venerdì, 08 luglio 2011
Estate amica - Proteggere gli animali domestici dal
caldo, vademecum Enpa e vademecum dei veterinari
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http://donnolatizia.myblog.it/archive/2011/07/05/proteggere-gli-animali-domestici-dal-caldo-vademecum-enpa.html
05/07/2011
Proteggere gli animali domestici dal caldo, vademecum Enpa
Estate amica
Preoccuparsi per la salute dei nostri amici a quattro zampe è un impegno che dura 365 giorni l'anno, ma in estate è bene avere un filo di attenzione in più a causa del caldo, nemico insidioso e assai temibile. Anche l'Enpa, l'Ente Protezione Animali, ha diramato un breve ma utile vademecum per ricordare a tutti i padroni di pet cosa fare e cosa evitare nel periodo più caldo dell'anno.
Primo fondamentale consiglio: mai lasciare un
animale in macchina, anche se si ritiene di allontanarsi per poco tempo
e anche lasciando i finestrini abbassati. I tempi del "decollo" della
temperatura all'interno di una macchina lasciata al sole sono rapidissimi e non
si può mai essere certi di come reagirà il nostro peloso.
Se il nostro animale sta soffrendo a causa del caldo - si capisce se barcolla, ansima o respira a fatica e naturalmente se scotta - è utile raffreddarlo con acqua e applicare un po' di ghiaccio (senza ustionarlo!) sull'interno coscia, e il risultato dovrebbe farsi vedere in tempi abbastanza rapidi. Se così non fosse o se la situazione pare preoccupante, non esitare e portalo dal veterinario che ne valuterà le condizioni di salute.
Per quel che concerne il cane, è saggio non portarlo a passeggio sotto il solleone, e comunque munirsi di un po' di acqua da tenere sempre pronta in caso di bisogno, ed evitare i giochi più scatenati o le attività sportive, rimandandole alle ore o alle giornate più fresche.
La crema solare aiuta non solo gli umani ma anche i pet: orecchie e zone sensibili, specie se il soggetto è particolarmente chiaro, vanno protette dai raggi del sole.
Capitolo pesci: controllare la posizione dell'acquario e spostarlo se esposto alla luce diretta del sole, e controllare le condizioni dell'acqua. Se si dispone di un laghetto esterno, ricordarsi di controllare il livello dell'acqua e aggiungerne al bisogno.
Per gli uccelli il consiglio fondamentale è non lasciare la gabbia esposta al sole (terrazze, balconi e quanto altro) e posizionarla in zona ombreggiata e arieggiata.
L'ultima avvertenza riguarda i parassiti, non solo per cani e gatti ma anche per conigli, cavie e altri pelosetti. Se non si è ancora provveduto è bene iniziare subito un trattamento efficace o prendere le dovute contromisure, con la consulenza del veterinario in caso di dubbi.
Un caro saluto dalla vostra Donnola Tizia e alla prossima idea per amici pelosi e non pelosi.
Estate, come difendere gli animali dal caldo. Vademecum dei veterinari
http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Estate-come-difendere-gli-animali-dal-caldo-Vademecum-dei-veterinari/D3905880.html
PER I
CONIGLI
Si possono mettere nel freezer delle bottiglie di plastica piene d'acqua (mi raccomando non di vetro, che scoppiano) e poi lasciargliele l'intera giornata nel loro punto preferito (se è dentro casa consiglio di porre al di sotto della bottiglia un panno altrimenti vi ritrtovate un bel laghetto sul pavimento).
Si può utilizzare anche uno spruzzino; lo spruzzo deve essere dato mettendosi di fronte al coniglio in modo che lui possa abbassare le orecchie e non correre il rischio di spruzzargli l'acqua dentro.
In giardino si può anche sistemare un innafiatoio automatico che funzioni un paio di volte al giorno; e naturalmente prevedere delle zone d'ombra ed arieggiate.
Invece non dirigete direttamente sul coniglio getti d'aria (come si potrebbe fare con un ventilatore), sono deleteri.
Preoccuparsi per la salute dei nostri amici a quattro zampe è un impegno che dura 365 giorni l'anno, ma in estate è bene avere un filo di attenzione in più a causa del caldo, nemico insidioso e assai temibile. Anche l'Enpa, l'Ente Protezione Animali, ha diramato un breve ma utile vademecum per ricordare a tutti i padroni di pet cosa fare e cosa evitare nel periodo più caldo dell'anno.
Se il nostro animale sta soffrendo a causa del caldo - si capisce se barcolla, ansima o respira a fatica e naturalmente se scotta - è utile raffreddarlo con acqua e applicare un po' di ghiaccio (senza ustionarlo!) sull'interno coscia, e il risultato dovrebbe farsi vedere in tempi abbastanza rapidi. Se così non fosse o se la situazione pare preoccupante, non esitare e portalo dal veterinario che ne valuterà le condizioni di salute.
Per quel che concerne il cane, è saggio non portarlo a passeggio sotto il solleone, e comunque munirsi di un po' di acqua da tenere sempre pronta in caso di bisogno, ed evitare i giochi più scatenati o le attività sportive, rimandandole alle ore o alle giornate più fresche.
La crema solare aiuta non solo gli umani ma anche i pet: orecchie e zone sensibili, specie se il soggetto è particolarmente chiaro, vanno protette dai raggi del sole.
Capitolo pesci: controllare la posizione dell'acquario e spostarlo se esposto alla luce diretta del sole, e controllare le condizioni dell'acqua. Se si dispone di un laghetto esterno, ricordarsi di controllare il livello dell'acqua e aggiungerne al bisogno.
