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Vegan con l'amico Charlie, salvato quando era un piccolo agnello

Vegan
Dagli Stati Uniti arriva una storia simile, che ha per protagonista l’animale simbolo della Pasqua e che insieme al capretto trionferà su molte tavole la domenica di festa, l’agnello.
Felix era un piccolo agnellino destinato a un triste destino. Era nato infatti in un allevamento di ovini e caprini da carne, dove nel giro di pochissimo tempo sarebbe stato pronto per la macellazione.
La sua “fortuna” è stata quello di rimanere ferito gravemente a una delle zampe posteriori, forse a causa dell’assalto di un predatore selvatico. Ha corso il rischio di morire sbranato ma anche quello di andare incontro a una morte peggiore, perché i gli addetti alla cura dei capi non hanno pensato nemmeno per un attimo fornirgli cure veterinarie. A quale scopo spendere per salvare un "prodotto" ormai inutile?
Così Felix fu lasciato in un piccolo recinto ad aspettare di essere terminato alla fine della giornata lavorativa. Ma un dipendente non è rimasto indifferente alla sua sofferenza e l’ha portato in salvo.
Dopo pochi giorni Felix si è ritrovato in un vero e proprio paradiso, il Woodstock Farm Animal Sanctuary, dove vive tutt’ora in compagnia di tanti altri animali da fattoria scampati a un destino simile al suo.
Nei primi tempi il piccolo, che necessitava di particolari attenzioni in seguito all’amputazione della zampetta e non era del tutto svezzato, ha vissuto in casa con Jenny e Doug, i fondatori del santuario, che l’hanno nutrito e curato amorevolmente.
Ora che è cresciuto Felix se la cava bene sulle sue tre zampe, anche se viene costantemente monitorato per assicurarsi che non abbia risentimenti alla schiena o agli altri arti. Nonostante tutto quello che ha vissuto ama molto la compagnia delle persone ed è socievole con tutti, umani e pelosi.

Felix com'è oggi
Quella di Felix è una bella storia, ma ricordiamoci che si tratta di un’eccezione e per essa valgono le stesse parole con cui la LAV ha commentato la vicenda di Vegan, la cui vita «è stata salvata due volte: prima da una orribile morte dentro un cassonetto dell’immondizia e poi dai prossimi pranzi pasquali. Finalmente può vivere liberamente con la sua nuova famiglia. Anche gli animali cosiddetti 'da reddito' sono spesso vittime di maltrattamenti: un reato da perseguire sempre con severità e convinzione per garantire ad ogni essere vivente rispetto e tutela».
Storia di Felix, l'agnellino che visse due volte
Come la capretta Vegan ora è
libero e felice, ma Felix ha corso il rischio di essere mangiato per due volte,
una da un animale selvatico e l'altra dagli uomini.
Pubblicato il 05/04/12 in News
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Felix da cucciolo, da poco arrivato al
santuario

Vegan con l'amico Charlie, salvato quando era un piccolo agnello

Vegan
Dagli Stati Uniti arriva una storia simile, che ha per protagonista l’animale simbolo della Pasqua e che insieme al capretto trionferà su molte tavole la domenica di festa, l’agnello.
Felix era un piccolo agnellino destinato a un triste destino. Era nato infatti in un allevamento di ovini e caprini da carne, dove nel giro di pochissimo tempo sarebbe stato pronto per la macellazione.
La sua “fortuna” è stata quello di rimanere ferito gravemente a una delle zampe posteriori, forse a causa dell’assalto di un predatore selvatico. Ha corso il rischio di morire sbranato ma anche quello di andare incontro a una morte peggiore, perché i gli addetti alla cura dei capi non hanno pensato nemmeno per un attimo fornirgli cure veterinarie. A quale scopo spendere per salvare un "prodotto" ormai inutile?
Così Felix fu lasciato in un piccolo recinto ad aspettare di essere terminato alla fine della giornata lavorativa. Ma un dipendente non è rimasto indifferente alla sua sofferenza e l’ha portato in salvo.
Dopo pochi giorni Felix si è ritrovato in un vero e proprio paradiso, il Woodstock Farm Animal Sanctuary, dove vive tutt’ora in compagnia di tanti altri animali da fattoria scampati a un destino simile al suo.
Nei primi tempi il piccolo, che necessitava di particolari attenzioni in seguito all’amputazione della zampetta e non era del tutto svezzato, ha vissuto in casa con Jenny e Doug, i fondatori del santuario, che l’hanno nutrito e curato amorevolmente.
Ora che è cresciuto Felix se la cava bene sulle sue tre zampe, anche se viene costantemente monitorato per assicurarsi che non abbia risentimenti alla schiena o agli altri arti. Nonostante tutto quello che ha vissuto ama molto la compagnia delle persone ed è socievole con tutti, umani e pelosi.

Felix com'è oggi
Quella di Felix è una bella storia, ma ricordiamoci che si tratta di un’eccezione e per essa valgono le stesse parole con cui la LAV ha commentato la vicenda di Vegan, la cui vita «è stata salvata due volte: prima da una orribile morte dentro un cassonetto dell’immondizia e poi dai prossimi pranzi pasquali. Finalmente può vivere liberamente con la sua nuova famiglia. Anche gli animali cosiddetti 'da reddito' sono spesso vittime di maltrattamenti: un reato da perseguire sempre con severità e convinzione per garantire ad ogni essere vivente rispetto e tutela».
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