuoni come il facoemulsificatore, Elsa è stata anestetizzata e intubata.


"Al mondo altri 5 o 6 leoni sono stati operati di cataratta, ma per la prima volta sono state installate lenti nuove sull'animale, peraltro donate dall'azienda berlinese che le ha prodotte, che ora le permetteranno una vita perfettamente normale. Il suo campo visivo, infatti, era stato fino ad allora molto limitato. Noi abbiamo dovuto frantumare e aspirare le lenti catarattose che aveva dalla nascita per impiantare quelle nuove" dicono ancora i veterinari.

A causa della sua malformazione, Elsa aveva sofferto anche una significativa perdita di peso, arrivando a circa 100 chili. "Entrambe le sedute - dice ancora D'Anna - sono durate circa 35 minuti. E' il primo leone su cui siamo intervenuti". Ora Elsa si sta riprendendo dalle operazioni: "È sempre stata una leonessa scontrosa perché impaurita" conferma il titolare dello Zoo delle star di Aprilia, il romeno Daniel Berquiny, 58 anni, stuntman, attore e fornitore degli animali per il cinema italiano. "Ora - conclude l'addestratore - ha i comportamenti tipici della cucciola, ed è molto più fiduciosa. In fondo non ha nemmeno un anno e mezzo. È una bimba, e ha anche ripreso un po' di peso. Sta molto bene con le sue nuove lenti".



http://www.webgif.org/

il diario di Pippo sul blog amicidigreta

il blog di Pippo


scritto da: amicidigreta alle ore 12:54 | link | commenti
categorie: leoni - miopia, leoni - lenti contatto
lunedì, 11 gennaio 2010
L'ARRESTO DEL CARLINO - Gamba di legno - Una mucca australiana ha una nuova zampa artificiale


http://larrestodelcarlino.myblog.it/archive/2009/12/17/una-mucca-australiana-ha-una-nuova-zampa-artificiale.html
11/01/2010
Una mucca australiana ha una nuova zampa artificiale


Gamba di legno

Una mucca da latte cammina di nuovo quasi normalmente grazie alla realizzazione del primo arto artificiale per animali in Australia



L'allevatore Geoff Heazlewood ha rivelato che è stato quasi per scherzo ha proposto al veterinario di fornire a Theresa, la giovane mucca, una
zampa finta.

E invece lo scherzo si è trasformato in realtà e la settimana scorsa a Theresa è stata installata la nuova zampa.

La mucca era caduta da un terrapieno e si era ferita gravemente alla zampa posteriore destra che le era stata parzialmente amputata.



Theresa, dopo qualche minuto di confusione e incertezza, ha accettato bene il nuovo arto di legno e fibra di vetro e riesce a camminare con grande disinvoltura.

Fonte: News.com.au

scritto da: amicidigreta alle ore 12:59 | link | commenti
categorie: mucche - protesi artific, bovini - protesi artific
martedì, 05 gennaio 2010
Nelle CAVIE, o porcellini d'india, l'ipovitaminosi C si manifesta nei giovani con riluttanza a muoversi, che simula una PARALISI




Nelle CAVIE, o porcellini d'india, l'ipovitaminosi C si manifesta nei giovani con riluttanza a muoversi, che può simulare una PARALISI



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http://www.lacollinadeiconigli.net/index.php?cat=attivita&arg=laboratori

Nelle CAVIE l'ipovitaminosi C si manifesta nei giovani con riluttanza a muoversi (che può simulare una paralisi) perché le articolazioni - soprattutto del treno posteriore - sono dolenti e tumefatte. Si può avere difficoltà all'apertura della cavità orale (e alla prensione di alimento) perché i denti, non più ancorati saldamente alle gengive, si muovono causando dolore. Sono sufficienti 15 giorni di carente apporto di vitamina C perché compaiano i primi sintomi.



Negli adulti i sintomi sono meno specifici, comprendendo anoressia e letargia, scoli oculo-nasali, pododermatite e malocclusione.





Fonti facilmente reperibili di vitamina C sono la frutta fresca (arance ed in generale agrumi) e la verdura (in particolare il peperone rosso).







http://cavies.lightskies.net/text/text_vitac.htm

La vitamina C

La cavia, così come l'uomo, non è in grado di sintetizzare da sola la vitamina C, che deve perciò essere somministrata con il cibo oppure a parte. Una cavia richiede dai 10 ai 30 mg giornalieri di vitamina C, a seconda delle condizioni fisiche e dell'età.
E' buona norma fornire verdure che contengano molta vitamina C: le più ricche sono i peperoni rossi, il prezzemolo (che però è ricco anche di calcio, quindi non eccedere), le foglie di cavolo.
Attualmente noi non utilizziamo alcun tipo di integratore perchè le nostre cavie mangiano sufficiente verdura da soddsfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C. In caso fosse necessario somministrare vitamina C extra, è consigliabile utilizzare il Cebion in gocce pediatrico, 3-4 gocce al giorno. Poichè la vitamina C si degrada velocemente è consigliabile non aggiungerla all'acqua da bere, ma somministrarla direttamente in bocca alla cavia, oppure su qualche foglia di verdura. Siccome le cavie non sono stupide e si accorgono subito del "trucco" (anche se la vitamina C è praticamente insapore) è meglio fornire prima le foglie con la vitamina e poi tutto il resto della razione, altrimenti scarteranno le foglie "contaminate"!!.

Potete verificare il contenuto di vitamina C delle verdure nella tabella dell'articolo I calcoli e le abitudini alimentari. http://cavies.lightskies.net/text/text_calcoli.htm



I link su questo argomento: http://cavies.lightskies.net/text/text_vitac.htm


scritto da: amicidigreta alle ore 12:40 | link | commenti
categorie: cavie - paralizzate, cavie - vitamina c, cavie - simil paralisi

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