Per gli uccelli il consiglio fondamentale è non lasciare la gabbia esposta al sole (terrazze, balconi e quanto altro) e posizionarla in zona ombreggiata e arieggiata.
L'ultima avvertenza riguarda i parassiti, non solo per cani e gatti ma anche per conigli, cavie e altri pelosetti. Se non si è ancora provveduto è bene iniziare subito un trattamento efficace o prendere le dovute contromisure, con la consulenza del veterinario in caso di dubbi.
Un caro saluto dalla vostra Donnola Tizia e alla prossima idea per amici pelosi e non pelosi.
Estate, come difendere gli animali dal caldo. Vademecum dei veterinari
http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Estate-come-difendere-gli-animali-dal-caldo-Vademecum-dei-veterinari/D3905880.html
ROMA, 10 maggio – Anche gli
animali soffrono il caldo dell’estate e i veterinari chiedono ai proprietari di
prepararsi. L’Associazione nazionale medici veterinari ha stilato un vademecum.
Agli animali va, innanzitutto, evitata l’esposizione al sole: nelle ore di
massima esposizione ai raggi solari, non bisogna fare passeggiate con i propri
animali. I cani, come i loro padroni, possono soffrire di eritema solare:
occorre, allora, cospargere di crema protettiva la pancia e le orecchie dei
nostri amici a quattro zampe. Bisogna – suggerisce l’Anmvi – prestare attenzione
al cibo: no alla ciotola dell’acqua esposta al sole, l’alimentazione deve essere
ricca di vitamine e sali minerali, ma senza ridurre la quantità di cibo. Gli
animali vanno difesi anche dalle punture di insetti: vespe, calabroni, api e
altri insetti possono provocare reazioni allergiche. E’ buona norma –
suggeriscono i veterinari – bonificare gli ambienti con zampironi e adottare
accorgimenti utili ad allontanare gli insetti. Le zanzare, in particolare,
possono provocare piroplasmosi ed erlichiosi. L’Anmvi consiglia l’ispezione
serale per togliere eventuali zecche. I veterinari suggeriscono anche di non
utilizzare, in maniera permanente e indiscriminato, la museruola: questo
strumento può infatti compromettere l’equilibrio termico dei cani. E se il
padrone decide di portare Fido con sé all’estero, meglio proteggere gli animali
dalla potenziale aggressione di agenti patogeni nuovi presenti in zone
geografiche diverse. Nel bacino del Mediterraneo il pericolo è rappresentato dal
pappataccio, un insetto che può trasmettere la leishmaniosi. Meglio, allora, non
far dormire i cani in luoghi aperti durante la notte e distribuire
antiparassitari sul pelo. Chi invece porta il proprio cane in montagna, deve
essere attento alle vipere: i veterinari consigliano di non iniettare il siero
antivipera né di fare tagli pensando di fare uscire il veleno. Bisogna invece
raggiungere il più vicino pronto soccorso veterinario. L’Anmvi, nel suo
vademecum, si preoccupa anche degli altri animali. Roditori e
tartarughe, ad esempio, soffrono molto il caldo e non vanno assolutamente
lasciati sul terrazzo o vicino alla finestra. Anche per loro bisogna individuare
un riparo ombreggiato e fresco. Per i pesci non tropicali è
indispensabile che l’acqua non sia calda. La temperatura dell’acqua delle
tartarughe deve essere di 24-26 gradi di giorno e di 19-24
gradi di notte. I canarini e gli uccellini in genere, invece,
ricavano un benefici notevole dall’esposizione alla luce solare, ma bisogna
comunque lasciare sempre a disposizione una zona d’ombra in cui l’uccellino
possa ripararsi. In caso contrario si può verificare la morte per un colpo di
calore. La luce del sole non deve essere filtrata da plastica o da vetri. Le
radiazioni ultraviolette contenute nella luce solare stimolano nella pelle dei
volatili la formazione della vitamina D, indispensabile per far assorbire il
calcio contenuto negli alimenti. Infine, i conigli e i furetti. I conigli
sopportano meglio le temperature basse rispetto a quelle alte, e sopra i 30
gradi rischiano di andare incontro ad un colpo di calore. Se la gabbia è
sistemata all’aperto, quindi, occorre che sia almeno in parte protetta dalla
luce solare diretta. La temperatura ambientale ideale e' compresa tra 16 e 21
gradi. Anche i furetti sono molto sensibili alle temperature
elevate e sopportano bene, invece, le temperature basse. La temperatura ideale è
di 15-21 gradi; se la gabbia è collocata all'aperto bisogna sistemarla in un
luogo ombreggiato.
Tratto dal sito: www.enpa.it
Tratto dal sito: www.enpa.it
Si possono mettere nel freezer delle bottiglie di plastica piene d'acqua (mi raccomando non di vetro, che scoppiano) e poi lasciargliele l'intera giornata nel loro punto preferito (se è dentro casa consiglio di porre al di sotto della bottiglia un panno altrimenti vi ritrtovate un bel laghetto sul pavimento).
Si può utilizzare anche uno spruzzino; lo spruzzo deve essere dato mettendosi di fronte al coniglio in modo che lui possa abbassare le orecchie e non correre il rischio di spruzzargli l'acqua dentro.
In giardino si può anche sistemare un innafiatoio automatico che funzioni un paio di volte al giorno; e naturalmente prevedere delle zone d'ombra ed arieggiate.
Invece non dirigete direttamente sul coniglio getti d'aria (come si potrebbe fare con un ventilatore), sono deleteri.
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